Piazza Santo Spirito: la sinistra lancia la corda dei diritti

Dardano: “La cordonatura è una soluzione temporanea per arginare un problema serio”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2021 23:55
Piazza Santo Spirito: la sinistra lancia la corda dei diritti

Dopo la realizzazione della cordonatura attorno al sagrato di Santo Spirito, stamani i consiglierai comunali Antonella Bundu e Dmitrij Palagi e i consiglieri del Q1 di Sinistra Progetto Comune Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani, insieme a rappresentanti della associazione Progetto Firenze, a Tomaso Montanari (critico d’arte) e a Laura Lombardi (storica dell'arte, docente all'accademia di Belle Arti di Brera e residente in Santo Spirito) hanno presentato in piazza alcune proposte su come affrontare i problemi nel breve e nel lungo periodo.

“L’ultima decisione del Sindaco e della Giunta di Firenze in tema di decoro e antidegrado è una toppa peggiore del buco, indecorosa e degradante -dichiarano Antonella Bundu, Dmitrij Palagi, Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani, insieme all’Associazione Progetto Firenze- Su una proprietà pubblica, in una piazza pubblica, in cui la residenza vede ormai tutto lo spazio già privatizzato dai locali adesso abbiamo la novità della cordonatura anti-movida”.

“Astraendo dalla complessità dei problemi un solo dettaglio, si fa finta di risolverlo, creando ulteriori problemi e spostandolo altrove: per di più mostrando tutta la cattiveria che si poteva tirar fuori, con piattaforme pericolose per gli spigoli aguzzi. Si insiste a non voler rendere i bagni gratuiti, nonostante l’emergenza sanitaria e pandemica: per anche solo lavarsi le mani, o per cambiarsi un assorbente, occorre consumare o pagare. Si tratta di un messaggio di chiusura, negativo e di cui il Sindaco deve rispondere a tutta la cittadinanza”.

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Tomaso Montanari aggiunge: «appare come una misura simbolica, perché questi cordoni per essere efficaci avranno bisogno di un costante apparato di repressione, ed è un simbolo del peggio: una città proibita, una città solo mercato e merce, nessuno spazio per i corpi, proprio nel momento in cui i corpi speravano di riprendersi la città».

“Per Santo Spirito in campo ci sono una serie di interventi che vogliono evitare eccessi e storture che purtroppo conosciamo bene. Un conto è la voglia di recuperare contatti e vita dopo un anno difficile, un altro sono le immagini di caos e mancanza di civiltà che abbiamo visto prendere forma a Santo Spirito. Se per Sinistra Progetto Comune riprendersi la città vuol dire fare bivacchi o mancare di rispetto alla Basilica evidentemente abbiamo idee diverse di cosa voglia dire socialità. Quella messa in campo dall’amministrazione è una soluzione temporanea che vuole affrontare una problematica seria su cui i residenti della zona da tempo hanno chiesto grande impegno. L’obiettivo è far sì che questi spazi siano vissuti correttamente. L’obiettivo delle polemiche sterili e degli show improvvisati di SPC invece proprio non si capisce” Così Mimma Dardano, capogruppo lista Nardella a Palazzo Vecchio.

“La delimitazione del sagrato con la cordonatura fa parte di un più ampio piano di azioni per tutelare la zona attorno alla Basilica di Santo Spirito. È un intervento che si è reso necessario dopo episodi gravi che si sono verificati in quest’area, vuole evitare un uso distorto e sbagliato di questi spazi. È una soluzione temporanea, per affrontare una problematica urgente che in quest’anno di pandemia si è acuita in maniera ancora maggiore. Obiettivo è favorire una fruizione corretta del sagrato, anche nuova, magari con un impegno ulteriore anche per favorire nuove forme di socializzazione rispettose degli spazi e di ciò che rappresentano, per imparare a viverli in modo giusto e civile.

L’impegno infatti non mancherà per iniziative di sport, socialità, cultura di modo che questa parte di città possa essere sì viva e vissuta ma in modo adeguato e bello, rispettando un monumento importante, un luogo di culto, una zona abitata da molti residenti che hanno diritto a vivere in tranquillità. Chi pensa, come SPC, che proibiamo l’uso di questi spazi si sbaglia di grosso: vogliamo promuovere, questo sì, un loro uso corretto, sano e rispettoso” Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio.

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