Verso la stesura di un bilancio ambientale per l’area fiorentina, ma intanto è stata bocciata una mozione PRC che chiedeva più informazioni a Sesto e Campi sul termovalorizzatore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 maggio 2007 18:34
Verso la stesura di un bilancio ambientale per l’area fiorentina, ma intanto è stata bocciata una mozione PRC che chiedeva più informazioni a Sesto e Campi sul termovalorizzatore

Sesto Fiorentino, 18 maggio 2007- Il bilancio ambientale recentemente approvato dal Consiglio comunale di Sesto Fiorentino sarà presentato alla IV edizione di “Terra Futura”, la mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità in corso alla Fortezza da Basso di Firenze. Domani a partire dalle 11,30 (Palazzina Lorenese, primo piano, Sala 26) l’assessore allo sviluppo sostenibile Andrea Banchelli parteciperà insieme ai colleghi degli altri comuni dell’area fiorentina all’iniziativa organizzata dalla Rete delle Agende 21 Locali nel corso della quale saranno presentati i bilanci ambientali dei nove comuni e una prima stesura del bilancio sostenibile unico per l’intera area.

Seguirà una tavola rotonda sulle prospettive future e le sinergie con il Piano strategico e la Città metropolitana. Il bilancio ambientale comunale è uno strumento di valutazione degli effetti ambientali delle politiche attuate da un Comune.
Il Consiglio provinciale ha respinto, con 17 no e 2 sì la mozione dei consiglieri di rifondazione Comunista sulla Convenzione stipulata tra Provincia di Firenze e Università degli Studi di Firenze per l’effettuazione di una ricerca sui diver. “La Provincia ha commissionato una ricerca – ha spiegato il capogruppo PRC Targetti – su diversi sistemi di trattamento termico dei rifiuti ed è stato redatto un rapporto d’informazione per poter gestire i rapporti con la popolazione con appositi sportelli pubblici a Campi Bisenzio ed a Sesto Fiorentino.

Con questa mozione chiediamo che sia garantito che la ricerca e le attività informative non riguardino unicamente le diverse modalità di trattamento termico e ci si limiti a fare un opuscoletto informativo sulle caratteristiche ed i metodi di funzionamento di questi inceneritori con parziale recupero di energia che in gergo moderno si dice “termoutilizzatori” ma si diano informazioni anche sugli impianti di selezione e compostaggio e sugli altri impianti per il trattamento la selezione e il recupero dei rifiuti, come ad esempio gli impianti a freddo che non mescolano tutto ma proseguono con una tecnologica meno complessa e meno costosa il lavoro già iniziato con la prevenzione, la riduzione e la raccolta porta a porta.

Chiediamo che la ricerca della Provincia sia completa e che non riguardi solo gli impianti termici”. Ha ribattuto il capogruppo Ds Gori che ha ribadito: “Ci riconosciamo pienamente nel percorso che l’amministrazione provinciale ha intrapreso anche con le specifiche tecniche che essa ha voluto dare alla convenzione che in questo caso è sotto osservazione e quindi crediamo alla bontà del lavoro tecnico che l’amministrazione ha messo in campo e in quanto tale non ci sembra che esso debba essere messo in discussione o cambiato”.

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