La vendemmia 2004 rinverdirà i fasti delle annate ’97, ’98 e 2001

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 2004 13:12
La vendemmia 2004 rinverdirà i fasti delle annate ’97, ’98 e 2001

Il soleggiamento dei primi giorni di settembre sta avendo un effetto molto positivo sulla maturazione delle uve. A confermare le previsioni di un’annata eccellente, sono le prime operazioni vendemmiali nei vigneti con uve precoci a bacca bianca di Chardonnay, Sauvignon e Pinot bianco, che sono alla base di importanti bianchi Doc toscani, dal Val Di Cornia, al Suverto, fino a Montescudaio e Montecarlo.
La vendemmia dei bianchi, che quest’anno raggiungeranno vette d’eccellenza, è slittata di 10-15 giorni rispetto a quanto successo lo scorso anno, dopo una agosto ottimo sotto il profilo climatico, caratterizzato da un soleggiamento eccellente e da temperature non eccessive, con un moderato apporto in termini di precipitazioni.
Ancora una settimana e si comincerà con la raccolta dei rossi precoci: Merlot e Syrah.
L’alta qualità del prodotto raccolto in vigna è testimoniata dall’equilibrio delle varie componenti che stanno alla base di un grande vino: acidità, concentrazione zuccherina e aromi, con uve non stressate come l’anno passato (a causa della prolungata siccità e delle alte temperature).
Se l’annata, è ormai una certezza, sarà ottima per i bianchi, ci si attende un risultato simile anche per i rossi da medio e lungo invecchiamento, come il Chianti Classico, il Brunello di Montalcino e il Nobile di Montepulciano.

In altre parole, con un settembre caldo, soleggiato e parsimonioso d’acqua, è più che probabile un’annata che rinnoverà i fasti delle annate 1997, 1998 e 2001. In generale, inoltre, è confermato un aumento della produzione di circa il 20% sulla precedente campagna.
Il vitigno principe della Toscana – il Sangiovese - raggiungerà la maturazione ottimale nell’ultima decade settembre, a seconda delle diverse zone Toscana.

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