Riforma Costituzionale e Referendum: l'appoggio toscano al Sì

La rete dei Comitati per il Sì. A Firenze anche un comitato di Sinistra. A Lucca si schierano a favore Pera e Urbani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2016 23:46
Riforma Costituzionale e Referendum: l'appoggio toscano al Sì

Non vogliamo che il referendum sia usato per una contesa interna al PD. E’ un’occasione per il Paese, ha sbagliato Renzi a personalizzare all’inizio, sbaglia ora chi vota no perché vuole dare un segnale. Per quello ci sarà il congresso. Vogliamo un sistema decisionale più efficiente, meno conflitti tra Stato e Regioni, nuovi spazi di democrazia diretta: di questo vogliamo discutere, non con toni da “populismo costituzionale” per cui cambiamo la carta per risparmiare gli stipendi dei Senatori né accusando di deriva autoritaria la riforma che invece sposta il potere verso il Parlamento, quindi i cittadini.
Non ci piace una campagna che arriva al populismo costituzionale facendo del taglio delle poltrone e di alcuni enti il fulcro del racconto della riforma, e siamo troppo rispettosi della Costituzione per piegare questo referendum a strumento per esprimere un giudizio sul Governo o su Renzi, ancorché per farne un momento di legittimazione o di dialettica interna a un partito.

Ci sarà tempo per mettere in discussione la linea politica e le politiche del PD, oggi siamo a chiamati a discutere di Costituzione, nel merito, cercando di evitare il tifo da stadio e la demagogia. In questi anni abbiamo applaudito la legge sulle unioni civili, il reddito di inserimento sociale, la legge sul dopo di noi, la battaglia di umanità sui migranti, ma anche criticato passaggi come l’abolizione della TASI anche per le famiglie benestanti, gli attacchi al sindacato, l’invito all’astensione al referendum sulle trivelle, l’Italicum.

Lo abbiamo fatto stando nel merito, e vorremmo continuare a farlo.
Il referendum non sia uno scontro tra tifoserie, ma una discussione sul futuro dell’Italia. Per questo promuoveremo dibattiti tra posizioni differenti: perché siamo convinti che non si possa dividere il Paese in buoni e cattivi ma che si debba cercare di offrire un confronto di merito che trasformi questo passaggio in una prova di maturità e civismo.”
I promotori sono il segretario regionale dei GD Raffaele Marras, il coordinatore della segreteria metropolitana del PD Andrea Giorgio, il consigliere comunale Cosimo Guccione, la segretaria cittadina dei GD Camilla Ricottini, i consiglieri di quartiere Filippo Ferrraro (Q5), Marco Burgassi (Q4), Edoardo Amato (Q1), il segretario provinciale dei GD Alessio Franchino, il coordinatore dell’associazione studentesca CSX-Firenze Alessandro Lombardi.

Lunedì 3 ottobre, alle ore 17, presso lo Spazio QCR in via degli Alfani 101 r., si parla di Questione istituzionale e legge elettorale. Partecipano Federico Fornaro, Carlo Galli, Gianfranco Pasquino. Presiede Valdo Spini.

L’Italia dei Valori, attraverso il Comitato Basta un SI Idv Toscana, conferma il suo pieno e convinto sostegno per il SI al Referendum del prossimo 4 Dicembre. “Come Italia dei Valori – commentano Bencini, Romani e Fittante – abbiamo contribuito con i nostri voti in Parlamento all’approvazione della riforma costituzionale ed adesso siamo pronti a sostenerla nel passaggio referendario. Dopo anni di immobilismo finalmente si giunge al superamento del bicameralismo paritario.” L’Italia – commentano Bencini, Romani e Fittante – necessita di riforme e dopo trent’anni anni di parole finalmente si è passati ai fatti, superando il bicameralismo paritario.

La nostra scelta è una scelta di merito nell’interesse del Paese. Fanno parte del Comitato Basta un SI Idv Toscana, tra gli altri, i Senatori Alessandra Bencini e Maurizio Romani, ilProfessore di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Cagliari Roberto Di Quirico, la scrittrice Gabriella Izzi Benedetti, il Direttore d’Orchestra Internazionale Giacomo De Simonis, Pino Miglino, già giornalista de La Nazione, l’Assessore alla Cultura del Comune di Pistoia Elena Becheri e tante altre personalità.Il Comitato è presieduto dalSegretario Regionale Giovanni Fittante. Tra le attività che a breve il Comitato per il SI IDV Toscana metterà in essere c’è ad ottobre un Convegno a Firenze sulla Riforma con il Sottosegretario al Ministero per le Riforme On.

Luciano Pizzetti, i due Senatori dell’Italia dei Valori Alessandra Bencini e Maurizio Romani ed un costituzionalista. A fine Ottobre, sempre a Firenze, è prevista la presentazione dell’ultimo libro del Prof. Carlo Fusaro “Aggiornare la Costituzione. Storia e Ragioni di una Riforma” . Il Presidente del Comitato Fittante annuncia un interessante ed importante novità.

Presso la Sede regionale dell’Italia dei Valori a Firenze in Via dei Macci 71/r sarà costituito uno SPORTELLO DEL SI, una Desk Informativo, attraverso il quale ogni lunedì pomeriggio dalle 17.30 alle 19.30 saranno date informazioni e spiegazioni utili riguardante la riforma a tutti i cittadini direttamente dai Senatori e dal Segretario Regionale dell’Italia dei Valori e da esperti di Diritto Costituzionale.

Domenica 2 ottobre alle ore 11, a Lucca, nella Sala Tobino di Palazzo Ducale in Piazza Napoleone, il Prof. Marcello Pera e il Prof. Giuliano Urbani presentano il Comitato nazionale "LiberiSì" e l’Appello alle forze liberali e riformiste per sostenere la riforma costituzionale in vista del referendum del 4 dicembre.

Cinque comitati nella zona di Lucca che va da S. Pietro a Vico, San Marco ad Antraccoli, costituiti da persone provenienti da diversi settori della società civile. E' questa la rete dei Comitati per il Sì annunciata dal coordinatore del Circolo PD Lucca Est Enzo Giuntoli. "I Comitati - -dice Giuntoli - sono il segnale dell'interesse per il tema del referendum e della volontà di tanti cittadini, anche ben oltre il perimetro del partito democratico, di darsi da fare per cambiare le cose dicendo SI alla riforma costituzionale". I Comitati organizzeranno già dai prossimi giorni iniziative di approfondimento sui contenuti della riforma e una campagna porta a porta, per garantire la massima diffusione delle informazioni e per allargare il più possibile l'area del consenso al SI alla riforma stessa.

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