Sindacati contro il Comune di Carrara per un bando

​Cgil, Cisl e Uil: “Mette in discussione il diritto inviolabile alla libertà di associazione, discriminazione grave"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 maggio 2021 14:58
Sindacati contro il Comune di Carrara per un bando

“Emendare immediatamente il bando per la formazione della Consulta comunale delle politiche giovanili, cancellando il divieto alla partecipazione per chi è iscritto a sindacati e partiti politici”. E’ quanto chiedono, al comune di Carrara, Cgil, Cisl e Uil della Toscana, che scendono in campo a sostegno della protesta lanciata ieri dai sindacati apuani.

“Quella contenuta nel bando del comune di Carrara – dicono Dalida Angelini segretaria generale Cgil Toscana, Ciro Recce segretario generale aggiunto Cisl Toscana e Annalisa Nocentini segretaria generale Uil Toscana – è una discriminazione di una gravità assoluta, mai vista in Toscana nell’intera storia repubblicana, perché mette in discussione il diritto inviolabile alla libertà di associazione. Qualcosa di inconcepibile nell’Europa del 2021.”

“Assolutamente insufficiente – proseguono Cgil, Cisl e Uil – suona la giustificazione dell’assessora alle politiche giovanili Federica Forti: parlare di ‘svista’ quando si è di fronte alla violazione evidente di un diritto costituzionale dimostra una inconsapevolezza dell’ABC democratico che spaventa. L’unica cosa che l’amministrazione comunale di Carrara può fare, e farlo subito, è cancellare quella parte del bando e chiedere scusa: ai cittadini di Carrara, alla Costituzione e alla memoria di chi per darci la libertà di associarci in partiti e sindacati ha combattuto, 75 anni fa, contro la dittatura.”

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