Alla Pergola 24 icone del teatro italiano in mostra nella Sala Oro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 marzo 2007 13:56
Alla Pergola 24 icone del teatro italiano in mostra nella Sala Oro

Una mostra, in collaborazione con l’Ente Teatrale Italiano, che espone i ritratti di grandi maestri della nostra scena, uomini e donne, quali figure rielaborate sulla base fotografica di scatti di scena di Pino Le Pera che per la prima volta non ha indagato la psicologia del personaggio-attore sulla scena, ma più finemente quella dell’uomo-attore nel proprio privato. Un percorso che, nato per celebrare artisti viventi ed unanimemente riconosciuti dal teatro di prosa classico italiano, incontra l’arte di Maurizio Faggi, pittore fiorentino con uno spiccato gusto grafico ed una cifra stilistica di sintesi visiva, capace di contraddistinguere le sue opere con una vivace bidimensionalità del segno pittorico.

Allora le gigantografie di attori e attrici, fotografate e stampate, diventano vere opere d’arte trasformandosi in pannelli 70X100, sui quali Faggi dipinge l’immagine del personaggio più emblematico per la carriera di ogni singolo interprete. Come disegni nello spazio, le effigi siffatte saranno esposte nella Sala Oro del Teatro della Pergola: da Adriana Asti a Franca Valeri e Piera Degli Esposti, da Giulio Bosetti a Gabriele Lavia a Mario Scaccia, attraverso i vissuti teatrali di Isa Danieli e Carlo Giuffrè, Rossella Falk e Umberto Orsini, Giorgio Albertazzi e Anna Proclemer, Giuliana Lojodice e Aroldo Tieri, e poi Ferruccio Soleri, Valentina Cortese, Arnoldo Foà, Annamaria Guarnieri, Roberto Herlitzka, Andrea Jonasson, Glauco Mauri, Mariangela Melato, Gianrico Tedeschi, Valeria Moriconi.
Maurizio Faggi fiorentino 39 anni maestro d’arte in grafica pubblicitaria è laureato in storia dell’arte contemporanea, grafico e artista ha lavorato prima come graphic designer e poi nella moda a Milano, da anni dipinge e modella nel suo studio di Firenze portando avanti il suo particolare stile artistico ispirato alla grafica.
Pino Le Pera calabrese ma romano di crescita 40 anni ha iniziato a lavorare come fotografo di scena oltre vent'anni fa continuando la prestigiosa tradizione di famiglia ma elaborando un linguaggio assolutamente autonomo e personale verso nuove soluzioni visive.

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