Un fine settimana di solidarietà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 ottobre 2006 15:15
Un fine settimana di solidarietà

Firenze, 12 ottobre 2006- Tornano ‘Gli Amici’ in Piazzale Michelangelo, con uno sguardo di sollievo sui sensi di impossibilità e una forza davvero dirompente per coniugare la fantasia con un progetto fondato su solide basi, addirittura su un continente. Quest’anno il tema scelto da ‘Gli Amici’, il movimento luogo dell’amicizia di portatori di handicap e della Comunità di Sant’Egidio, per le loro opere è l’Africa. La mostra, che si terrà in Piazzale Michelangelo in questo week end, 14 e 15 ottobre, ogni giorno dalle 10 alle 20, sarà inaugurata sabato mattina, alle 10, dall’assessore all’Accoglienza del Comune di Firenze Lucia De Siervo, con il Presidente del Consiglio provinciale Massimo Mattei e il Presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi.

Dell’Africa gli Amici hanno individuato ed espresso alcuni bisogni fondamentali, come l’istruzione, le cure mediche, il cibo, l’acqua potabile e soprattutto la pace. "Ogni opera – spiegano gli organizzatori - è una finestra che introduce a una realtà: il villaggio, la città, i guaritori e il rapporto con la modernità, la multireligiosità, il problema dei bambini–soldato, le etnie. Sono sottolineate le difficoltà, la fatica del vivere, ma anche l’anelito al futuro". Dalla mostra emergono infatti le ragioni di un nuovo pensiero e di un nuovo sentimento per l’Africa, che prende le mosse dalla coscienza di un destino comune di questo continente e del mondo ricco e dalla fiducia che l’Africa può cambiare e che questo cambiamento è già possibile, a partire dall’impegno degli artisti stessi che devolvono il ricavato della vendita delle opere alla cura dei malati di Aids, attraverso il sostegno del programma ‘Dream’ di lotta contro l’Aids promosso dalla Comunità di Sant’Egidio.

L’esposizione si caratteriza per la ricchezza dei materiali: oltre a quelli tradizionali, sono stati impiegati stoffe, spezie, gommapiuma, oltre a oggetti disparati assemblati e trasfigurati con il lavoro materiale e una certa dose di ironia. Inoltre quest’anno, alla seconda edizione fiorentina della mostra, partecipano anche altre realtà cittadine come l’associazione ‘Vivere Insieme Onlus’, la cooperativa sociale "La Riforma", l’O.A.M.I. Onlus. Importante: in caso di pioggia, la mostra si terrà presso la Sala dell’Altana, adiacente all’ex complesso delle Leopoldine, in Piazza Tasso.

Una serata per ricordare Sara Bensi, la giovane poetessa fiorentina scomparsa nel 2001 a 23 anni, un’occasione per proseguire la volontà di aiutare i niños delle missioni, ma soprattutto un momento di incontro tra amici, lettori, amanti della poesia e della vita.
È “Modi d’essere”, la serata che si svolgerà venerdì 20 ottobre a Villa Schifanoia proseguire l’impegno della fiorentina Sara Bensi - morta di malattia a 23 anni - nel voler dare ai bambini peruviani e brasiliani la possibilità di studiare, crescere, amare la vita, amare guardare il sole.
Ed è proprio con il libro “Ama guardare il sole” che il sogno di Sara si è realizzato: i proventi della vendita nelle librerie di una pubblicazione dei suoi scritti raccolti dai genitori e dal fratello edita da Baldecchi e Vivaldi, ormai alla sua quarta edizione, hanno permesso di dar vita al progetto “Sara, por lo niños”.
Grazie a Sara, le suore missionarie Figlie di Sant'Eusebio di Vercelli hanno aperto un doposcuola a Nuevo Chimbote, distretto peruviano dove hanno trovato rifugio gli scampati a un devastante terremoto.

Le suore hanno portato luce, acqua pulita, assistenza sanitaria agli abitanti della tendopoli. Con i proventi di Sara, oltre 120 bambini possono frequentare regolarmente il doposcuola ed essere seguiti da un punto di vista formativo, sanitario, nutrizionale. Ai proventi di ‘Ama guardare il sole’ si sono aggiunte donazioni private. Il gruppo musicale fiorentino dei Biofonia ha inciso un disco, ‘Nuova speranza’, sui testi delle poesie di Sara venduto per il progetto. Alcuni artisti hanno donato loro opere.

Così il progetto si è ampliato ed è arrivato nella missione brasiliana di Malhada dos Bois, dove altre suore Figlie di Sant’Eusebio hanno aperto un doposcuola per 100 bambini hanno acquistato il materiale per permettere a decine di altri piccoli di frequentare la scuola pubblica. Adottare un bambino a distanza costa poco: meno di 7 euro al mese per permettergli l’istruzione scolastica. Per conoscere meglio Sara e le sue poesie, per aderire al suo progetto di solidarietà, ma anche per passare una serata tra amici con buona musica, l’appuntamento è per venerdì 20 ottobre a Villa Schifanoia, a Fiesole in via Boccaccio 123, con un aperitivo-cena ad offerta libera.
A seguire il concerto dei Biofonia, con le canzoni tratte dall’album “Nuova Speranza”.
Per prenotazioni e informazioni telefonare allo 055/4685549 o inviare un sms al 349/5530362.

Flamenco, moda e solidarietà con una serata al teatro Everest al Galluzzo.

L'iniziativa, in programma il 28 ottobre, è della Magic Fashion che già negli scorsi anni ha organizzato spettacoli con i suoi giovani sarti e stilisti, impegnati nel settore moda, con uno scopo filantropico. Nel corso della serata, oltre all'esibizione di ballerini è in programma una sfilata di abiti ispirati alla Spagna, per dare continuità allo spettacolo. Quest'anno, per la prima volta, saranno coinvolti gli artigiani che appartengono alla categoria dell'artigianato artistico di Confartigianato.

Il ricavato della serata sarà devoluto al reparto neuropsichiatrico infantile di Careggi diretto dal professor Massimo Papini. In contemporanea l'associazione Magic Fashion ha invitato i bambini ricoverati nel reparto, a mettere su carta con un loro disegno, quello che vedono nel loro mondo, con temi e colori a loro piacimento. Tutto il materiale didattico prodotto è stato poi consegnato a un numero di artigiani che, con le varie tecniche di lavorazione, hanno prodotto oggetti ispirati ai disegni dei ragazzi.

Le opere saranno esposte dal 17 al 22 ottobre al Palagio di Parte Guelfa, per gentile concessione dell'assessore Eugenio Giani e successivamente anche presso il teatro Everest il 28 ottobre in occasione dello spettacolo. Gli oggetti realizzati dagli artigiani saranno poi venduti all'asta e gli introiti, unitamente alle offerte del pubblico ammesso al teatro, saranno completamente consegnati al reparto neuropsichiatrico infantile.

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