Le Notti dell’Archeologia: 300 eventi tra esposizioni, trekking archeologici, aperture notturne di musei e parchi, conferenze, attività didattiche e una rassegna internazionale di cinema archeologico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2006 15:58
Le Notti dell’Archeologia: 300 eventi tra esposizioni, trekking archeologici, aperture notturne di musei e parchi, conferenze, attività didattiche e una rassegna internazionale di cinema archeologico

Sesta edizione de Le Notti dell’Archeologia: dal 1 al 9 luglio 2006 la Toscana mette in mostra i suoi tesori archeologici con un fitto calendario di 300 eventi, realizzati attorno al tema la “Toscana antica tra Europa e Mediterraneo”. Una grande “festa dell’archeologia” con un ricco programma di attività che daranno vita alla più importante kermesse archeologica d’Italia e d’Europa, realizzata della Regione Toscana con l’Associazione Musei Archeologici della Toscana (AMAT) e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.
Aperture straordinarie notturne di musei e parchi, esposizioni, trekking archeologici, cene tematiche, conferenze, attività didattiche e la rassegna internazionale di cinema archeologico.

Serata clou della manifestazione sabato 8 luglio con le aperture notturne dalle ore 21.00 alle 24.00. La manifestazione, nata nel 2001, è andata crescendo nel tempo fino a coinvolgere quest’anno 118 enti e passare dai 7.500 visitatori della prima edizione ai 38.000 dell’ultima. Un grande successo che testimonia come la manifestazione sia riuscita nel suo intento di avvicinare il grande pubblico ad un patrimonio di eccezionale valore, ma spesso poco conosciuto.

Nella foto una coppa di vetro turchese, risalente al 640-630 a.C., proveniente dal Tumulo di Montefortini a Coreana (Prato) conservata momentaneamente al Museo Archeologico Nazionale di Firenze e destinata al nuovo museo archeologico di Artimino in via di realizzazione.

© Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana

I rapporti tra gli Etruschi e le civiltà del Mediterraneo sono l’affascinante tema dall’evento speciale dell’edizione 2006: Vivere da Etrusco, Identità e Contaminazioni. Mostre e percorsi espositivi, conferenze, visite guidate e laboratori didattici in 19 musei aderenti all’Associazione Musei Archeologici della Toscana per mettere in evidenza i segni di un rapporto che non mutò i caratteri originali dell’identità etrusca, ma ne influenzò profondamente i costumi e la cultura.
Il Museo Archeologico di Artimino, evidenzia in un percorso espositivo (2-16 luglio) trenta reperti di grande interesse provenienti dai siti del territorio, tra cui, in via eccezionale, una splendida coppa di vetro turchese risalente al 640-630 a.C..

L’oggetto, proveniente dal Tumulo di Montefortini, è attualmente conservato alla Soprintendenza regionale in attesa di essere definitivamente collocato nel nuovo museo di Artimino. Si tratta di un pezzo di straordinaria bellezza, tra i più pregiati e rari reperti di vetro mai scoperti in sepolture principesche etrusche. Simili manufatti sono confrontabili solo con quelli rinvenuti nei palazzi di Nimrud (Siria) e realizzati probabilmente da artefici siriani o fenici al servizio della corte assira.

A Pitigliano, Il Museo Civico Archeologico della Civiltà Etrusca presenta l’esposizione Eroi, divinità, amori. Le ceramiche di produzione greca dalle necropoli etrusche di Pitigliano (7 luglio-31 dicembre 2006). Nel 1833 un gruppo di otto vasi a figure nere di produzione attica, rinvenuti nel territorio di Pitigliano, furono offerti e acquistati dal Granduca Leopoldo II di Toscana. Successivamente di questa provenienza si perse memoria. Recenti studi condotti dalla Galleria degli Uffizi (dove sono conservati i documenti originali) hanno permesso di riattribuire a Pitigliano l’origine di questi straordinari vasi.

La mostra presenta per la prima volta i tre vasi superstiti delle Collezioni Granducali (conservati al Museo Nazionale Archeologico di Firenze) insieme alle ceramiche rinvenute nel territorio di Pitigliano.

Il nuovo Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona propone la mostra didattica-sperimentale la Via dei Profumi (1-30 luglio), con le antiche essenze ricreate sulla base di testi latini e greci. Vivere da etrusco: il banchetto, l’aristocrazia e il vino (1 luglio-31 agosto) è il titolo dell’esposizione che il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma dedica al tema del banchetto nel mondo etrusco.

In mostra 80 reperti provenienti dal territorio, entrati a far parte delle collezioni museali. Tra questi sarà esposto per la prima volta il corredo funebre di una tomba di Vulci (inizio del VI secolo a.C. - necropoli dell’Osteria), caratterizzato da una grande anfora vinaria greca (tipo SOS) e da ceramiche etrusco-corinzie. Per “Vivere da Etrusco, Identità e Contaminazioni” non solo mostre, ma anche conferenze, come Il sogno dell’indovino che si terrà sabato 8 luglio (ore 21.00) al Museo Civico e Pinacoteca Crociani di Montepulciano, dedicata all’arte divinatoria.

Tra le iniziative curiose e originali delle Notti dell’Archeologia 2006, a Piombino la mostra mercato La Cittadella del libro Archeologico (2 - 4 luglio), dove si possono trovare, a prezzi scontati, libri rari e introvabili sul mercato.

A Campiglia Marittima, il Parco Archeominerario di San Silvestro (un vero e proprio archivio della storia mineraria con oltre novanta tipologie di minerali) inaugura il 6 luglio, per il suo decennale, la nuova Galleria Lanzi-Temperino e il museo del Minatore e delle Macchine Minerarie. Ovvero un chilometro e mezzo da percorrere a bordo di uno speciale treno minerario, un viaggio nel cuore della terra, lungo l’antica via ferrata utilizzata dai minatori. A Castelnuovo Berardenga, il Museo del Paesaggio ( 8 luglio, ore 11.00) apre la mostra sulla necropoli etrusca di Bosco Le Pici (nel Chianti, alle sorgenti dell’Ombrone) con materiali inediti, tra cui preziosi bronzi , resti di un carro in ferro e ceramiche in bucchero e d’impasto.

In tutta la Toscana ritornano numerose e seguitissime dal pubblico le visite guidate e i trekking archeologici: Cortona propone la visita agli undici siti del Parco Archeologico (2 e 9 luglio, ore 10.00) a bordo dell’Archeobus e i percorsi trekking sulle strade romane tra cui “Sulle Orme di Annibale” (11 luglio, ore 16.00) nei luoghi tradizionalmente considerati teatro della battaglia del Trasimeno; Arezzo visita agli scavi della necropoli etrusca del Colle del Pionta (6 luglio, ore 17.30 e 19.00); a Civitella Paganico (Provincia di Grosseto) visite notturne (da 1 a 9 luglio, ore 21.00) all’area archeologica delle terme romane di Pietratonda.

A Gavorrano (Provincia di Grosseto) trekking agli scavi di Castel di Pietra (da 3 a 8 luglio, partenza ore 9.00) dove fu rinchiusa e uccisa Pia di Tolomei ricordata da Dante nella Divina Commedia con la celebre frase: ".....ricordati di me che son la Pia : Siena mi fé; disfecemi Maremma......". A Piombino, il Parco Archeologico di Baratti e Populonia propone suggestive visite notturne, a lume di torcia, alla monumentale necropoli etrusca di San Cerbone (2 e 6 luglio su prenotazione). A Pisa in via eccezionale per le “Notti dell’Archeologia” sarà aperto il Cantiere delle Navi Romane, sabato 8 e domenica 9 luglio (a partire dalle ore 19.30 con prenotazione obbligatoria).

Carmignano (Provincia di Prato) propone una passeggiata notturna (muniti di pile e cena al sacco) all’insediamento etrusco di Pietramarina con concerto di musica classica (14 luglio partenza ore 18.30).

Infine la Rassegna internazionale di cinema archeologico, realizzata in collaborazione con la rivista Archeologia Viva e la “Rassegna del Cinema Archeologico Internazionale di Rovereto”: in programma 12 film proiettati in 14 città della Toscana. Inoltre, fuori rassegna, sarà presentato in prima assoluta a Pitigliano (2 luglio ore 21.00) Il Tramonto della Chimera, film della giovane regista Fabiola Ierardi che ricostruisce la vita e gli amori di una donna etrusca, vissuta nel V sec.

a.C., a partire dal ritrovamento di un misterioso oggetto d’oro.

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