Porta al Prato: droga sequestrata, avrebbe fruttato 100mila euro

Marocchino arrestato dalla Polizia utilizzava la camera di una struttura ricettiva come base per lo stoccaggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 febbraio 2023 11:12
Porta al Prato: droga sequestrata, avrebbe fruttato 100mila euro

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino marocchino di 30 anni, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Durante uno specifico servizio finalizzato alla prevenzione ed al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, l’attenzione dei “Falchi” della Squadra Mobile della Questura Firenze è stata catturata da un uomo di nazionalità straniera a bordo di un’automobile in zona Porta al Prato.

Insospettiti dall’atteggiamento di quest’ultimo, gli agenti lo hanno fermato e controllato trovandogli addosso quasi 1000 euro in contanti dei quali non ha saputo dare giustificazione, essendo disoccupato.

A seguito del controllo dell’abitacolo dell’autovettura in uso al 30enne, gli uomini della Squadra Mobile hanno, poi, scovato un piccolo portafoglio contenente altri 340 euro.

I poliziotti, al termine di accertamenti, sono riusciti a risalire alla camera di una struttura ricettiva, poco distante, che al momento risulta estranea ai fatti e che l’uomo avrebbe utilizzato come appoggio.

Quella che all’apparenza sembrava una semplice stanza, però, si è rivelata agli agenti essere, invece, una base logistica per lo stoccaggio della droga, pronta per essere immessa nella piazza di spaccio e che, secondo gli investigatori, avrebbe fruttato circa 100mila euro: infatti all’interno dell’armadio nascosto in un borsone è stato trovato dai Falchi oltre un kg di cocaina suddiviso in involucri, insieme al del materiale per il confezionamento della droga; altre sei dosi dello stesso stupefacente sono state rinvenute invece all’interno di una tazza in ceramica posta su un pensile della cucina.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato ed il cittadino marocchino si trova adesso nella Casa Circondariale di Sollicciano in attesa del processo.

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