La stoffa dei nostri sogni: gli errori del “Codice da Vinci” di Dan Brown secondo Franco Cardini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 ottobre 2007 13:24
La stoffa dei nostri sogni: gli errori del “Codice da Vinci” di Dan Brown secondo Franco Cardini

OTTOBRE 2007 - Il Medioevo di Cardini è quello della storia, quello di Dan Brown è frutto della fantasia popolare. E’ questo il punto che pare interessare tanti lettori. Fin dove arriva la storia e dove si innesta la fantasia nelle pagine di uno dei romanzi più letti del mondo? Franco Cardini, medievista di fama internazionale, partendo da una magistrale contestazione del romanzo di Dan Brown sul “Codice da Vinci”, cerca di spiegarlo attraverso un suggestivo percorso tra i misteri di oriente ed occidente.

Un viaggio alla ricerca delle radici della nostra civiltà che si snoda tra romanzi gotici e simboli alchemici, attraverso il Medioevo reale e quello immaginario a cui Dan Brown ha attinto a piene mani. “La stoffa dei nostri sogni” è un grande Baedeker dello spirito che ha al centro delle “precisazioni” una sferzante critica a Brown sul quale, dopo un’attenta disamina delle incongruenze storiche narrate nel best seller , Franco Cardini taglia corto dicendo: ''Nessun possibile credito può essere accordato a un libro nel quale si cercano verità storiche sulla vita di Gesù Cristo tirando in ballo i manoscritti di Qumran, vale a dire i rotoli del Mar Morto, che sono relativi agli Esseni e che il Brown evidentemente confonde con i manoscritti gnostici di Nag Hammadi in cui sostiene che i vangeli apocrifi gnostici sarebbero quelle parti della Bibbia che figuravano nella prima versione, non in quella finale”.
“Un accumulo di sciocchezze” spiega ancora Cardini, dove ''si confonde la stella di David con il sigillo di Salomone'' e si sostiene che ''furono i merovingi a fondare Parigi, dimostrando di non conoscere nemmeno i fumetti di Asterix''.
''E  allora -conclude lo storico- perché perder tempo su questo cumulo  di sciocchezze? Semplicemente per il rumore che hanno sollevato.

E che, ridicolo in sé, è in realtà un sintomo gravissimo  dell'ignoranza, del disorientamento e del cattivo gusto nel quale  sta naufragando l'Occidente postmoderno. Che, non credendo più a  Dio nemmeno nel momento in cui lo invoca per legittimare le sue  guerre d'aggressione, finisce col credere a tutto''.
Cardini per “La stoffa dei nostri sogni” ha ricevuto il Premio speciale della giuria “Molinello”.

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