Discendenti di emigrati toscani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 luglio 1999 11:01
Discendenti di emigrati toscani

"Abbiamo sentito parlare tante volte della Toscana dai nostri familiari. Ma essere qui di persona, fa tutto un altro effetto. E' meraviglioso". Sono queste le parole che 56 giovani di tutto il mondo, discendenti di emigrati toscani, hanno usato ieri davanti al presidente della Regione Vannino Chiti per sintetizzare l'emozione di questo viaggio alla ricerca delle proprie radici. L'occasione e' stata il tradizionale incontro a Palazzo Bastogi tra i partecipanti allo stage organizzato dalla Regione in collaborazione con la Consulta regionale dei toscani all'estero e il presidente della Regione (presente anche il vicepresidente della Crete Luigi Moscardini).

In tutto si tratta di 56 giovani provenienti da Gran Bretagna e Francia, Stati Uniti e Canada, Argentina e Venezuela, e da tanti altri Paesi, accomunati da una caratteristica: essere figli o nipoti di emigranti toscani.
Questi giovani, suddivisi in due gruppi, sono attualmente ospiti del Collegio Colombo di Viareggio e dell'Universita' per stranieri di Siena: in queste sedi si sviluppa lo stage di quattro settimane che ha la finalita' di insegnare ai giovani la nostra lingua, ma anche di fargli conoscere la realta' e la cultura della nostra terra.

Per questo alle lezioni mattutine di italiano si alternano le escursioni nelle citta' d'arte della nostra regione, le visite alle attivita' artigianali più conosciute, e in molti casi, il ritorno nei luoghi d'origine dei propri familiari. "E' importante che possiate vedere con i vostri occhi cio' che sin qui vi e' stato raccontato dai vostri familiari - ha detto il presidente Chiti - e quindi conoscere da vicino la cultura che e' espressione delle vostre radici". "Mi auguro - ha aggiunto - che l'entusiasmo con cui vivete questo soggiorno, possa esprimersi in futuro anche in uno stimolo in piu' a partecipare alle attivita' delle associazioni di toscani residenti all'estero".

E in questo senso il presidente ha invitato i giovani a prendere parte attiva alle riunioni preparatorie della prima conferenza mondiale dei giovani toscani, in programma a Montecatini, nel gennaio del 2000, e cui parteciperanno anche cento giovani, discendenti di toscani, provenienti da tutto il mondo.

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