Vivaldi e un sestetto d'archi il week-end proposto dagli Amici della Musica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2000 12:09
Vivaldi e un sestetto d'archi il week-end proposto dagli Amici della Musica

È ancora un week-end musicale all’insegna del grande evento, quello degli Amici della Musica Firenze: Juditha Triumphans (Sabato 21, Teatro della Pergola, ore 16.00), unico oratorio di Vivaldi ad essere giunto fino a noi nella sua forma integrale e soprattutto maestosa pagina per cinque voci soliste, coro ed orchestra; il QUARTETTO ARTEMIS (Domenica 22, Teatro della Pergola, ore 21.00), giovani virtuosi tedeschi ormai celeberrimi che, al fianco di THOMAS KAKUSHKA e VALENTIN ERBEN (viola e violoncello del leggendario Quartetto Alban Berg) ripercorrono le tappe più affascinanti della letteratura per Sestetto d’archi nel Novecento in una formazione che unisce le forze di maestri ed allievi.
Partitura ispirata alla vicenda biblica di Giuditta ed Oloferne ed animata da palesi intenti celebrativi (la vittoria della Repubblica Veneta, che strappa definitivamente Corfù all’assedio turco, è qui quella dell’ebrea Juditha che libera la sua città uccidendo l’assiro Holofernes), la Juditha Triumphans (1716) documenta tutto il fascino di un organico strumentale fastoso e la sua proposta risulta peraltro in perfetta sintonia con lo spirito della manifestazioni del Giubileo.

Protagonisti dell’appuntamento di Sabato 21 (Teatro della Pergola, ore 16.00) - imperdibile e davvero unico nelle programmazioni degli Amici della Musica Firenze - sono gli strumenti d’epoca dell’orchestra barocca Academia Montis Regalis diretta da Alessandro de Marchi, il Coro Giovanile dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, il mezzosoprano Magdalena Kozena ed il contralto Maria José Trullu nei ruoli principali, oltre al mezzosoprano Marina Comparato, al soprano Anke Hermann ed al contralto Tiziana Carraro.

L’orchestra barocca Academia Montis regalis si è costituita nel 1994 a Mondovì, nell’ambito dei Corsi di Formazione Orchestrale Barocca e Classica dell’omonimo Istituto di Musica Antica, e rispecchia la fisionomia di un’orchestra settecentesca; tutti i suoi componenti utilizzano strumenti originali o loro copie fedeli. In pochi anni si è conquistata uno spazio davvero rilevante nel panorama nazionale ed internazionale ed ha tenuto concerti presso importanti associazioni. L’Academia Montis Regalis è regolarmente diretta da musicisti di fama mondiale come Ton Koopman, Jordi Savall, Chiara Banchini, Berthold e Sigiswald Kuijken, Christopher HogWood ed Anner Bijlsma.

Dal 1998, sul suo podio sale Alessandro De Marchi, organista, cembalista e direttore d’orchestra che si è formato al Conservatorio di S. Cecilia di Roma, con Luigi Coleghin, ed alla Schola Cantorum Basilensis, con Jesper Christensen. Proprio dall’esperienza di studio con Christensen, De Marchi ha tratto l’esigenza di lavorare direttamente sulle fonti musicali originali e sui trattati antichi, iniziando così la collaborazione con l’ensemble Il Teatro Armonico; insieme, realizzano tournées in tutta Europa nonché incisioni discografiche e radiofoniche di inediti barocchi italiani.

Cembalista ed assistente musicale di René Jacobs, viene notato da Daniel Baremboim, che lo invita a collaborare stabilmente come cembalista, assistente musicale e direttore d’orchestra. Molto attivo in ambito discografico, sia come clavicembalista che come direttore, Alessandro De Marchi prossimamente inciderà con l’Academia Montis Regalis proprio la Juditha Triumphans di Vivaldi.
A. VIVALDI: Juditha Triumphans RV 644, Sacrum Militare Oratorium per soli, coro ed orchestra.
Per il concerto di Domenica 22 (ore 21), alla Pergola si presenta un sestetto d’archi di prim’ordine, quello formato dal Quartetto Artemis e da due componenti del prestigioso Quartetto Alban Berg, la viola Thomas Kakushka ed il violoncello Valentin Erben.

Tutto novecentesco e davvero avvincente il programma: l’elegante nostalgia del Sestetto da Capriccio di Richard Strauss, la Suite Lirica di Berg e Verklärte Nacht di Schönberg, pagine capitali nella storia ed entrambe divise fra tradizione ed innovazione dello stile musicale. Vincitore al Concorso Internazionale per Quartetto d’archi Premio “Paolo Borciani” (1997), il Quartetto Artemis viene fondato nel 1989 da Natalia Prishepenko e Heime Müller (che si alternano per le parti del primo violino), da Volker Jacobsen (viola) ed Eckart Runge (violoncello), tutti artisti diplomati alla Scuola Superiore di Musica di Lubecca.

Riuniti sotto il nome della dea della caccia, Artemide, i quattro si sono affermati conquistando la vittoria in una serie di prestigiosi concorsi internazionali, e da allora ogni loro apparizione pubblica è stata accolta con unanimi consensi di pubblico e critica. Sostenuti e preparati fin dagli esordi da Walter Levin, membro del Quartetto LaSalle, i quattro musicisti si sono in seguito perfezionati con il Quartetto Emerson, il Quartetto Juillard ed il Quartetto Alban Berg, rinomate formazioni con le quali continuano ancora oggi un proficuo scambio d’idee ed uno stimolante rapporto di collaborazione.

L’Artemis è inoltre impegnato nella musica da camera accanto ad altri importanti artisti come il pianista Leif Ove Andsnes e la clarinettista Sabine Meyer. Per quanto già noti ed apprezzati, questi musicisti proseguono nell’ammirevole intento di crescere in professionalità ed esperienza: dal 1998, il Quartetto Artemis ha la sua residenza a Vienna, per poter approfondire ed allargare il repertorio e la conoscenza musicale attraverso la guida autorevole ed esperta del Quartetto Alban Berg. Non a caso, quest’autunno l’Artemis sta compiendo una sua tournée a fianco di due musicisti del noto quartetto.
R.

STRAUSS: Sestetto d’archi da “Capriccio”.
A. BERG: Suite Lirica.
A. SCHÖNBERG: Verklärte Nacht op. 4.

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