Lavori in Santo Spirito avanti tra elogi e polemiche

La consigliera comunale SPC Bundu: "Cordonatura obbrobrio pagato con i soldi dei contribuenti. Vergogna"

Antonio
Antonio Patruno
16 giugno 2021 15:28
Lavori in Santo Spirito avanti tra elogi e polemiche
ph Antonio Patruno

Vanno avanti i lavori per sistemare in maniera diversa piazza Santo Spirito, in particolare il sagrato della basilica, per evitare assembramenti e schiamazzi soprattutto serali e notturni.

La decisione del Comune di un maggior rigore, sollecitata da molti residenti e dai religiosi, è appoggiata dalla maggioranza e parte dell'opposizione. Tra i contrari, SPC.

Antonella Bundu, consigliera comunale di Sinistra Progetto Comune, è una furia. I lavori che Palazzo Vecchio sta compiendo sul sagrato di Santo Spirito hanno sollevato la sua indignazione, espressa con vigore su Facebook: "100.000 euro per questo obbrobrio, che è stato pagato con i soldi dei contribuenti, sia laici che religiosi. Questo scempio - chissà come farà a migliorare la qualità di vita dei residenti. Vergogna. Piazza Santo Spirito. Verranno messe delle corde tra i pali".

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Francesco Torrigiani, Giorgio Ridolfi - Sinistra Progetto Comune Quartiere 1 e la stessa Bundu, con Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune commentano poi così i lavori con una nota ufficiale:

"La cordonatura del sagrato di Santo Spirito sembra quasi peggio della cancellata, con quelle piattaforme in cemento armato appoggiate sopra. La si sta rendendo una piazza ormai molto diversa da quella a cui siamo abituatə, senza che i problemi siano destinati a essere risolti. Quattro panchine di numero, ovvero appena 12 posti dove potersi sedere liberamente, magari a mangiarsi un gelato. Il resto sono centinaia di sedie e tavolini tra cui si fatica a passare, specialmente se si è in condizioni di fragilità o si hanno difficoltà motorie. Chiaramente nessun bagno pubblico gratuito e nessun investimento su nuovi bagni in generale è stato previsto. Basta "privare" la cittadinanza del sagrato, secondo la Giunta.

ph Antonio Patruno

Questa è oggi Piazza Santo Spirito, quella della “cittadinanza temporanea”, con cui far tornare le residenze in centro. 100.000 euro per corde e cemento, continui investimenti in telecamere, ma nessun investimento sui servizi igienici: tutto in nome del "decoro", dispositivo di disciplinamento con cui criminalizzare i bisogni delle persone, continuando a offrire alla cittadinanza un solo modello di consumo e di socialità, disciplinato tra scontrini che danno diritto a sedersi e divise pronte a ricordare che l'unica libertà riconosciuta è quella del profitto privato.La Giunta prova ad accontentare quella parte di cittadinanza che in questi anni ha lamentato una situazione vera, ma che non si vuole provare a superare agendo sulle cause, preferendo un atteggiamento che ha polarizzato sempre di più il dibattito pubblico.Magari l'idea è quella di tenere per qualche anno il sagrato precluso alle persone, sperando che la cittadinanza sia definitivamente soppiantata dalla "residenza temporanea", con tanti anglicismi di contorno (startup, smartworking, coworking, student hotel e così via).Per noi la strada da seguire è quella di un rapporto più stretto con la cittadinanza e una visione del territorio come bene comune, che non prova a dare un colpo al cerchio (annunci sulla ZTL, parziali e insufficienti) e uno alla botte (occupazioni di suolo pubblico a oltranza), ma propone un progetto che cambi la nostra città in meglio.

A partire dal dare voce alla residenza, che non è una "categoria economica" e difficilmente si accontenta di questi interventi che fanno solo finta di affrontare i problemi, peggiorando la qualità della vita (perché uno spazio sottratto alla cittadinanza è sempre una sconfitta per tutto il territorio)".

ph Antonio Patruno

I lavori per la cordonatura dovrebbero terminare il 21 giugno. Il piano per la tutela della Basilica di Santo Spirito - lo ricordiamo - consiste in un insieme di interventi di valorizzazione del contesto urbano e delle condizioni di fruibilità in sicurezza della piazza comprendenti più azioni differenti. Per tutelare sagrato e facciate della Basilica, in particolare, il piano prevede l’inserimento di elementi di arredo in appoggio al piano del sagrato, collegati tra loro da una cordonatura. I chiodi fiorentini installati su via de’ Coverelli, invece, inibiscono la sosta non autorizzata e comportamenti scorretti.

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