Metrocittà: ai dipendenti fino a mille euro di rimborso per la spesa

Utenze domestiche, spese sanitarie, socioassistenziali, per l'istruzione e il trasporto pubblico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 Dicembre 2025 12:00
Metrocittà: ai dipendenti fino a mille euro di rimborso per la spesa

La Città Metropolitana di Firenze dopo avere incrementato a luglio, in accordo con i sindacati, il fondo destinato al personale, fermo dal 2016, ha aggiunto il finanziamento del welfare integrativo per offrire benefici assistenziali e sociali per i dipendenti e ai futuri assunti. I dipendenti possono ottenere un rimborso fino a mille euro per voci come spese per utenze e trasporti ed altre contenute in un apposito disciplinare.

"L'obiettivo che stiamo perseguendo con convinzione come Città Metropolitana - spiega la Sindaca Sara Funaro - rende anche più attrattivo il lavoro pubblico per le posizioni aperte che vengono messe a concorso, valorizzando economicamente il lavoro delle dipendenti e dei dipendenti dell'ente che, in questi anni segnati dal passaggio dalla ex Provincia alla Città Metropolitana e di attuazione del Pnrr, hanno dimostrato dedizione e attaccamento al nuovo ente e contribuito a garantire la realizzazione dei numerosi progetti in campo".

Il sistema di welfare offerto ai dipendenti comprende dunque l'attivazione di benefici annuali per circa mille euro ciascuno, nella forma di rimborsi per alcune tipologie di spesa come utenze domestiche, spese sanitarie, per l'istruzione, socioassistenziali e per il trasporto pubblico. E' un'importante novità che aiuterà i bilanci familiari in un periodo in cui si è progressivamente ridotto il potere d'acquisto dei salari pubblici, cresciuti meno dell'inflazione. L'erogazione del rimborso, sulla base della consegna dei documenti richiesti, è stata avviata nel mese di novembre e continuerà fino alla fine del mese di dicembre.

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L'incremento del fondo destinato al personale ha permesso anche di riorganizzare e valorizzare le figure inquadrate in ruoli di elevata qualificazione oltre a adeguare alcuni istituti strategici per la qualità dei servizi quali le particolari responsabilità, i servizi di reperibilità, i turni, servizi esterni, in particolare per gli interventi legati alla sicurezza del territorio metropolitano.

È sicuramente una novità per gli Enti Locali. La Metrocittà di Firenze, per attuare la nuova misura, ha avviato il percorso, con un questionario rivolto ai dipendenti con cui sono stati indagati esigenze, bisogni e aspettative. A settembre è stato illustrato il piano del welfare aziendale e la piattaforma dedicata per la richiesta dei benefici, mettendo in pratica quanto deciso nel nuovo "Disciplinare attuativo benefici assistenziali e sociali" che pone le base dell'introduzione delle nuove misure di welfare nell'ente.

"Il questionario sul Welfare Integrativo - commenta Alessio Mantellassi, Vice Sindaco metropolitano con delega al Bilancio e al Personale - ha riscontrato una straordinaria partecipazione da parte dei dipendenti della Città Metropolitana di Firenze: ha risposto più dell'80% dei dipendenti. I rimborsi delle bollette e delle spese mediche sono considerati da tutte le categorie di dipendenti la forma di Welfare associata al maggior incremento di benessere. A queste seguono l'offerta di Voucher e il rimborso dell'abbonamento a mezzi pubblici. Nel complesso, i dipendenti ritengono che ciascuna forma di welfare ha un notevole impatto sul benessere dei lavoratori".

Più di tre quarti dei dipendenti è convinto che la proposta adottata contribuirà a limitare il numero di dipendenti che lasciano la Metrocittà a vantaggio di altri enti e, al tempo stesso, ad attrarre nuovi talenti.

386.623,65 euro era l'importo messo complessivamente a disposizione. Dei 401 dipendenti della Città Metropolitana aventi diritto alle misure di welfare, ad ora ben l'88 per cento ha utilizzato tutto il budget disponibile per ogni persona. Poco più di 8 mila euro non non sono stati ancora richiesti a rimborso.

Interessante esaminare anche le tipologie delle spese rimborsate: per le utenze domestiche € 306.021,44 (81 %); per il trasporto pubblico € 23.748,99 (il 6%); per l'istruzione € 26.437,11 (il 7%); per le spese sanitarie € 17.298,35 (il 5%); spese socio-assistenziali € 5.000,00 (1%).

"Un risultato importante - commenta la Cgil Funzione Pubblica - frutto dell'accordo sindacale siglato ad agosto, che dimostra in modo concreto come, quando c'è la volontà politica e amministrativa, sia possibile valorizzare realmente il personale degli enti locali".

Questo accordo "rappresenta un esempio virtuoso: dimostra che la buona contrattazione, unita a una gestione equilibrata della spesa del personale e delle politiche assunzionali, può garantire risposte efficaci alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori, senza compromettere la sostenibilità dei bilanci.

In un momento in cui il rinnovo del Ccnl Funzioni Locali continua a non offrire una valorizzazione economica e professionale adeguata, né coerente con l'impegno quotidiano di chi garantisce servizi fondamentali ai cittadini, la scelta fatta dalla Città Metropolitana di Firenze indica chiaramente che un'altra strada è possibile.

Si può fare? Sì, si può fare. Si può riconoscere il lavoro pubblico, si può sostenere il potere d'acquisto dei dipendenti, e si può farlo attraverso una politica che sappia mettere al centro le persone, programmare, negoziare e costruire soluzioni innovative" Conclude Fp Cgil "continueremo a lavorare affinché questo modello diventi la norma e non l'eccezione, perché la qualità dei servizi ai cittadini passa, inevitabilmente, dalla qualità del lavoro di chi li garantisce ogni giorno".

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