Festival delle Colline: giovedì 11 luglio – ore 21,30 - concerto dedicato alle “Foglie d’erba” di Walt Whitman
Il figlio del grande Charlie Mingus insieme a Elliott Sharp in un concerto venerdì 12

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2002 15:54
Festival delle Colline: giovedì 11 luglio – ore 21,30 - concerto dedicato alle “Foglie d’erba” di Walt Whitman<BR>Il figlio del grande Charlie Mingus insieme a Elliott Sharp in un concerto venerdì 12

Un tributo alla poesia anticonformista di Walt Whitman ma anche un happening all’insegna della world-music: è la festa/concerto di scena giovedì 11 luglio all’Anfiteatro di Bacchereto (Carmignano – Prato – inizio ore 21,30 – ingresso 5 euro) nell’ambito del Festival delle Colline 2002, rassegna di musica, teatro e spettacolo promossa dal Comune di Poggio a Caiano in collaborazione con Assessorato alla Cultura della Provincia di Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci , Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Prato, Comune di Carmignano e Comune di Montemurlo.

Stampato nel 1855 a spese dello stesso Whitman, “Foglie d’Erba” è un inno appassionato alle possibilità ideali dell'individuo e del mondo, in cui si celebra la divinità della natura umana e il miracolo della realtà quotidiana. A questa straordinaria raccolta di poesie – che ha lasciato il segno su tantissimi scrittori, primi tra tutti Allen Ginsberg e Henry Miller - è dedicato il concerto dei LOTUSGROOVE, gruppo di recente formazione, molto noto e apprezzato all’interno delle comunità Rainesh, composto da musicisti italiani, giapponesi e tedeschi.

Lo stile musicale che li caratterizza è in bilico tra “World Music” e “Ambient”, con frequenti richiami a sonorità etno. Una musica di forte coinvolgimento per il pubblico realizzata anche attraverso ritmi incalzanti e suggestive improvvisazioni. I Lotusgroove hanno suonato in varie città italiane (Milano, Rimini, Roma) e l’anno scorso sono stati in tour in Germania, attualmente sono impegnati nella registrazione di un CD.

Il figlio del grande Charlie Mingus insieme a Elliott Sharp in un concerto di rara intensità poetica che coniuga canzone e composizione strumentale, e si spinge a un passo oltre gli steccati del rhythm’nblues e del soul.


Continua il Festival delle Colline 2002, la rassegna di musica, teatro e spettacolo promossa dal Comune di Poggio a Caiano in collaborazione con Assessorato alla Cultura della Provincia di Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci , Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Prato, Comune di Carmignano e Comune di Montemurlo. Venerdì 12 luglio all’Anfiteatro del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (Viale della Repubblica - inizio ore 21,30 – ingresso 8 euro) sarà di scena l’ERIC MINGUS TRIO, per un concerto di rara intensità poetica che coniuga canzone e composizione strumentale, e si spinge a un passo oltre gli steccati del rhythm’nblues e del soul.

Accompagnato dal chitarrista ELLIOTT SHARP, il gruppo presenterà il recente album Too much buttelts... not enough soul. Newyorkese, figlio del leggendario jazzista Charles, Eric Mingus è nato nel 1964 e ha mosso i primi passi nel mondo della musica durante gli anni ’80, accompagnando in tour Bobby McFerrin, Karen Mantler e Carla Bley. Fra il 1994 e il 1996 ha soggiornato a Londra, suonando nel circuito jazz e insegnando improvvisazione vocale. Tornato a New York, ha affiancato l’attività di musicista con la partecipazione a reading di testi di Poe e De Sade, curati dal produttore Hal Willner.

Nel 2000 ha realizzato l’album UM… ER…UR…, una riuscita combinazione di generi musicali e testi, più recitati che cantati, in uno stile che ricorda Gil Scott-Heron. L’album, di rara intensità poetica, coniuga canzone e composizione strumentale, e si spinge un passo oltre gli steccati del rhythm’blues e del soul. A chi gli chiedeva se la sua fosse “poetry on music” o “music on poetry” Mingus ha risposto che la musica è musica e la poesia è la poesia. Secondo l’artista, parte della musica rap in America nasce dal connubio del ritmo delle parole dette e della musica che sta dietro di loro, ma alle volte il contenuto delle parole non sembra contare molto.

L’obiettivo di Eric Mingus è quello di fare in modo che il significato significhi qualcosa, e contemporaneamente badare al ritmo delle parole così ogni composizione viene scritta in modo differente, alcune sono poemi ai quali è stata aggiunta la musica, altre hanno già la musica in attesa di parole. Nel 2002 è uscito il suo secondo album TOO MANY BULLETS…NOT ENOUGH SOUL caratterizzato da scelte linguistiche altrettanto eclettiche. Fra i musicisti nella band che accompagna Mingus (e che lo seguirà in tour) ci sono il chitarrista Elliott Sharp, figura di spicco della musica newyorchese che produce anche il disco e scrive insieme al protagonista gran parte dei brani, e il batterista Sim Cain (ex-Rollins Band).



FESTIVAL DELLE COLLINE/PROSSIMAMENTE
Il Festival delle Colline continua lunedì 15 luglio con l’eccezionale concerto di Michael Nyman e Alexander Blanescu (Rocca di Montemurlo, Prato), felicissimo incontro tra il maestro del minimalismo e uno dei più innovativi violinisti contemporanei. Chiude la rassegna martedì 23 luglio (Lungobisenzio - Viale Galilei altezza Ponte Datini- Prato) il concerto-happening dei bambini Rom che partecipano ai laboratori di attività musicali dei campi nomadi toscani: anche questa una produzione targata Toscana Musiche (associazione promossa da Regione Toscana che raccoglie i principali festival musicali della regione).

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