Alta velocità: turni e ritmi di lavoro
Musica nel Villaggio Cavet

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 luglio 2003 18:29
Alta velocità: turni e ritmi di lavoro <BR>Musica nel Villaggio Cavet

Firenze- Le condizioni di lavoro critiche, turni di lavoro massacranti che comportano il ciclo continuo, le condizioni di isolamento dei lavoratori coinvolti nei lavori dell’alta velocità, la più grande opera infrastrutturale della nostra regione, sono i problemi sollevati da un’interrogazione presentata da Giovanni Barbagli (Rifondazione Comunista). Nella sua risposta l’assessore Enrico Rossi ha ricordato che la tutela dei lavoratori impegnati nella costruzione della tratta alta velocità continua ad essere una priorità del Dipartimento della Prevenzione dell’ASL di Firenze, la situazione è sotto controllo e l’indice degli infortuni dal 2001 sta diminuendo, ciò non deve far diminuire l’attenzione, perché l’obbiettivo da raggiungere è quello di arrivare a nessun infortunio sul lavoro.

Il lavoro nei cantieri della Tav – ha ricordato l’assessore Rossi- si svolge con modalità differenti, al lavoratore giornaliero si affiancano i lavoratori a ciclo continuo, che si caratterizzano per il lavoro notturno e per non avere il riposo sempre coincidente con il fine settimana. L’impatto sociale del ciclo continuo può favorire l’isolamento, considerando anche la condizione di emigrante, inoltre gli infortuni più gravi riguardano maggiormente i turnisti e specialmente quelli coinvolti nel ciclo continuo.

La materia non è sotto controllo diretto dell’ASL, ma ci deve essere il massimo impegno a richiamare l’attenzione di tutti i soggetti coinvolti (Ispettorato del Lavoro, ARPAT, INAIL) a prestare la massima attenzione ai controlli ed a far rispettare tutte le norme di sicurezza. Giovanni Barbagli (Rifondazione Comunista) ha apprezzato la risposta esauriente, è importante non dimenticare le condizioni difficili dei lavoratori turnisti ed emigranti, con i problemi di isolamento sociale che provoca l’organizzazione del lavoro a ciclo continuo.

La nostra attenzione deve rimanere costante, cercando di rendere la situazione dei lavoratori coinvolti in queste grandi opere infrastrutturali la meno pesante possibile.

Giovedì 31 luglio, presso il Villaggio Cavet di via Paganini a Sesto Fiorentino è di scena “La Città nel Cantiere”, serata ad ingresso gratuito promossa dal Comune di Sesto Fiorentino, dal consorzio Cavet e dalle rappresentanze sindacali RSU (Cgil, Cisl, Uil) che vedrà sul palco – ore 21,15 - i Bizantina, con il loro scoppiettante repertorio di musiche popolari del Mediterraneo.

Il concerto - che chiude idealmente la prima tranche di Sesto d'Estate – è uno dei frutti dell'accordo tra l'Amministrazione Comunale di Sesto Fiorentino, il consorzio Cavet e le Rappresentanze Sindacali per ricordare la presenza nell'area di una realtà come quella dei lavoratori dell’Alta Velocità: un momento di incontro e di festa con le circa 500 persone che risiedono all’interno al 'villaggio'.
BIZANTINA
Un gruppo fiorentino che canta pizziche, tammurriate e danze del sud italiano...

in modo esemplare, con una grande verve interpretativa unita ad una genialità compositiva senza pari. I Bizantina sono stati eletti gruppo rivelazione del FIMU 2002 (insieme a Carmelo Salemi...), dove hanno presentato l’ultimo, omonimo, Cd, prodotto nel 2002. I brani sono quasi tutti scritti dalla penna di Susanna Crociani, la clarinettista, e di Mauro de Lillo, il batterista. Un disco in cui la tradizione del sud è modellata in nuove composizioni, e dove figura un omaggio a De André e a Eugenio Bennato.

In attività dal 1993, i Bizantina hanno ricevuto numerosi riconoscimenti (Festival "ON THE ROAD" di Pelago 1996, "Premio CIAMPI" Livorno 1997...) . Nel ’98 la band ha partecipato inoltre ad Arezzowave. Nello stesso anno tournée in Portogallo e alle Isole di Capo Verde. Nell’aprile '99 uscita del cd "Mare Sole e Luna". Nel settembre ’99 tournée in Spagna. Nel luglio 2000 partecipazione alla rassegna "Cape Sud" a Mons (Belgio). Nel maggio 2002 uscita del cd "Bizantina".

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