Via ai corsi di formazione per operatori ludico-sportivi con il ‘Pia Sport’

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2002 07:29
Via ai corsi di formazione per operatori ludico-sportivi con il ‘Pia Sport’

E’ stato presentato ieri dall’assessore provinciale allo Sport Elisabetta Del Lungo, presso la sede dell’Apt in via Manzoni, il corso di formazione per istruttori ludico-sportivi che operano nell’ambito dei programmi di attività motorio-sportive adattate. E’ il ‘Pia Sport’, un Piano integrato di area gestito dai Comuni dell’area sociosanitaria Nord-Ovest (Scandicci, Le Signe, la Piana, Fiesole e Vaglia) e dell’area sociosanitaria Sud-Est (Bagno a Ripoli, Chianti, Val di Sieve e Valdarno).

Il Piano viene attuato dalla società ‘Tk’ (capofila), la cooperativa ‘Il Labirinto’ e la società ‘Protosport’. Partner: Uisp, i Centri di Educazione degli adulti, il Centro studi auxologici e l’Isef.
L’istruttore ludico-sportivo è un operatore che lavora nell’ambito di programmi locali di educazione motoria o sportiva diretti verso soggetti disabili o in condizioni di disagio psicosociale al fine di fornire loro occasioni educative per migliorare il loro stato di salute e di benessere, apprendere nuove competenze e abilità motorie e maturare esperienze di relazione interpersonale e integrazione sociale significative.

Lo scopo di un programma di educazione fisica e motorio-sportiva adattata è quello di preparare i futuri istruttori ludico-sportivi a rispondere ai bisogni fisici, motori, personali, sociali e di apprendimento di soggetti in condizioni di disabilità psicofisica e motoria e/o di disagio psicosociale.
Gli ambiti di intervento dell’istruttore ludico-sportivo sono molteplici in quanto egli opera verso gruppi e all’interno di comunità in ambito educativo (occasioni educativo-didattiche), motorio-sportivo (corsi di attività ludico-sportive e per il benessere psicofisico organizzati da enti locali, associazioni o gruppi sportivi, palestre) e in quello dei servizi sociali (interventi sul territorio diretti verso i settori della nuova o vecchia marginalità sociale e del disagio giovanile).
I campi di intervento dell’istruttore ludico-sportivo sono in particolare 5:
§ quello delle attività ricreativo-sportive e salutistiche all’aria aperta (attività che si svolgono in impianti di base outdoor come il pattinaggio, il basket, il tennis, l’atletica leggera, le bocce o il golf);
§ quello delle attività ludico-ricreative e salutistiche in acqua (programmi di acquaticità, acquagym, giochi e apprendimento di abilità in piscina):
§ quello delle attività escursionistiche in natura (attività di ricreazione e avventura individuali o di gruppo “en plein air” come trekking, sci, bicicletta, cavallo, canoa, ecc..);
§ quello delle attività di fitness-wellness indoor (attività salutistiche, per l’efficienza fisica.

Il benessere e la cura del corpo quali aerobica, body building, step, ecc..)
§ quello delle attività motorie di espressione quali danza (jazz, moderna) e i vari tipi di ballo (standard, latino-americano).
Ciascun istruttore ludico-sportivo interessato a frequentare i corsi di formazione dovrà avere già acquisito e dimostrare di possedere conoscenze e competenze in uno almeno di tali settori disciplinari.
I soggetti interessati al corso sono 230. Hanno presentato il proprio curriculum (quadro delle conoscenze esperienze e competenze acquisite negli ambiti sopra indicati) sulla base del quale sono stati predisposti da parte del Comitato Tecnico Scientifico dei piani di formazione personalizzati.

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