Lucca Preziosa: sull’oreficeria europea contemporanea
Mostra di gioielleria anche in Palazzo Medici Riccardi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 giugno 2005 15:00
Lucca Preziosa: sull’oreficeria europea contemporanea<BR>Mostra di gioielleria anche in Palazzo Medici Riccardi

La prima edizione di “Lucca Preziosa”, che si terrà a Lucca dal 16 al 30 giugno 2005, è promossa dalla Amministrazione Comunale della città, in collaborazione con la rinomata scuola di oreficeria “Le Arti Orafe” di Firenze.
L’appuntamento di Lucca rappresenta un momento di assoluto rilievo per il nostro paese, che rispetto al resto dell’Europa è ancora poco impegnato nella promozione di questa riconosciuta forma d’arte. La città toscana si distingue per l’impegno di offrire al pubblico la straordinaria occasione per un primo incontro e anche per l’approfondimento di una peculiare forma d’ornamento intesa come personale creazione artistica.
La prestigiosa mostra presenterà una selezione di altissimo livello di artisti impegnati da anni in una rigorosa e innovativa ricerca nell’ambito dell’oreficeria: i gioielli della maggior parte degli artisti invitati a Lucca sono già presenti nelle collezioni di istituzioni di fama mondiale come il Museo del gioiello di Pforzheim (Schmuckmuseum) in Germania, il Victoria and Albert Museum di Londra, il Museé des Arts Décoratifs di Parigi.

Gli artisti proposti, internazionalmente conosciuti ed apprezzati, provengono da paesi europei storicamente all’avanguardia nella ricerca e nella sperimentazione orafa contemporanea e rappresentano ben tre generazioni di artisti - orafi.
Un nuovo concetto di preziosità emerge da questa rassegna: il gioiello esposto è una forma d’arte, pezzo unico, espressione di una determinata personalità creativa. Per questa prima rassegna la selezione degli artisti ha voluto privilegiare una lettura incentrata sull’approccio alla “materia” del gioiello: l’elezione di un determinato materiale e la sua interpretazione e trasformazione da parte dell’artista.
L’obiettivo della rassegna è quello di presentare il gioiello come risultato di una ricerca espressiva che trasforma, plasma e ricompone la materia caricandola di un’estetica e di un contenuto nuovi.

Materia preziosa, protagonista di una sperimentazione che esalta le potenzialità suggestive ed evocative di metalli preziosi, di gemme e di materiali inediti come carta, plastica, acciaio, oggetti di recupero.
Gli artisti presenti:
Annamaria Zanella (Italia), Erico Nagai (Germania), Francesco Pavan (Italia), Giovanni Corvaja (Italia), Jacqueline Ryan (G. B.), Janna Syvänoja (Finlandia), Kadri Mälk (Estonia), Nel Linssen (Olanda), Peter Chang (G.B.), Peter Skubic (Austria), Xavier Ines Monclus (Spagna).
Nel primo pomeriggio del giorno 16 giugno, prima della inaugurazione ufficiale della mostra, che vedrà anche la presenza del Soprintendente al Polo Mussale fiorentino, Antonio Paolucci e del Sindaco di Lucca, si terrà una tavola rotonda, moderata da Barbara Schmidt, con il Sindaco di Lucca Dott.

Pietro Fazzi, Giò Carbone, Direttore de Le Arti Orafe, Dora Liscia Bemporad responsabile del Dipartimento di studi Medioevali e Rinascimentali della facoltà di lettere, Università di Firenze, Ellen Maurer-Zilioli, Conservatrice del Neue Sammlung Staatliches Museum für angewandte Kunst Design in der Pinakothek der Moderne,München, Maria Cristina Bergesio, docente di Storia del gioiello moderno presso l’Università di Firenze, la Dott. Ornella Casazza, Direttrice Museo degli Argenti di Firenze, la Prof.ssa Antonella Capitanio, dell’Università di Pisa.
Coriste Trimborn, Responsabile di redazione della prestigiosa rivista GZ Art&Design, Vittorio Romiti, Gemmologo, Lucca.
Il legame storico con l’arte orafa della città di Lucca è testimoniato da un significativa sezione nella quale sono esposti gioielli ed oggetti santuari del XIX e XX secolo.

Questa finestra sulla storia è stata pensata e realizzata con la collaborazione della professoressa Dora Liscia Bemporad e della dottoressa Antonella Capitanio e grazie al decisivo contributo della direttrice del Museo degli Argenti, Ornella Casazza. Un anello di congiunzione con un passato di grande interesse, per una città che desidera oggi promuovere il valore artistico del gioiello attraverso l’apertura alla ricerca contemporanea.
Intorno all’idea Lucca Preziosa abbiamo colto un immediato interesse da parte di realtà variamente coinvolte nel settore orafo e artistico.

Crediamo importante segnalare la partnership con del Museo degli Argenti di Firenze, del Dipartimento Studi Medioevali e Rinascimentali dell’Università di Firenze, del Neue Sammlung Staatliches Museum für angewandte Kunst Design in der Pinakothek der Moderne, München.

Appendice alla iniziative del “Genio Fiorentino” nella Limonaia di Palazzo Medici Riccardi dove da oggi fino al 15 giugno è aperta “Espressioni…”, mostra di gioielleria contemporanea con lavori di Claudia Cucchi, Martina Muehlfelner, Marzia Rossi, Yoko Shimyzu, Elena Spanò, Flora Vagi, Emanuela Zaietta
Le autrici, che provengono da diverse parti del mondo, iniziano insieme il loro percorso nell’oreficeria contemporanea a Firenze.

Accomunate dall’esigenza di scoprire nuovi aspetti formali, sperimentano materiali differenti, spesso non preziosi, ma resi tali da un’idea che si sviluppa attraverso un percorso simile a quello dell’arte contemporanea. L’opportunità di esporre in Palazzo Medici Riccardi è stata pensata come un’occasione importante per entrare in contatto con la tradizione orafa che da sempre caratterizza la città. Questa occasione permette di divulgare il concetto di gioielleria contemporanea che evade dall’idea comune di oreficeria, in quanto il valore dell’oggetto non è determinato dai materiali preziosi utilizzati, ma dal suo valore intrinseco.
“ I giovani che si occupano nel gioiello – scrive Lara Vinca Masini nella sua introduzione alla mostra – si muovono sempre più a livello individuale, seguono con più attenzione lo svolgimento delle vicende artistiche internazionali, sono sempre più partecipi del fermento generale esistente nelle arti.

E questo li porta a dare al gioiello una nuova svolta: esso si fa non solo oggetto, ma azione, fresca intuizione, gioco mentale e concettuale, ricerca di libertà”.
La mostra è aperta con l’orario di visita di palazzo Medici Riccardi: feriali e festivi 9-19, chiusura il mercoledì.

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