Presentato il Bilancio 2002 della Provincia di Firenze
Tasse invariate, alti investimenti su strade, scuole e difesa del suolo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 febbraio 2002 13:46
Presentato il Bilancio 2002 della Provincia di Firenze<BR>Tasse invariate, alti investimenti su strade, scuole e difesa del suolo

18 febbraio 2002 – Nessun aumento di tasse e tariffe ma investimenti che si mantengono elevati su strade, trasporti, scuole, difesa del suolo, tutti settori nei quali la Provincia ha nuove rilevamenti competenze e vuole dare il segno di un effettivo cambiamento.
Questi i due aspetti principali del bilancio di previsione per il 2002 dell’Amministrazione provinciale di Firenze, presentato questa mattina alla stampa in Palazzo Medici Riccardi dal presidente Michele Gesualdi e dall’assessore alle finanze Massimo Masi.
Con questo nuovo bilancio la Provincia mette in risalto le grandi novità che sono derivate dalla attuazione delle leggi sul decentramento amministrativo e dalla riforma del titolo V della Costituzione, nel quale le Province sono state indicate, al pari di Regioni e Comuni, quali enti costitutivi dello Stato e rappresentativi della propria comunità.
Resta peraltro da realizzare l’autosufficienza finanziaria delle Province (nel caso di Firenze l’indice di autonomia finanziaria è del 50,7% e quello di autonomia impositiva del 46,7%), attraverso una compartecipazione all’Irpef.

Tutto l’impianto della finanza provinciale ora poggia in gran parte sul gettito della Rc auto e dell’imposta provinciale di trascrizione sui passaggi di proprietà dei veicoli, che è variabile. Dopo i fatti dell’11 settembre il rallentamento economico già registrato in questo ultimo scorcio dell’anno e la ridotta propensione al consumo potrebbero avere effetti negativi, anche significativi, sul gettito legato alla IPT. Negativa per gli stessi motivi anche la previsione degli introiti derivanti dalla gestione delle attività museali in coerenza con l’andamento complessivo del turismo.
La finanziaria 2002 è poi andata nella direzione di una involuzione e di un arretramento.

Sono state ignorate, fra l’altro, la necessità di rifinanziare la legge sull’edilizia scolastica e lo stanziamento, per i servizi all’impiego risulta assolutamente inadeguato.
“Il Governo – dichiara il presidente Gesualdi - tende a mettere sotto tutela il sistema delle autonomie locali, trascurando che queste sono attori fondamentali del processo di sviluppo e innovazione dei territori. Che il patto di stabilità venga usato per perseguire una limitazione della spesa corrente è insopportabile per tutti gli Enti Locali, ma lo è particolarmente per le Province che devono gestire compiti e funzioni nuove di grande importanza senza che queste siano state accompagnate da sufficienti risorse umane e finanziarie.

La Provincia è oggi chiamata ad organizzare servizi che vanno dal lavoro alla formazione professionale, ai trasporti, alla viabilità, alla istruzione, all'ambiente, ai rifiuti, al turismo, alla programmazione e sviluppo del territorio, alla gestione di un sistema infrastrutturale a rete, alla protezione civile, alla motorizzazione civile, tutte funzioni e servizi che ci legano in modo nuovo e diretto ai bisogni dei cittadini e che richiedono, per essere svolte al massimo livello di qualità, nuove risorse economiche ed umane, nuove capacità organizzative, nuovo e più forte legame col territorio e con le forze sociali ed economiche”.
Ciò nonostante anche quest’anno non vi sarà alcun aumento della pressione tariffaria e tributaria; dal 1996 sono ferme tutte le aliquote provinciali salvo quella della IPT.

L’Addizionale Tarsu è al 3% contro una media nazionale del 4,45%; l’Addizionale Enel è al minimo di legge.
E’ una scelta politica ormai consolidata di moderazione tributaria e tariffaria verso famiglie ed imprese, sostenuta dalla buona amministrazione delle risorse e del patrimonio.
“D’altro canto siamo consapevoli – dice l’assessore Masi - che i processi di delega e decentramento amministrativo falliranno il loro obiettivo senza una svolta sul fronte della qualità dei servizi erogati, dalle politiche attive del lavoro, alla manutenzione delle strade, alla difesa del suolo”.
Da qui la seconda scelta di fondo di un impegno straordinario sulle nuove funzioni.
In materia di viabilità la Provincia gestirà, dopo il passaggio delle strade ex statali e con la manutenzione della FI-PI-LI, oltre 35 miliardi in lire (€ 18.076) di nuove risorse.


Il piano triennale delle opere pubbliche conferma l’impegno sia sul piano finanziario che su quello operativo: 200 miliardi in lire (€ 103.254.464,95) di investimenti nel triennio, finanziati per 49,7 miliardi in lire (€ 25.674.801,52) con risorse proprie.
Per il 2002 gli investimenti sommano a 67 miliardi in lire (€ 34.654.179,65) con 16,4 miliardi in lire (€ 8.467.789,84) con mezzi propri. Di essi 35 riguardano la viabilità (€ 18.263.537,00). Nel trasporto pubblico locale l’impegno della Provincia si rafforza sul miglioramento dell’offerta dei servizi e delle linee, l’integrazione ferro-gomma, lo sviluppo del trasporto elettrico anche sul territorio extra fiorentino, l’integrazione tariffaria, la programmazione dei grandi interventi strutturali.
Sono 26 i miliardi di investimenti nell’edilizia (€ 13.295.000,00).

Proseguiranno i lavori per portare tutti gli edifici scolastici ad essere a norma entro il 2004, realizzare nuovi complessi a Fucecchio, Borgo San Lorenzo, Empoli e San Marcellino e avviare la sostituzione dei prefabbricati.
“Il completamento del programma di alienazioni patrimoniali fornirà – spiega l’assessore Masi - cinque miliardi in lire (€ 2.582.284) di risorse al piano delle opere pubbliche mentre il rilascio dell’affitto del centro di formazione professionale di via Tessitori a Firenze comporterà un risparmio sugli affitti di altri 387 milioni (€ 199.869), che compenseranno quelli necessari ad assicurare i locali al nuovo Liceo Artistico di Empoli”.
Sei i miliardi investimenti nella difesa del suolo (€ 3.095.642,65), con due miliardi di lire (€ 1.032.914) di risorse proprie; oltre 400 milioni di lire (€ 206.583) sono destinati alle attività gestionali di controllo e ricognizione del patrimonio idrico, attività da cui si attende un incremento significativo degli introiti derivanti dai canoni di concessione.
In materia di sviluppo economico ulteriori 850 milioni in lire (€ 438.989) saranno destinati all’incentivazione dello sviluppo economico sostenibile.

Per l'Area del Lavoro, Orientamento e Formazione Professionale il preventivo 2002 oltre a confermare l'insieme degli impegni economici diretti garantiti lo scorso anno, prevede lo stanziamento di altri 1600 milioni di lire per consentire di raggiungere progressivamente gli standard dei servizi innovativi essenziali richiesti.
Nuovi impegni sono previsti anche in agricoltura: misure strutturali e di aiuto al reddito con contributi pubblici per oltre 1 milione e 300mila euro previsti per il solo 2002, a cui si aggiungono la definizione del Piano provinciale dei servizi di assistenza in Agricoltura, il primo in Toscana, con cofinanziamenti regionali e provinciali pari a 667mila euro, ed i finanziamenti delle azioni per la ristrutturazione e la modernizzazione dei vigneti, il coordinamento e l'intervento nella delicata fase dell'emergenza BSE, la riconferma dei contributi per i Comuni della montagna e ulteriori risorse per lo sviluppo montano 77.468 euro (150ml).
Per le politiche sociali nel corso del 2002 prenderà forma il progetto legato all’accordo di programma tra Regione Toscana, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Provincia e Comuni per le attività di integrazione degli immigrati extracomunitari sul fronte della casa, del lavoro e dell’istruzione.

Piano che prevede complessivamente l’investimento di circa 11 miliardi in lire (€ 5.681.026), compreso l’intervento di ristrutturazione del complesso Villa Brocchi a Borgo San Lorenzo.
Sempre nell’ambito della solidarietà gli interventi di cooperazione internazionale, in riferimento ai quali Gesualdi sottolinea che “sarebbe sbagliato rinunciare a una nostra politica internazionale. Esiste uno spazio di politica estera che parte dagli Enti Locali e dalle loro comunità che si esplica anche attraverso quei preziosi vincoli di impegno e di solidarietà che tramite i gemellaggi ci legano ai paesi poveri del mondo.

Ma ascoltare l'angoscia di pace e di giustizia che sono nelle zone di conflitto significa anche porsi, come Provincia, quale punto di riferimento per i Comuni e per la collettività provinciale attraverso iniziative capaci di unire le tante voci che chiedono alla politica impegno e sostegno alle iniziative di pace”.
La principale voce delle entrate tributarie è rappresentata dalla RC Auto (€38.476.039, pari al 46,52%); vengono poi l’Imposta provinciale di trascrizione (€27.888.73, pari al 33,78%), l’addizionale ENEL (€12.859.777, pari al 15,55%), la sovrattassa sui rifiuti e la Tosap.
La spesa complessiva è di 374 miliardi in lire (193 milioni di Euro).

Quella per il personale è di €29.406.143, pari al 16% circa, in calo, percentualmente, rispetto al 2001. La spesa per affitti passivi scende ulteriormente e raggiunge quota €2.534.679.
Circondario Empolese Valdelsa: nel novembre scorso è stata approvata la delibera di assegnazione di ulteriori competenze in materia di agricoltura, Caccia e Pesca con la relativa quantificazione del personale di accompagnamento; con il presente bilancio saranno assegnate risorse finanziarie pari al 16,1% delle risorse dei Peg di provenienza, applicando cioè, in fase d’avvio, il criterio della popolazione già utilizzato per altri settori.

In sede di programmazione delle attività del prossimo anno il criterio sarà riveduto in considerazione del peso specifico del territorio all’interno dei singoli progetti, attività e obiettivi.
Ampio, nelle relazioni presentate da Gesualdi e Masi per illustrare il Bilancio al Consiglio provinciale, il capitolo dedicato alla semplificazione delle procedure amministrative per venire incontro alle esigenze dei cittadini e delle imprese. “L'Ente Locale – scrive Gesualdi - è chiamato a mettersi al servizio della crescita economica e sociale della comunità che amministra, per la quale deve sempre più divenire risorsa vivificante.

l'imperativo è non solo stare al passo con i tempi, ma anche funzionare da motore della modernizzazione e della economia della società. Ed ecco arrivare procedure che tagliano i tempi d'erogazione dei servizi: le aste on line, per velocizzare e rendere più economici appalti e acquisti; la firma digitale, che contiamo di introdurre prima nei procedimenti interni e poi anche nei rapporti con l'esterno; la possibilità, per la prima volta prevista in Italia, per gli amministrati e i partecipanti ai nostri concorsi di presentare le loro domande in internet; le procedure di selezione del personale simili a quelle usate con efficacia nel settore privato”.
In vista anche nuova acquisizioni patrimoniale.

Una per dare una sede unica all'Area Gestione della mobilità, cresciuta a seguito dei trasferimenti di personale e funzioni dei trasporti e della motorizzazione civile e dell’ex ANAS e con gli uffici attualmente suddivisi in tre sedi diverse. Un’altra per rilevare l’Ostello della Gioventù di Camerata e mantenere la destinazione a struttura ricettiva per i giovani.
Infine in occasione della presentazione del suo bilancio la Provincia rilancia anche la discussione sulla Città Metropolitana: “Riteniamo siano maturi i tempi – dice Gesualdi - per aprire la discussione nei Consigli Provinciali e Comunali e successivamente tra le forze politiche e le varie componenti intermedie della società.

Gli Assessori interessati della Provincia e del Comune di Firenze stanno predisponendo una proposta che sarà sottoposta ai Consigli degli Enti interessati e sulla quale sarà poi l'intera società a confrontarsi”.

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