Fuoriclasse del contrabbasso e compositore ingegnoso, Charles Mingus è stato per decenni una delle figure centrali del jazz, dagli anni Cinquanta fino all’ultimo dei suoi giorni. Scomparso nel 1979 all’età di 56 anni, Mingus ha lasciato un’eredità artistica di proporzioni assolutamente considerevoli ma nello stesso tempo difficile da assimilare, tale è stata la portata innovativa delle sue intuizioni musicali. Ma a colmare la lacuna ci ha pensato Susan Graham Mingus, vedova del grande musicista americano che sin dallo stesso 1979 ha riunito formazioni dedite esclusivamente all’esecuzione della musica dell’illustre marito.
Grazie all’instancabile attività di Susan Mingus, “Sue” per gli amici, hanno preso vita varie formazioni, fra cui appunto la Mingus Big Band, costituita nel 1991 e che annovera 14 solisti di assoluto rilievo, scelti tra i più profondi conoscitori della musica e della poetica di un artista geniale che nell’arco della sua vita ha saputo fondere il più autentico humus culturale afroamericano con soluzioni espressive sempre all’avanguardia, facendosi altresì interprete delle problematiche sociali della propria gente, diventando quindi uno dei portabandiera delle lotte civili dei neroamericani.
La Mingus è delle orchestre più celebrate del jazz contemporaneo, un roboante collettivo forte della musica e l'eredità di Charles Mingus. L'orchestra rivisita le sue pagine più famose, sottolineando la vitalità del suo mondo sonoro in cui si fondevano urgenza espressiva e sentimenti blues, lo swing degli anni '30 ed il furore iconoclasta della new thing. Il lascito di Mingus è di un repertorio che ancora oggi si rivela di vibrante attualità. L'ensemble si è esibito per anni ogni giovedì notte in un club a New York per mettere a punto gli arrangiamenti di Mingus di cui ripropone lo spirito originale con straordinario sentimento ed energia.
La Mingus Big Band trionfa in tutti i referendum delle riviste specializzate, sia nella categoria delle migliori orchestre che in quella dei dischi dell'anno, così come è stata invitata in tutti i più importanti festival internazionali. Si esibirà a Scandicci per la prima volta in Toscana.
