Stefano Bollani-Antonello Salis Duo in concerto al Teatro Nazionale di Quarrata venerdi 21 Marzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 marzo 2003 18:02
Stefano Bollani-Antonello Salis Duo in concerto al Teatro Nazionale di Quarrata venerdi 21 Marzo

Un duo esplosivo formato dalla carica dirompente e dalla corporeità di Antonello Salis, insieme all’eleganza ed al gusto per la teatralità di Stefano Bollani. Stefano Bollani si impone, ancora giovanissimo, come talento assoluto nel pianismo italiano, dimostrando di saper coniugare con sorprendente disinvoltura tutte le espressioni stilistiche, dal jazz alla musica classica, dalle culture sudamericane alla pop-music. Dotato di tecnica prodigiosa, di straordinarie capacità compositive e improvvisative, di una cultura a tutto campo della letteratura musicale, è in grado di riunire il rigore del pianismo di alta scuola con una innata vocazione allo spettacolo e all'intrattenimento, grazie anche alla sua duttilissima vocalità e alle naturali doti comunicative.

Innumerevoli e in continua evoluzione le sue collaborazioni con formazioni orchestrali e con artisti italiani e internazionali: i Solisti dell'Orchestra Regionale Toscana, Richard Galliano, Enrico Rava, Kenny Wheeler, Lee Konitz, Greg Osby, Giovanni Tommaso, Roberto Gatto, Tiziana Ghiglioni, Paolo Fresu, Gianni Coscia, Michel Benita, Aldo Romano, Glen Ferris, Michel Godard, Han Bennink, Massimo Altomare, Raf, Irene Grandi, Jovanotti, Laura Pausini. Pianista e fisarmonicista autodidatta, Antonello Salis è nato a Villamar (CA), nel 1950.

Le sue prime esperienze musicali le vive come organista in orchestre da ballo. Trasferitosi a Roma nei primi anni Settanta, intraprende la carriera professionistica come musicista rock nel gruppo jazz-oriented "Cadmo" con Mario Paliano e Riccardo Lay. Avvicinatosi poi più da vicino al jazz collabora con alcuni dei maggiori musicisti afro-americani ed europei . Dal 1975 in poi, sono numerose le partecipazioni a festival jazz sia in Italia che all'estero che lo hanno visto suonare al fianco di musicisti di prim'ordine, quali Antony Braxton, Billy Cobham, Nanà Vasconcelos, Don Cherry, Paolino Dalla Porta, Maurizio Giammarco, Gianluigi Trovasi, Paolo Fresu.

Il suo approccio al jazz fa spesso riferimento a livello tematico a motivi popolari presi o da tradizioni folkloriche o dal mondo del cinema, per i quali ben si prestano alla modernità di uno stile improvvisativo che, rispetto della obsoleta scena del newbop italiano ed internazionale, si apre verso escursioni "free", mantenendo comunque un vivido sapore e calore mediterranei. Da qualche anno a questa parte è inoltre divenuto colonna portante di alcuni importanti progetti di Paolino Dalla Porta e – specialmente – di Paolo Fresu.

Dalla sua, anche e specialmente in queste esperienze, l'incredibile vulcanicità della sua strepitosa energia artistica, collimante con una viva ed intensa "mediterraneità" capace di identificarlo quale uno tra i migliori esponenti di un sempre più in voga "mediterranean sound".

Collegamenti
In evidenza