Sabato 21 al Pinocchio Riccardo Tesi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 febbraio 2004 14:39
Sabato 21 al Pinocchio Riccardo Tesi

Autentico pioniere dell'etnica in Italia, il pistoiese Riccardo Tesi ha da sempre dimostrato una poliedrica personalità artistica che lo ha portato a dilatare il vocabolario e la tecnica di uno strumento rimasto a lungo patrimonio esclusivo della tradizione. Dagli esordi folk al fianco di Caterina Bueno, fino alle mille prestigiose collaborazioni con Daniele Sepe, Vaillant, Ivano Fossati. Banditaliana, attiva fin dal 1992, incanta per la caleidoscopica capacità di sintesi tra forme della tradizione toscana, profumi mediterranei e funamboliche improvvisazioni jazz.



Riccardo Tesi
Compositore, strumentista, ricercatore: queste le anime della complessa e poliedrica personalità artistica di Riccardo Tesi, autentico pioniere dell'etnica in Italia.
Dagli esordi decisamente folk nel 1978 al fianco di Caterina Bueno, alle odierne collaborazioni, la storia musicale del pistoiese Tesi vive di una preziosa continuità fatta di passione e di curiosità onnivore, che dalla tradizione toscana lo ha accompagnato al confronto con quelle italiane, basche, inglesi, francesi e malgasce, con il jazz, il liscio e la canzone d'autore.

In perfetta simbiosi con la sua poetica della memoria, il suo strumento: l'organetto diatonico, antenato della fisarmonica, al quale per primo in Italia, ha consacrato un intero disco.
Ciò che colpisce di Tesi è lo stile, chiaramente riconoscibile, attraverso il quale riesce a far parlare all'organetto una lingua arcaica e nuova, dilatando il vocabolario e la tecnica di uno strumento rimasto a lungo patrimonio esclusivo della tradizione; una scelta "splendidamente inattuale" che lo iscrive, per lirismo e virtuosismo, al circolo di quanti, a tutte le latitudini hanno ridato dignità alla fisarmonica e ai suoi affini, in virtù del quale nel 2002 ha ricevuto a Castelfidardo il premio "La voce d’oro".

Le esperienze musicali con il gruppo sardo-toscano Ritmia, il duo con Patrick Vaillant, il trio di organetti Trans Europe Diatonique con Kirkpatrick, Perrone, Junkera, il trio jazzistico col mandolinista nizzardo e Gianluigi Trovesi, hanno allargato i confini geografici e le frontiere musicali di Riccardo Tesi, insieme ad altre collaborazioni di grande prestigio come quella col malgascio Justin Valì, con la cantante sarda Elena Ledda, con il clarinettista Gabriele Mirabassi, con il jazz partenopeo di Maria Pia de Vito, con l'etnojazz di Daniele Sepe, fino alla grande canzone d'autore italiana con Ivano Fossati, Fabrizio de Andrè, Ornella Vanoni, Gianmaria Testa, Giorgio Gaber, Carlo Muratori.
Dal 1992 è il leader fondatore di Banditaliana che attualmente è considerata una delle formazioni più importanti del panorama world internazionale.
Capitoli a parte sono i lavori tematici che Tesi ha consacrato alla rilettura di particolari patrimoni musicali: il primo, dedicato al mondo della musica a ballo italiana "Un ballo liscio"; l’altro del 2000, dedicato alla musica tradizionale della montagna pistoiese "Acqua, foco e vento" con la complicità di M.Geri e di un tentetto comprendente alcuni dei musicisti più importanti della scena world italiana.
Nel 1996, su commissione del Ministero alla Cultura Francese e del Festival "Le Grand Soufflet", ha composto le musiche originali di "Viaggio in Italia" per un ‘orchestra di ottanta elementi.

Nel 1997 ha arrangiato e diretto, per il Festival Folkermesse di Vercelli, "Transitalia" con E.Ledda, L.Galeazzi,D.Sepe,C.Muratori,Tenores di Bitti ecc e la regia di Moni Ovadia.
Nel 2001 ha realizzato, nelle vesti di compositore in residenza, la creazione originale "Flatus Calami" dedicato alle zampogne, per il festival di Scapoli (Isernia) documentato dal CD omonimo. Nel 2002 ha composto le musiche per la cerimonia di apertura del Giro d’Italia a Croningen (Olanda) , arrangiate da Mirko Guerrini ed eseguite da una banda di 100 elementi.

Dal 2001, è stato nominato dall’Ufficio Cultura della Provincia di Pistoia, direttore artistico del festival "Sentieri acustici" che si svolge nei luoghi più suggestivi della montagna pistoiese. Dal 1980 si dedica all’insegnamento e alla ricerca di una pedagogia adeguata agli strumenti popolari ed in particolare all’organetto diatonico, per il quale è autore, insieme a Roberto Tombesi del primo manuale italiano consacrato a questo strumento "L’organetto diatonico" edito da Bèrben.

BANDITALIANA
Fin dal suo esordio nel 1992, sono elementi portanti della band Maurizio Geri, voce solista e chitarrista funambolico il cui stile fonde le tematiche legate alla musica mediterranea con l’improvvisazione swing manouche, Claudio Carboni sassofonista dotato di un fraseggio secco e preciso, cresciuto nella migliore tradizione del liscio e il percussionista vibrafonista Ettore Bonafè a suo agio nella musica etnica e nel jazz.
Composizioni originali, virtuosismi strumentali, preziosi incastri ritmici ed arrangiamenti raffinati costituiscono la cifra stilistica del gruppo che nel corso degli anni si è imposto come una delle formazioni più interessanti nel panorama internazionale della world music ed ha riscosso un grande successo nel corso delle tourneès in tutta Europa e in Canada dove ha partecipato ad alcuni tra i più importanti folk&jazz-festivals.

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