Ricordate le vicende di mucca pazza? Buon_Italia riporta in tavola la bistecca alla fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 luglio 2001 14:36
Ricordate le vicende di mucca pazza? Buon_Italia riporta in tavola la bistecca alla fiorentina

Dopo l’annuncio del ministro dell’Agricoltura, oggi ci sono le conferme in un convegno alla fiera dei prodotti tipici. Con un augurio speciale firmato Elton John.
Per festeggiare la fine del proibizionismo annunciata il 3 lugilo i dal ministro dell’Agricoltura Giovanni Alemanno arriverà a Marina di Carrara anche Dario Cecchini, il macellaio-poeta di Panzano in Chianti, in partenza per Londra dove organizzerà per Elton John una grande festa a base di prodotti tipici toscani.
Tutto in omaggio alla bistecca alla fiorentina che secondo il ministro tornerà in tavola addirittura già in autunno, dunque ben prima del previsto 2002.

La conferma si avrà venerdì a Buon’Italia 2001(18, 30), nel corso di un convegno promosso dai macellai della Confcommercio in collaborazione con Carrarafiere. Tema del dibattito: La bistecca, un mito da salvare. Elton John, appassionato di fiorentina (spese milioni all’asta delle bistecche organizzata da Cecchini), invierà al convegno un messaggio speciale attraverso il suo amico Dario Cecchini.
Molte le relazioni in programma. Aprirà i lavori il professor Alessandro Giorgetti del Dipartimento di scienze zootecniche dell’Università di Firenze.

Argomento: Gli allevamenti toscani inducono all’ottimismo. Sul rilancio della razza Chianina interverrà Massimo Camillieri, responsabile della sezione di Pisa dell’Associazione nazionale Razza Chianina. In tema di nutrimento sano del bestiame, seguirà la testimonianza di una giovane e nota allevatrice toscana, Valeria Bruni che parlerà di Cibi biologici e alpeggio a garanzia della qualità, l’esempio del Mugello.
Presente al dibattito anche il presidente dei macellai toscani, Vasco Tacconi, che riferirà sui recenti incontri a Roma tra i massimi dirigenti della Federcarni e i Ministeri della Sanità e dell’Agricoltura.

Tacconi parlerà, tra l_altro, di “Bentornati in macelleria”, la grande promozione nazionale al via in questi giorni. Al convegno non poteva mancare la voce della ristorazione. Sul tema Dopo i menù dell_emergenza, torna la carne di manzo interverrà il nuovo presidente toscano dell’Associazione Cuochi , prof. Giuseppe Da Prato.
Al termine, grigliata di carne curata dall’Associazione Macellai aderenti alla CONFCOMMERCIO di Massa Carrara. Per la degustazione della carne saranno serviti vini di Scurtarola.

A Cecchini Buon_Italia conferirà un riconoscimento per la sua tenace battaglia a favore della bistecca fiorentina.

Gemellaggio ideale, il 3 luglio, a Buon’Italia 2001 perché tra i vini dei Colli Apuani e dei Colli di Luni vi erano le grandi etichette della Costa degli Etruschi.
L’occasione: un’appassionante conferenza – dibattito - degustazione nella Sala delle Conoscenze. Un appuntamento che ha avuto come protagonisti l’enologo Lagomarsini (Consorzio Candia dei Colli Apuani) e il direttore del Consorzio Strada del Vino Costa degli Etruschi, Paolo Valdastri.

Tema della serata: le strade del vino, un indovinato strumento promozionale sul quale puntano le stesse province di Massa e di Carrara. Davvero grazie alle cantine è possibile vendere colline e spiagge, rocche e castelli? E quanto prefigurano, appunto, i rappresentanti delle strade del vino. Rosso o bianco che sia, vino e turismo enogastronomico hanno i mezzi per dare una svolta all’intera economia del comprensorio.
Un’idea, quella della valorizzazione del territorio, grazie ai prodotti locali di sangue blu, alla base della stessa conferenza svoltasi il giorno 3, la Sala delle Conoscenze di Buon’Italia dedica oggi 5 luglio alle ore 20,00 un altro incontro intitolato i “Vini rossi dalle terre dei bianchi “.
In questo contesto, relatore d’eccezione è Giorgio Baccigalupi, enologo e agronomo impegnato, con eccellenti risultati, a costruire nell’area apuana e in quella di Luni dove sussiste una solida tradizione di grandi vini.

Il dibattito svoltosi in precedenza, ha comunque dato la netta sensazione che sul vino ci sia ancora molto da lavorare in termini di tecnologia e cultura. I prodotti meno noti, come quelli dell’area apuana e della Lunigiana, hanno grandi potenzialità, ma devono affrontare esperienze innovative per essere apprezzati appieno dal mercato.
Lagomarsini e Valdastri sono entrambi convinti che le strade del vino possano valorizzare la viticoltura locale. Il fatto è_, ha spiegato Lagomarsini, _che i vini apuani e della Lunigiana possono battere la concorrenza solo ispirandosi alla storia, alle tradizione, alla cultura locali.

Solo così acquisteranno un valore aggiunto rispetto ai vini con grande immagine e grandi produzioni.
Le strade del vino, dunque, come sentieri di conoscenza della storia e della cultura locale della quale il vino è parte integrante. Un percorso che ha già fornito, anche nella provincia di Lucca, eccellenti risultati economici e d’immagine.
[R. A.]

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