Intervento di Greenpeace in un supermercato fiorentino, domani mattina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 aprile 2004 18:59
Intervento di Greenpeace in un supermercato fiorentino, domani mattina

Ad una settimana di distanza dall’entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sugli Ogm, Greenpeace torna nei supermercati in tutta Italia (Bologna, Firenze, etc…) per scovare i prodotti che contengono Ogm sugli scaffali dei supermercati.
Anche nel supermercato LIDL, in via Benedetto Dei n. 1 – Firenze, sabato 24 aprile dalle 10.30 alle 12.30, entreranno in azione i “Detective di Ogm”, attivisti di Greenpeace, che cercheranno di individuare i prodotti etichettati, informare i consumatori sulle nuove norme ed invitarli ad entrare in azione.

Con la nuova normativa europea, tutti i prodotti, contenenti o derivanti da un ingrediente che contenga più dello 0,9 per cento di Ogm, dovranno esibire sull’etichetta la scritta: «Questo prodotto contiene (o deriva) da Ogm».

Anche oli vegetali, amidi, zuccheri, finora esclusi dall’obbligo della dichiarazione, dovranno essere etichettati.
Per Greenpeace è inaccettabile, però, che uova, carne e latticini non debbano essere etichettati per legge anche se gli animali di provenienza sono stati nutriti con Ogm. Ai consumatori è dovuta questa garanzia. Nel frattempo, possono scoprire se questi prodotti hanno avuto a che fare con Ogm o meno grazie alla guida che si trova sul sito di Greenpeace e sempre sul sito possono segnalare i prodotti etichettati Ogm eventualmente in vendita.
“I consumatori europei non vogliono Ogm e ci auguriamo che sugli scaffali non arrivino questi prodotti.

Ma se le aziende vogliono testare l’opposizone dei consumatori, siamo più che pronti ad offrire loro gli strumenti ed il sostegno per individuare e far uscire i prodotti Ogm dal mercato” spiega Camilla Benozzi, coordinatore del Gruppo d’appoggio di Firenze.
Per la prima volta tutte e tre le navi di Greenpeace sono impegnate su un unico obiettivo, fermare la soia transgenica. La metà della soia mondiale, usata per la mangimistica e per l’industria alimentare, è ora Ogm e Greenpeace intende bloccarla sia lungo le rotte d’esportazione che informando i consumatori.

La nave “Esperanza” ha iniziato da una settimana il tour del Mediterraneo, mentre il rompighiaccio “Arctic Sunrise” è entrato in azione in Brasile e l’ammiraglia “Rainbow Warrior” in Australia.
I primi risultati non si sono fatti attendere: martedì, in seguito all’azione di Greenpeace in Spagna, Moyresa, sussidiaria di Bunge, maggiore trasformatore di soia e fornitore di olio vegetale a livello mondiale e tra i principali esportatori, ha annunciato la conversione di un impianto a soia NON-Ogm.

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