Si avvicina Pitti Immagine Uomo - edizione 87

Feste, personaggi, curiosità e moltissimi gli eventi collaterali. Speciali appuntamenti per celebrare il mondo della calzatura d’eccellenza. Un progetto in collaborazione con Consorzio Vera Pelle

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 2015 00:19
Si avvicina Pitti Immagine Uomo - edizione 87

Ecco di nuovo a Firenze la più importante kermesse di moda uomo che vede buyer e stampa, nazionale e internazionale, per segnalare le tendenze moda del prossimo F/W 2015/16. Ed ecco si parla di nuovo di colori e stampa, tessuti e street style, creatività e tradizione, innovazione e fantasia, capispalla e ricami, cashmere e seta, fitting e modelli, e ancora, gli stili del menswear di domani e le nuove correnti luxury underground, i progetti speciali dei designer di punta internazionali e le anteprime sulle collezioni donna, fino al supporto ai nuovi talenti. Pitti Uomo è sempre di più una global platform per importanti aziende e gruppi internazionali della moda e le strade fiorentine piene di personaggi stravaganti e colorati che portano a Firenze, ogni 6 mesi, una ventata di glamour da tutto il mondo. Mille gli appuntamenti, oltre ai brand in esposizione a Pitti, alla Fortezza da Basso, quest’anno 1090 brand uomo e 70 collezioni Woman, 30.000 visitatori all’ultima edizione - in rappresentanza di tutti i negozi e department store più importanti del mondo.

Dalla collaborazione tra CNA Comunicazione e T.A. Toscana e CNA Federmoda Toscana nasce l'iniziativa per Artigiano Contemporaneo –marchio collettivo della moda artigianale made in Italy -in occasione di Pitti Uomo 87. Il racconto dell'arte e dell'artigianato in tutte le sue forme espressive, questo il titolo dell’iniziativa che vedrà protagonista Oliviero Toscani - nell’ambito di un incontro organizzato martedì 13 gennaio alle 19.00, all' Istituto Europeo di Design (IED) di Firenze - e che celebra la bellezza della produzione artigianale italiana attraverso la fotografia.In occasione di Pitti Uomo 87, mercoledì 14 gennaio, uno speciale evento che porterà a Firenze alcuni dei migliori cobblers del mondo per un simposio sulla calzatura, tra ready-to-wear e bespoke, e ancora una BeSpoke Night in Florence all’insegna della convivialità e complementarietà tra le eccellenze produttive internazionali. “BeShoes nasce dalla convinzione che, nella nicchia di mercato in cui abbiamo scelto di operare, il termine competition abbia traslato il proprio significato.

I nostri clienti conoscono i prodotti, sono all’avanguardia nello stile, apprezzano l’unicità e sono parte attiva nella ricerca di espressioni originali di gusto. Hanno ben recepito il concetto di shopping experience” - ci dice Tommaso Melani, CEO di Stefano Bemer, marchio shoemaker fiorentino di fama internazionale per la qualità e l’esclusività “sartoriale” delle sue calzature - “che si spinge ben oltre il prodotto in quanto tale, e in questa ottica, le nostre idee, non solo stilistiche, devono essere messe a disposizione del cliente per ampliarne i confini e per stimolare fantasia e desiderio, con una logica di collaborazione”. La Stefano Bemer ha quindi deciso di aprire le porte del suo laboratorio in Via San Niccolò ad alcuni tra i migliori cobbler internazionali per un simposio sullo stato e il futuro della calzatura tra ready-to-wear e bespoke.

Tra i brand che prenderanno parte all’incontro oltre a Stefano Bemer: Cleverly, Foster&Son, Gaziano&Girling, Corthay, Norman Vilalta, Freccia Bestetti e Saint Crispin. Il simposio sarà condotto e moderato da Simon Crompton, giornalista del Financial Times e autore del blog londinese Permanent Style. A completare il simposio, una BeSpoke Night in Florence: sarti, profumieri, orologiai, vignaioli e, ancora, automobili, accessori, cibo… all’insegna di una complementarietà produttiva.

Tutto in un salotto suggestivo, come quello di Villa Cora, in cui la convivialità dell’esperienza sarà il filo conduttore.Nei saloni del Four Seasons del Palazzo della Gherardesca la 3° edizione del Fashion Frames, la kermesse internazionale che propone i nuovi brand, che presenta una passerella di passioni e culture artigianali e manufatturiere, come rapidi vettori per ridisegnare le forme della moda; oltre alla significativa partnership della Camera Buyer Italia, un evento cult, seguito dalla rete internazionale di moda Amsterdam Fashion Tv di Manuel Perrotta, uno strumento comunicativo puntuale per sottolineare come il fashion sia uno strumento alla portata di tutti, trasformandolo in messaggio culturale; aziende selezionate dall’event manager Cristina Egger, che si riconferma talentuosa trendsetter di nuovi brand, italiani ed europei, e lancia, in un momento difficile per la moda, un messaggio per guardare oltre, con ottimismo e speranza, consapevole che la moda, per quanto frivola, abbia una dirompente portata politica ed economica…….a Firenze, al Four Seasons per la 3° edizione del fashion Frames, tra i brand in esposizione DUCCIO VENTURI BOTTIER, uguale a ricerca, artigianalità, eccellenza….è nella creatività in cui Duccio Venturi ha sempre creduto e cercato, nato da una famiglia di imprenditore della calzatura e poi un percorso di intense collaborazioni con le più note maison di moda ed haute couture italiane e non come Cadette, Franco Moschino, Thierry Mugler e Sergio Rossi, e poi i primi passi con un proprio brand, Duccio Venturi Bottier, affiancato in unione sinergica dalla figlia Aliai, in quanto Venturi ha perfettamente compreso che, anche se l’abito può essere low cost o meno appariscente, sono proprio le scarpe che rimangono il vero accessorio fashion, la donna che si riappropria della propria femminilità, “ritorna sui tacchi” e torna ad essere l’oggetto del desiderio che fino dal Medio Evo è sempre stata. Le scarpe di Duccio Venturi fatte da artigiani italiani, “maestri” nella costruzione delle scarpe, tacchi, tomaie, pellame, tutto di altissima qualità per una donna che segue l’evoluzione della moda, in una continua ricerca del nuovo e del bello, sottolineando dettagli che fanno subito moda e rendono il marchio icona per ogni fashion victim: una passerella di scarpe dai colori inaspettatamente vibranti e bon ton, la bellezza e la femminilità esasperata per immaginare un romanzo d’amore che sottolinea la seduzione con pennellate di verde elettrico, il rosso fuoco, il rosa caramella, l’arancio, passi sottintesi e seducenti.IED Firenze e Accademia Galli di Como proseguono il percorso di avvicinamento della formazione ai distretti produttivi italiani. Per questa edizione di Pitti Uomo, in collaborazione con Poltronova e Bisbag, i due istituti propongono un focus sul tema della sostenibilità e del recupero: un laboratorio, gratuito e aperto al pubblico, della durata di tre giorni.

Il workshop si concluderà il 15 gennaio alle ore 18:00, con l’evento di presentazione dei prototipi risultati dal laboratorio, attraverso una mostra seguita un aperitivo in collaborazione con Archivio Store, un nuovo concept store on-line per esclusivi oggetti unici ed edizioni limitate.In occasione di Pitti Uomo 87 sarà presentata Pitti Bag, una borsa in edizione limitata e un progetto che nasce dalla collaborazione tra Pitti Immagine e Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale: un modello esclusivo pensato per i top buyer e i giornalisti che parteciperanno a questa edizione del salone. Ciascuna Pitti Bag è realizzata in edizione limitata e nessuna borsa è identica all’altra perché ogni pelle conciata al vegetale è unica.

 Il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale è un ente senza scopo di lucro che nasce nel 1994 per iniziativa di un ristretto gruppo di conciatori toscani fedeli alla tradizione della pelle conciata al vegetale (la cosiddetta vacchetta). Oggi, il Consorzio riunisce 23 concerie artigiane del Comprensorio del Cuoio Toscano - accomunate dalla stessa filosofia di produzione e da un prodotto di nicchia e di alta qualità unico al mondo - e opera per salvaguardare e promuovere la loro secolare tradizione, fortemente radicata al territorio toscano. Da sempre il Consorzio e i suoi membri dedicano un’attenzione particolare all’ambiente che li circonda e alle persone.

Si tratta di una filosofia produttiva che accomuna il loro lavoro all’essenza del tema guida di questa edizione invernale dei saloni di Pitti Immagine:Walkabout Pitti. Un’esplorazione basilare del camminare a piedi, un inno alla multiformità tecnica, di uso e di stile dell’abbigliamento, e alla centralità dei suoi accessori. Camminare oggi vuol dire prendersi cura di sé, imprimere il proprio passo alle cose che si fanno e che si pensano, prestare più attenzione alle persone e all’ambiente intorno a noi.

E proprio grazie a questo concetto di slow life i Maestri artigiani conciatori, eredi di un’esperienza secolare, seguono con cura e passione il lento processo di lavorazione che trasforma la pelle grezza in cuoio.

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