Italia-Cina: ‘La via del carbone’ in mostra a Prato
Un focus sulla Cina alla XVI rassegna internazionale di comunicazione sociale aperta oggi a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2006 14:27
Italia-Cina: ‘La via del carbone’ in mostra a Prato<BR>Un focus sulla Cina alla XVI rassegna internazionale di comunicazione sociale aperta oggi a Firenze

Prato - Si inaugura martedì 3 ottobre nei locali del Dopo Lavoro Ferroviario della stazione di Prato La via del carbone, mostra fotografica di Patrizia Bonanzinga ideata in occasione dell'Anno dell'Italia in Cina (il 2006) e in coincidenza con il Festival Alter Mundi (Prato 4 - 8 ottobre).
Promossa da Centostazioni, dalle Politiche Sociali del Gruppo Ferrovie dello Stato e dal Dopo Lavoro Ferroviario, con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia e dell’Assessorato alla Multiculturalità del Comune di Prato, la mostra sarà aperta fino al 20 ottobre.
Si tratta di 32 immagini in bianco e nero che raccontano la complessa realtà cinese attraverso la sua fonte di energia primaria: il carbone.

L’evento ha dunque doppia valenza: è ospite di Prato – la città più cinese d'Italia - e ha luogo nel periodo clou delle celebrazioni promosse dal Ministero degli Affari Esteri.
Patrizia Bonanzinga (fotografa, ma anche critico fotografico, è nata a Bolzano, ha vissuto per molti anni a Pechino e ha firmato numerose esposizioni di livello internazionale) è rimasta colpita e affascinata dall’universo annerito della Cina. Ha lavorato al progetto dal 1996 al 2003, ripercorrendo tutta la catena industriale legata al carbone e concentrandosi soprattutto lungo un asse immaginario e reale: quello che lega Pechino, capitale politica, a Datong, nella provincia dello Shanxi, capitale del carbone.
Le diverse tappe del percorso si snodano attraverso due direzioni: una legata a chi il carbone lo estrae, alla classificazione dei diversi tipi di miniere e ai depositi di stoccaggio; l’altra alla distribuzione, alla stessa ‘via del carbone’ - costituita da stazioni di servizio, ristoranti, alberghi e dalle altre tappe frequentate quotidianamente dai trasportatori - lungo la quale si è sviluppata una particolare economia.


Lo sguardo discreto della fotografa coglie anche la vita quotidiana dei protagonisti del processo produttivo: entra nelle case, nelle scuole, fino agli ultimi vicoli della vecchia città di Pechino. Un viso impolverato che sorride, gruppi di bambini che si affacciano curiosi dietro un muro di carbone, pianure di polvere scura percorse dai camion e dai carri trainati da asini affaticati sotto il peso del carico nero, pale traslucide accatastate in un angolo, una carriola abbandonata, scene di vita, un giorno a scuola, il lavoro a ferri delle donne, una partita a biliardo tra uomini: una realtà circondata da fuliggine, da una patina nera e granulosa che permea il quotidiano.
Presentata per la prima volta nel 2004 all'Alice Austen House Museum di New York, la mostra è stata poi esposta al Centro Nazionale di Fotografia di Padova, alla AEM - Casa dell'Energia di Milano e alla Quarta Foto Biennale di Mosca.
Cina, Italia, rapporti economici e integrazione culturale tra le nuove generazioni dei due Paesi sono inoltre il tema di un dibattito (titolo: Qi - Energia Cinese) in programma il 13 ottobre, ore 17,30, sempre nella sede del Dopo Lavoro Ferroviario di Prato.

Parteciperanno esperti di cultura cinese, docenti universitari e imprenditori italiani e cinesi.

E' la Cina, con la Rassegna Speciale "Dalla Cina, con Amore", la protagonista della sezione dedicata alla comunicazione sociale dell'AD SPOT AWARD, il Premio internazionale di pubblicità che si è aperto oggi a Firenze, promosso dal Cesvot - Centro Servizi Volontariato Toscana. La Rassegna sulla Cina, curata da Giovanna Puppin - esperta di comunicazione sociale cinese - raccoglie circa 80 lavori, su temi ambientali, di educazione civica, prevenzione AIDS e tutela dei bambini.

Il Paese asiatico, con le sue recenti trasformazioni sociali, ci offre importanti spunti di riflessione anche per quanto riguarda la comunicazione. E per la prima volta si potrà fare un confronto con linguaggi e messaggi sociali rivolti alla popolazione cinese.
La manifestazione, che espone in totale materiali di 470 campagne, provenienti da oltre 40 Paesi del mondo, viene ospitata negli spazi monumentali dell'Istituto degli Innocenti e presenta nell'AD SPOT NON-PROFIT filmati, campagne stampa e affissione, con un'attenzione particolare all'infanzia.

In programma un convegno, con esperti a confronto, sabato 7 ottobre, giorno dedicato anche alla consegna dei riconoscimenti per le campagne giudicate più efficaci. La mostra è aperta tutti giorni fino al 9 ottobre, dalle 10 alle 17, l'ingresso è libero.

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