Flesh for Fantasy12 Dicembre 2003 – 31 Gennaio 2004

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 dicembre 2003 13:06
Flesh for Fantasy12 Dicembre 2003 – 31 Gennaio 2004

Il Palazzo delle Papesse Centro Arte Contemporanea, dopo la positiva esperienza di Sumptuous rinnova la propria collaborazione con i Cantieri Culturali degli ex Macelli di Prato con la mostra Flesh for Fantasy.
Se con Sumptuous era stata operata una radicale trasformazione ‘scenografica’ delle celle frigorifere in una sala arredata sontuosamente, nella quale i complementi d’arredo erano in realtà opere d’arte, Flesh for Fantasy – mostra interamente dedicata al tema della carne – sfrutta l’ambiente per quello che è, senza nessuna intrusione di carattere allestitivo o ‘museale’.

Le mattonelle alle pareti, il tavolo di marmo, i ganci che ancora pendono dal soffitto, l’odore della carne che permane nell’aria, evocano fortemente la passata destinazione delle stanze, e ogni opera è pensata proprio in stretta relazione con tale storia. L’attenzione dei curatori, Marco Pierini e Lorenzo Fusi, sarà focalizzata sullo stato di avanzamento teorico dei fenomeni artistici riguardanti a vario titolo il corpo, il sangue, la carne e le loro valenze simboliche. La mostra intende difatti offrire una carrellata piuttosto ampia sui possibili modi di affrontare il tema della carne nell’arte contemporanea e tutte le opere sono state scelte dai curatori in modo da dare il debito risalto alle peculiari caratteristiche strutturali dell’ambiente espositivo.

L’orrore della macellazione con Flesh for Fantasy cede il passo alla forza della rappresentazione. Carne da macello, come dedizione totale e donazione di sé nel caso del body-artista Franko B., ma anche come offerta sacrificale e, quindi, religiosa, non priva talvolta di un’accezione sadica e persino perversa (si pensi alle sculture di Cathy de Moncheaux). Un aspetto più ironico, se non più leggero, è perfettamente incarnato dal Cimitero di mortadella del duo vedovamazzei, mentre Sue Coe predilige nelle sue illustrazioni una componente satirica, permeata di accesa critica sociale.

La carne, il mattatoio, la scarnificazione, il sezionamento delle parti, sono tutti elementi che rimandano alla violenza, alla coercizione: ne testimoniano la natura cruenta – viatico necessario per giungere alla succosa sapidità del cibo – artisti come Adrian Paci o John Isaacs. Quasi inesplicabile nella sua ovvietà come nel lavoro di Mona Hatoum, falsamente giocosa in artisti come Di Cocco e Maccari, oppure bizzarra come in Sarah Lucas, la carne ai Macelli di Prato la fa comunque da padrona.In mostra opere di : Makoto Aida, A-1 53 167, Daniel Blaufuks, Franko B., Gianni Castagnoli, Carlo Maria Causati, Sue Coe, Giampaolo Di Cocco, Cathy De Monchaux, Pablo Echaurren, Gianni Fanello, Gligorov, Mona Hatoum, John Isaacs, Sarah Lucas, Claudio Maccari, Masbedo, Adrian Paci, Giacomo Ricci, Manuel Vason & Kris Canavan, vedovamazzei, Marisca Voskamp.Sono previsti eventi speciali e performances in occasione dell’inaugurazione, che si terrà il giorno 12 Dicembre alle ore 18.00 presso Officina Giovani.

La preview stampa si terrà il giorno 11 Dicembre alle ore 13.00 sempre nei locali di Officina Giovani.Il catalogo di Flesh for Fantasy, edito da Gli Ori, verrà presentato nel mese di gennaio 2004 e conterrà un testo inedito dello scrittore “cannibale” Aldo Nove.

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