Villa La Quiete “ritorna” ai tempi dell’Elettrice Palatina, l’ultima discendente dei Medici che elesse come sua dimora estiva il complesso monumentale tra Careggi e Castello, sede delle suore Montalve.
Nella dimora storica sono state riallestite al piano terra le sale affrescate di Anna Maria Luisa de' Medici e il ricetto che le precede, con preziose opere tardo-barocche, due delle quali sono restituzioni delle Gallerie degli Uffizi dove furono spostate temporaneamente negli anni '90.
La Pietà o Compianto sul Cristo morto, grande modello in cera di Massimiliano Soldani Benzi (1708), e il Busto di Vittoria della Rovere realizzato in pietre dure da Giuseppe Antonio Torricelli (1696-1713) tornano infatti alla Quiete dal Tesoro dei Granduchi.
Il nuovo allestimento arricchisce il percorso di visita di Villa La Quiete, di proprietà della Regione Toscana e data in concessione all’Università di Firenze, proprietaria del patrimonio-storico-artistico, che viene gestito dal Sistema Museale dell'Ateneo.
I locali che ospitarono l’Elettrice Palatina riaccolgono anche altre opere, sempre parte del patrimonio della Villa: due terrecotte del Settecento, dipinte in finto bronzo, a soggetto sacro, realizzate da Giovanni Battista Piamontini e da Vittorio Barbieri, una coppia di cassettoni intagliati, opera dell’ebanista francese Richard Lebrun, attivo a Firenze alla fine del Seicento presso la corte medicea, e, nel ricetto antistante, quattro tele ad olio di Giuseppe Nicola Nasini, di soggetto biblico, e alcuni vasi a cratere.
Alla presentazione del nuovo percorso espositivo, dopo il saluto di Marco Benvenuti, presidente del Sistema Museale di Ateneo, sono intervenuti la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, la curatrice del progetto Donatella Pegazzano. Ha fatto pervenire il suo saluto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.