A fine gennaio Cioni presenta ufficialmente la ZTL alla stampa: si tratta di limitare l'accesso dell'area centrale della citta ai soli residenti e a chi vi svolga un'attivita professionale. Per sette giorni, dal 20 al 27 febbraio, solo gli automobilisti muniti di regolare permesso potranno varcare gli accessi controllati dai Vigili urbani. Per tutta la giornata lavorativa gli altri lasceranno le vetture in parcheggi scambiatori e raggiungeranno il centro in bus. Al termine del periodo di sperimentazione, i risultati dei prelievi atmosferici e i dati statistici sulla pressione automobilistica permetteranno di giudicare l'operazione e di deciderne l'eventuale proseguimento.
Cioni sostiene che intende procedere per questa via non per una personale antipatia verso i motori, ma per la constatata pericolosita dell'inquinamento cittadino.Ed ecco le prime reazioni. Il direttore dell'Azienda trasporti pubblici, D'Amato, teme di non poter gestire le conseguenze del provvedimento: i mezzi a sua disposizione sono troppo scarsi. I commercianti lamentano invece i fastidi che dovranno sopportare, specie per lo scarico delle merci. La Nazione, il 2 febbraio, critica l'Amministrazione comunale che spendera ben due miliardi di lire per informare la popolazione su un esperimento che durera appena sette giorni.
PRI e DC disapprovano la totale assenza di infrastrutture, soprattutto di parcheggi.
