La Medea di Muller al teatro dei Rozzi di Siena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2000 10:11
La Medea di Muller al teatro dei Rozzi di Siena

Sabato 18 novembre secondo appuntamento, stavolta al teatro dei Rozzi (ore 21), della Rassegna Medea: riflessi di un mito, ciclo di tre spettacoli sullo stesso tema all’interno della stagione 2000-2001 del comune di Siena. Questa settimana va in scena la Medea di Heiner Muller, uno degli autori più interessanti del teatro contemporaneo con il titolo "Riva abbandonata materiali per Medea Paesaggio con argonauti". In una fiaba che si trasforma in incubo, il drammaturgo riprende il tema euripideo.

Ma nei tre frammenti che compongono il testo, il mito finisce per disintegrarsi nella realtà contemporanea, o meglio in una sorta di incubo apocalittico, proiettandosi in un mondo travolto da chissà quale catastrofe bellica o ecologica, tra coiti forzati, brutali conquiste coloniali (Giasone e gli Argonauti appunto) e sanguinose vendette. In questo paesaggio si può tuttavia individuare una linea di resistenza a questa distruzione: è nel corpo, nella realtà biologica del sesso e della morte, nel grumo intimo e segreto del piacere e del dolore.

Dall’interno esplode una forza sovversiva che trova alimento non tanto nella ragione, insufficiente a definire i contorni della realtà per mezzo della parola, quanto piuttosto nel mondo dell’inconscio, che si manifesta nel sogno, nell’incubo, nella pazzia. L’archetipo si frantuma in un’infinità di riflessi, di storie e di storia, in cui è possibile specchiarsi in un movimento che dall’universale muove al particolare per tornare all’universale. L’opera che si presenta aperta, permette un’ardita operazione di messa in scena, in cui i tre personaggi che percorrono la storia si scambiano di ruolo in un alternarsi di vinti e vincitori, carnefici e vittime, uniti da un sentimento terribile di passione che conduce irresistibilmente all’autodistruzione.

Gli interpreti sono Manola Nifosì (Medea), Gabriella Baldassini (la nutrice) e Martino Convertino (Giasone), la scenografia ed i costumi sono di Beatrice Giannini, le coreografie di Graciela Rostom e la regia di Manola Nifosì e Sergio Aguirre. Il terzo ed ultimo spettacolo della rassegna dedicata a Medea sarà il monologo dell’autrice svedese Mia Tornqvist (sempre per la regia di Aguirre) interpretato da Mila Moretti, al palazzo delle Papesse da venerdì 24 a domenica 26 novembre. Per le prenotazioni ed informazioni è possibile rivolgersi ai numeri: 0577/393189, 0339/7967452 e 0339/5050400 o scrivere all’indirizzo e-mail teatro2lab@hotmail.com. I botteghini del teatro saranno aperti il 17 novembre dalle ore 16 alle 20 ed il giorno successivo dalle ore 16 fino all’inizio dello spettacolo.

Il costo dei biglietti per gli appuntamenti di "Medea, riflessi di un mito" è di 25 mila lire per platea e palchi centrali, (ridotto 15 mila), 20 mila per i palchi laterali (ridotto 12 mila), loggione 10 mila.

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