Tramvia: fare a Firenze come a Montpellier? (2° parte)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 agosto 2007 22:35
Tramvia: fare a Firenze come a Montpellier? (2° parte)

Montpellier- E' la capitale della regione meridionale di Linguadoca-Rossiglione e del dipartimento dell'Hérault. Ottava città della Francia per popolazione, è una della poche con più di 100.000 abitanti che ha visto un aumento della popolazione negli ultimi cinquant'anni. In una superficie di 56,88 km² risiedono 244.500 abitanti (al censimento del gennaio 2004) al cuore di un'agglomerazione di più di 400.000, con una densità di 3.963 ab./km². Montpellier è una città molto giovane, avendo subito anche pesanti bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Prima della guerra, Montpellier contava 90.800 abitanti. Il ritmo d'aumento della popolazione è stato uno dei più elevati delle città francesi, consentendole di superare Bordeaux. Questo ha permesso l’inserimento della Tramvia in un tessuto urbanistico adatto. La città possiede una rete di ampi viali che la circonda e interseca il suo centro, ad esclusione della sola area medievale.
In questo contesto bisogna dire che il servizio di trasporto pubblico assolto dai bus era già efficace.

Bisogna poi aggiungere la rete di piste ciclabili che dalla città si irradia verso la periferia ed oltre, per decine e decine di chilometri e il fatto che un ampio numero di parcheggi sotterranei circostanti il centro storico consente la sua chiusura integrale al traffico automobilistico, bloccato da cordoli e pioli a tutela dell’ampia area pedonale.
Il Tram scivola su rotaie in parte coperte di manto erboso e che attraversano anche la centralissima place della Comédie, con un’impatto visivo accettabile e in un contesto urbano complessivamente silenzioso.
Più in generale salta agli occhi del visitatore l’efficiente rete stradale che la Francia puo’ vantare.

Se si abbandona la non eccelsa rete autostradale che attraversa le regioni del sud dall’Italia alla Spagna, ci si accorge facilmente che un residente in Provenza, o Linguadoca, ha sempre a disposizione percorsi automobilistici alternativi (spesso più di uno) per raggiungere la destinazione (anche una piccola località), solcando una rete viaria ramificata, di qualità e a scorrimento veloce. La velocità consentita e reale varia dai 70 ai 110 km./orari. Questo ha per effetto di ridurre al minimo la necessità dei sorpassi tra autovetture, garantendo una mobilità più serena e in cui si notano di rado le infrazioni al codice della strada.
Si tenga conto tra l'altro che in assenza di efficenti sistemi di traasporto pubbico, in Italia la densità dei veicoli a motore circolanti (cioè il rapporto tra il numero dei veicoli a motore circolanti e la popolazione) è superiore del 25% a quella francese, che in media con la UE a 11.

E’ in questo contesto integrato di mobilità pubblica e privata che il progetto della tramvia di Montpellier si è inserito con efficacia.

Nicola Novelli

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