Truffa Cosap di attualità nel Consiglio di lunedì

Fratelli d’Italia: “A Corsi molti incarichi dal Comune”. Sinistra Progetto Comune: “Partito Democratico responsabile”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 aprile 2021 22:09
Truffa Cosap di attualità nel Consiglio di lunedì

“Agivo per conto del PD” sono parole virgolettate di Giovanni Corsi che si leggono stamani sulla stampa, colui per il quale la Procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio in merito alle documentazioni presentate al Comune di Firenze e relative all’occupazione di suolo pubblico effettuata dal Partito Democratico nell’ambito delle feste dell’Unità di Firenze dal 2014 al 2017 e che avrebbero consentito al PD di pagare circa 300.000 euro in meno del dovuto. Sarà la Magistratura ad accertare i fatti, ma cosa significano precisamente le parole di Corsi?”. Se lo chiede il consigliere di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai.

“Nel corso degli stessi anni cui si riferisce l’indagine e ancora nel 2019 e nel 2020 lo stesso Corsi ha ricevuto dal Comune di Firenze una serie di affidamenti diretti con relativi compensi: dalla messa in sicurezza dei bastioni di Forte Belvedere per la riapertura dopo gli spiacevoli fatti, all’incarico di svolgere l’attività di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione per l'allestimento tribune e del campo da gioco per il Calcio Storico Fiorentino fino alla gestione della sicurezza del cantiere nella ex Gover per il periodo di pulizia e predisposizione dell’area, oltre a vari interventi in scuole fiorentine nel corso di molti anni” sottolinea il capogruppo Alessandro Draghi.

“Il professionista incaricato più volte dal Comune è lo stesso che per almeno 4 anni di fila ha presentato la documentazione per l’organizzazione della festa del partito politico che governa lo stesso Comune. Curioso. O forse meglio dire inopportuno” concludono Cellai e Draghi, che preannunciano una domanda di attualità nel Consiglio comunale di lunedì.

Approfondimenti

“Al Partito Democratico – dichiara Federico Bussolin, Capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio – che oggi, oltre a far fronte all’accusa di mancati versamenti al Comune, è travolto da altrettanti gravi “problemi” in Regione Toscana, suggeriamo un atteggiamento più umile offrendo alla città di Firenze le opportune e inderogabili spiegazioni su una vicenda che appare ormai chiara: all’appello, per le casse del Comune, manca 1 milione di euro circa. Firenze non è di proprietà del PD e le regole valgono per tutti”.“In queste ore – dichiara il vicepresidente del Consiglio comunale e Consigliere della Lega Emanuele Cocollini – stiamo presentando richiesta di accesso agli atti per capire l’intera vicenda e al Sindaco, che sovente si lamenta di non avere soldi in cassa per ristorare le imprese e le famiglie in grave difficoltà, chiediamo di attivare subito tutte le procedure per il recupero di risorse che indebitamente non sono state pagate al Comune".

“Se la magistratura accerterà la correttezza del Partito Democratico – conclude Cocollini – e la totale responsabilità del tecnico, lo stesso partito avrà modo di rivalersi su Corsi. Il Partito Democratico ha, però, la responsabilità politica e morale della vicenda, non soltanto perché ha scelto il tecnico e non ha adeguatamente controllato, ma anche perché ha beneficiato indebitamente degli sconti e quindi si deve addossare l’onere di pagare subito quanto dovuto alla città".

“Ci vuole serietà in politica. Per questo – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – vogliamo rassicurare il gruppo della Lega a Palazzo Vecchio: la Sinistra ha sollevato la tematica, dato il via all'esposto con Tommaso Grassi e già fatto tutte le richieste annunciate dai colleghi Bussolin e Cocollini.

Parte del materiale non ci è stato dato perché è in corso il procedimento, ma per il resto già lunedì chiederemo conto all'Amministrazione degli anni 2014, 2015 e 2018, visto che pare essersi attivata solo per il 2017.

Quello che deve essere capito, in termini politici e istituzionali, è se la forza di governo di questa città abbia sistematicamente usufruito in modo indebito dell'esenzione all'80% per l'occupazione di suolo pubblico delle sue feste alle Cascine.

Da parte di un partito che sta restituendo 49 milioni allo Stato, utilizzando i soldi del 2 per mille a quanto pare (quindi con i soldi della cittadinanza), ci aspettiamo meno moralismo e più concretezza.

Comprendiamo la necessità di nascondere il dato politico di un governo di larghe intese, in cui Partito Democratico e Lega vanno a braccetto, però vogliamo garantire alla cittadinanza che c'è una sinistra di opposizione attenta alla concretezza dei problemi.

Al capogruppo del Partito Democratico, che ieri ha ripetuto la retorica con cui la maggioranza liquidava Firenze Riparte a Sinistra, vogliamo ricordare – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – che ci sono dei processi in corso, quindi evidentemente almeno le ragioni delle nostre domande sono tutt'altro che ricerca di visibilità: anche in questo caso il senso della misura non guasterebbe”.

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