Inagurata la stazione Agip “Multienergy”di Grecciano sulla Fi-pi-li

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 luglio 2006 19:38
Inagurata la stazione Agip “Multienergy”di Grecciano sulla Fi-pi-li

FIRENZE- “Un impianto esemplare, il primo in Italia, che trasforma il futuro in presente e segna una tappa importante verso l’economia dell’idrogeno. La Toscana, che ha creduto da subito in questo progetto di stazione di servizio che eroga l’idrogeno insieme agli altri carburanti ed è autosufficiente da un punto di vista energetico, sfruttando le fonti rinnovabili e la cogenerazione, si pone ancora una volta all’avanguardia. E’ il modo migliore per presentare il meeting di San Rossore sull’energia, perché concretizza uno dei tanti traguardi a cui possiamo arrivare investendo sulla ricerca e sull’innovazione nel settore dell’idrogeno e delle rinnovabili”.

Lo ha dichiarato oggi il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, in occasione dell’inaugurazione della stazione di servizio Agip di Grecciano, sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno nel comune di Collesalvetti. La stazione “Multienergy” Agip, che è stata realizzata dalla Divisione Refining & Marketing dell’Eni, fa parte dei progetti che la Regione ha finanziato in misura del 25% (con i Fondi Docup Obiettivo 2000-2006) per le sue caratteristiche fortemente innovative e ambientalmente interessanti.

La stazione, che eroga già vari tipi di carburante a basso impatto ambientale, distribuisce da oggi anche idrogeno per rifornire un parco di veicoli a idrogeno pubblici e privati. Si stima che possa garantire 433 “pieni” all’anno, il che equivale a rifornire 4 veicoli che percorrano anualmente 10.000 chilometri. L’H2 viene ottenuto – e poi stoccato - con le fonti di energia rinnovabile installate da tempo nella stazione, cioè i pannelli fotovoltaici da 20 Kw, montati sopra la pensilina, e le tre pale eoliche da 20 Kw ciascuna che si trovano sul lato interno dell’area.

A questa “centrale” di energia rinnovabile, che può cedere l’eventuale surplus energetico alla rete locale, si affiancherà un sistema di generazione (che produce cioè sia energia elettrica che termica e di raffreddamento) da 30 Kw, alimentato a gas naturale e utilizzato per il condizionamento dei locali. “Con il suo forte investimento nella integrazione tecnologica per una filiera sostenibile per l’idrogeno, la stazione Multienergy segna la direzione in cui è necessario muoversi in un contesto di assottigliamento delle risorse fossili e di indispensabile riduzione delle emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti.

E ci offre un modello praticabile di impegno comune pubblico e privato per sviluppare opzioni energetiche sostenibili e riproducibili sia in tema di ecoefficienza e fonti rinnovabili, che in quello della mobilità a basse emissioni, fino alle emissioni zero dell’idrogeno”. Un altro elemento sottolineato dal presidente Martini è che la realizzazione di questo progetto dimostra che “l’energia non è solo una infrastruttura, ma uno dei fattori di sviluppo intorno a cui può nascere un settore produttivo di primo piano saldandosi con le nuove frontiere della ricerca e dell’innovazione e facendo fare un balzo in avanti alla nostra regione sulla strada della ripresa economica”.

“Quella delle stazioni di servizio multienergy e autosufficienti da un punto di vista energetico è una strada che vogliamo potenziare e che sarà prevista da un’azione specifica del prossimo Piano regionale di azione ambientale – ha affermato l’assessore all’ambiente Marino Artusa, intervenendo all’inaugurazione – La stazione di Grecciano, che è nata da un accordo volontario tra Eni e l’amministrazione regionale, presenta soluzioni esemplari e innovative per la sostenibilità energetica, che fondono diversi elementi: una mini-centrale elettrica alimentata da fonti rinnovabili, e un impianto ad alta efficienza di trigenerazione a gas naturale (per il condizionamento dei locali).

La centrale provvede sia alle esigenze di funzionamento della stazione che alla generazione e allo stoccaggio dell’idrogeno prodotto con l’eolico e il fotovoltaico. Ciò le ha valso la classificazione di ‘Iafr’, impianto alimentato da fonti rinnovabili. Importante anche la spinta che la stazione dell’Agip offre per una qualificazione ecologica dei mezzi di trasporto. Ora si tratta di superare le attuali barriere e potenziare la domanda di veicoli che utilizzino carburanti a emissioni zero”.

(lp)

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