Siena: lunedì un ricordo di Calvino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2005 23:32
Siena: lunedì un ricordo di Calvino

Siena, 17 Settembre 2005- Il pomeriggio di lunedì 19 settembre alle ore 17.00, al Santa Maria della Scala, nella sala del Pellegrinaio, a venti anni dalla morte di Italo Calvino, si terrà un incontro di testimonianza e di riflessione sullo scrittore e sulle sue opere.
L’incontro, coordinato da Omar Calabrese, vedrà la presenza di studiosi e amici di Italo Calvino Paolo Fabbri e Valerio Adami, che hanno vissuto con Calvino alcune esperienze del suo periodo parigino; Maria Antonietta Grignani, Assessore alla Cultura del Comune di Siena e docente di Linguistica Italiana presso L’Università per Stranieri di Siena, Luca Baranelli, studioso che ha curato l’epistolario di Calvino.
Maria Antonietta Grignani e Luca Baranelli parleranno di aspetti letterari maggiormente legati alle loro esperienze di studiosi e di curatori delle opere di Calvino, considerando aspetti critici e storici legati a momenti diversi della produzione letteraria dello scrittore.
Valerio Adami, protagonista di un rapporto intenso con la città di Siena, darà la testimonianza dell’incontro personale di due sensibilità artistiche, quella letteraria e quella pittorica.
Paolo Fabbri arricchirà il suo intervento di immagini parlando di un progetto, purtroppo interrotto, di Calvino di scrivere la propria biografia.
Omar Calabrese condurrà l’incontro e ricorderà la sua esperienza per un evento espositivo ispirato al mondo dell’immaginazione di Calvino.
All’incontro sarà presente Maria Rosaria Omaggio per una breve presentazione dello spettacolo Chiamala Vita che si terrà la sera stessa alle 21.15, presso il Teatro dei Rozzi.
Il recital, che si avvale della voce e della chitarra di Grazia Di Michele e della partecipazione dei musicisti Andrea Pelusi, Livio Matrone e Filippo De Laura, si sviluppa attorno ad una selezione di testi di Italo Calvino e di canzoni scritte dallo stesso Calvino, su musica di Sergio Liberovici, alla fine degli anni Cinquanta.
Lo spettacolo è dedicato all’impegno dell’UNICEF e, in particolare al progetto in Darfur, in favore di tutti i bambini, i cui diritti fondamentali la guerra cancella, assieme alle loro case, ai legami affettivi, alla speranza di un futuro.
L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Siena e dell’Università degli Studi di Siena, oltrechè del Santa Maria della Scala.

E’ sostenuta finanziariamente da: Banca Monte dei Paschi S.p.a., Banca Toscana, Mps Tenimenti S.p.a., Monte dei Paschi Asset Management Sgr e Monte dei Paschi Assicurazioni Danni.

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