Una maratona di eventi per le donne dell’Iran

All’Università di Firenze letture, mostre e approfondimenti per l’8 marzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 marzo 2023 09:18
Una maratona di eventi per le donne dell’Iran

L’Università di Firenze celebra la Giornata internazionale dei diritti della donna con una maratona di iniziative che coinvolge tutta la comunità universitaria.

A inaugurare il cartellone degli eventi sarà martedì 7 marzo, l’incontro, organizzato dall’Ateneo in collaborazione con il Comune di Firenze, dal titolo Le donne e l’Iran (Palazzo Vecchio - Sala d’Arme, Piazza della Signoria).

La protesta popolare guidata dalle donne iraniane, la portata sociale e culturale delle loro rivendicazioni è lo spunto per riflettere sulla libertà e i diritti delle donne in contesti difficili.

Approfondimenti

L’iniziativa si articola in più momenti. Alle ore 15 è in programma l’apertura della mostra “Who is next?”, esposizione dedicata alla mobilitazione delle donne in Iran, realizzata dal Design Sustainability Lab - Dipartimento di Architettura, sotto la guida di Giuseppe Lotti.

Dalle 19,00 di mercoledì 8 marzo a Fiesole sarà illuminato di giallo il Loggiato del Palazzo Comunale per dare un segnale di unità e solidarietà alle donne afgane e iraniane.

SAN CASCIANO IN VAL DI PESA

Tre D per raccontare le tante sfaccettature del mondo femminile, legate al contesto sociale, professionale, culturale, economico e ambientale. D come “Donna, Diritti, Democrazia”: questo il titolo che il Comune di San Casciano in Val di Pesa ha dato al ricco programma di eventi che animerà gli spazi pubblici e i luoghi della cultura sancascianese, le vie del centro storico, la biblioteca e il teatro comunale, dedicati alla Giornata internazionale dei diritti della donna che si celebra l'8 marzo.

Un programma di iniziative, denso e trasversale, quello promosso e organizzato dalla giunta Ciappi, che si estende per tutto il mese di marzo e spazia dalla narrazione di testimonianze, letture, proiezioni di docufilm alla presentazione di libri, spettacoli teatrali e incontri di approfondimento sul futuro delle donne lavoratrici. Uno degli eventi centrali del carnet, in programma domenica 5 marzo alle ore 16.30, è l'iniziativa coordinata dalla presidente della commissione Pari opportunità del Comune di San Casciano Paola Malacarne.

Un incontro di sguardi, parole e sentimenti che vuole esprimere sorellanza, solidarietà, vicinanza alle donne iraniane. Sono più di 50 le cittadine e i cittadini di San Casciano che prenderanno parte alla manifestazione. Percorrendo un breve tragitto a piedi, dalla Torre dell'orologio alla biblioteca comunale, i cittadini-lettori rievocheranno in prima persona alcune delle drammatiche storie di donne e uomini schiacciati, se non uccisi dalla violenza del regime nel loro paese, per poi raggiungere la biblioteca, in via Roma, dove incontreranno un gruppo di donne iraniane del Comitato Donne Vita e Libertà. L'iniziativa vede la partecipazione degli attori Paolo Ciotti ed Elena Miranda.

L'evento, organizzato mercoledì 8 marzo alle ore 17 nella frazione de La Romola, si inserisce nel quadro delle iniziative e di un più ampio progetto culturale con cui l'amministrazione comunale vuole far emergere la memoria delle donne invisibili, cancellate dalla storia. A coloro che hanno contribuito al progresso culturale e scientifico della società la giunta Ciappi ha dedicato vari spazi pubblici nel capoluogo e nelle frazioni, tra cui giardini, archi, parcheggi e piazzali. È così che il genio della scienziata polacca Marie Curie, vincitrice di due premi Nobel, darà nome e identità ad un vicolo della frazione de La Romola. All'inaugurazione saranno presenti il sindaco Roberto Ciappi con la partecipazione della scuola dell'infanzia di Chiesanuova e le classi 1A e 4A della scuola primaria Gianni Rodari.

“Il mio pensiero rivolto al mondo femminile è prima di tutto un grazie sentito e convinto – dichiara il sindaco Roberto Ciappi - un attestato di grandissima vicinanza a tutte le donne del mondo, in particolare a coloro che soffrono, alle vittime di violenza fisica e psicologica, alle donne che si prendono cura degli altri, alle figure professionali, a tutte le lavoratrici nei diversi settori economici, sociali, culturali, alle donne che operano nel mondo del volontariato e dell’associazionismo che con determinazione e passione contribuiscono al progresso e al benessere della comunità affrontando e superando le tante difficoltà che si presentano lungo il cammino, offrendo un esempio virtuoso, un modello di vita sostenibile, altruistico, solidale dedicato all’impegno civico e alla cittadinanza attiva e responsabile”.

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