Tutto Guerra e Pace in venti serate d'estate

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 giugno 2005 23:16
Tutto Guerra e Pace in venti serate d'estate

Firenze, 15 Giugno 2005- Tutto Guerra e Pace di Lev Tolstòj, raccontato in venti puntate, una sera dopo l'altra, da venti diversi attori. E' il formidabile progetto che Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, leader dell'omonima compagnia teatrale Lombardi-Tiezzi, metteranno in scena a Firenze dal 22 giugno al 19 luglio, rappresentazione unica per la rassegna letteraria Parole a Caso inserita nel calendario di FirenzEstate 2005, il ciclo di spettacoli ed eventi culturali organizzato dall'assessorato alla cultura.

Appuntamento dal lunedì al venerdì, ore 21,30, ingresso libero, all'Orto Botanico "Giardino dei Semplici" Museo di Storia Naturale di Firenze (ingresso da via La Pira 10). Introdotti da Marion D'Amburgo (Giovanni Scandella è l'assistente alla regia, Giulia Tellini alla drammaturia) i venti attori si alterneranno per leggere i brani più belli e indimenticabili il più grande romanzo storico di tutte le letterature. Come noto, sullo sfondo della crisi europea degli inizi dell'Ottocento, Guerra e Pace narra le vicende dei membri di due famiglie dell'alta nobiltà russa, i Bolkonskij e i Rostov, tra cui emergono le figure di Natascia Rostòva, Andrèj Bolkonskij e Pierre Bezuchov.

Tolstoj accompagna i tre protagonisti, simboli dell'armonia del mondo, attraverso balli, battaglie, matrimoni, morti, partecipando direttamente alle loro angosce e inquietudini e dando voce ai moti interiori del cuore. Un lettore d'eccezione, Federico Fellini, ha definito i personaggi di Guerra e Pace come "pastosamente immersi nella materia di cui sono formati, emozionanti statue che non riescono a liberarsi dal marmo grezzo in cui sono imprigionate". Come dire che la forza d'osservazione del grande romanziere russo è tale da farsi tutt'uno con i personaggi e le vicende che racconta.

Da questo deriva la capacità di coinvolgimento e commozione che il libro ha esercitato, esercita ed eserciterà su milioni di lettori. Questa iniziativa tende a rendere collettivo un rito (quello della lettura) che normalmente è privato e che, in presenza di opere particolarmente feconde e ricche, può ricevere dalla dimensione pubblica luci e prospettive impreviste.(lb-rc)

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