​Nuova uscita per il Museo delle Cappelle Medicee

Presentazione dei risultati del Concorso internazionale di progettazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 2018 15:22
​Nuova uscita per il Museo delle Cappelle Medicee

Presso il Museo di Casa Martelli, la dottoressa Paola D’Agostino, Direttore dei Musei del Bargello, il dottor Andrea Pessina, Soprintendente della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, e l’architetto Silvia Moretti, Presidente della Fondazione Architetti di Firenze, hanno mostrato i risultati del Concorso internazionale di progettazione della nuova uscita del Museo delle Cappelle Medicee.

Il Concorso, indetto con un bando pubblicato il 15 novembre 2017 e presentato alla stampa, ha visto la partecipazione di ben 118 concorrenti qualificati (tra professionisti abilitati, società di ingegneria, società temporanee di professionisti). Le proposte sono state valutate da una Commissione di esperti che, al termine di una procedura aperta, anonima e integralmente informatizzata conclusasi lo scorso 22 giugno 2018, ha stilato una classifica diretta a indicare le migliori soluzioni progettuali.

Il progetto

Dal 1869 le Cappelle Medicee sono un Museo statale, ma la loro storia e articolazione architettonica è strettamente legata alla Basilica di San Lorenzo, già parrocchia dei Medici, che vi furono sepolti fin dalla prima metà del Quattrocento. Il museo è costituito dalla Sagrestia Nuova, opera magistrale di Michelangelo per progettazione architettonica e decorazione scultorea, dalla Cappella dei Principi, monumentale mausoleo della dinastia medicea realizzato in preziosi e rari marmi policromi, dalla Cripta, dove sono sepolti i Granduchi Medici e i loro familiari, e dalla Cripta lorenese, che accoglie, oltre alle spoglie della famiglia dei Lorena, il monumento funebre a Cosimo il vecchio “Pater Patriae”. Il museo conserva inoltre una parte del prezioso Tesoro della Basilica di San Lorenzo, costituito da parati sacri e magnifici reliquiari. Oggi il Museo delle Cappelle Medicee è tra i monumenti più visitati a Firenze e in Italia.

La sistemazione complessiva della nuova uscita delle Cappelle Medicee, che si troverà sul Canto dei Nelli, prevede la progettazione della copertura della stessa nuova uscita, della scala di collegamento con gli spazi interrati – dove troveranno spazio i servizi e il bookshop – e della nuova definizione del percorso museale. Collocata nella zona delimitata tra i corpi di fabbrica della Cappella dei Principi, della Sagrestia Nuova e dell’estremità destra del transetto della Basilica di San Lorenzo, la nuova uscita completerà un luogo singolare della città di Firenze.

La procedura concorsuale

Vista l’importanza storica e urbanistica dell’uscita la Direzione dei Musei del Bargello, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (SABAP) per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, ha istituito una collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Firenze e la Fondazione Architetti Firenze per bandire un concorso di idee progettuali, che è stato realizzato nel pieno rispetto dei principi di trasparenza e attraverso una procedura integramente informatizzata.

L’iscrizione, l’invio della documentazione (redatta nel rispetto di un layout prefissato), le eventuali comunicazioni o chiarimenti sono state attuate esclusivamente tramite una piattaforma informatica dedicata. L’anonimato e la trasparenza delle varie operazioni sono stati garantiti dall’utilizzo di un sistema crittografico composto da due chiavi (una pubblica ad uso dei partecipanti e una privata utilizzata solo a seguito delle attività di valutazione della giuria).

I partecipanti hanno presentato un progetto di fattibilità tecnica ed economica che tenesse conto delle esigenze logistiche e funzionali espresse dall’Amministrazione e nel rispetto del quadro economico previsto in € 540.000,00.

Gli elaborati si compongono di una relazione illustrativa e in 3 tavole grafiche secondo un modello univoco utile a garantire l’uniformità e l’anonimato delle proposte.

I criteri di valutazione

Seguendo i principi di competenza e trasparenza è stata nominata una Commissione di valutazione dei progetti composta da dirigenti e funzionari del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo: Gennaro Miccio, Segretario regionale per il Piemonte; Maddalena Ragni, già dirigente generale; Pia Petrangeli, dirigente dell’Ufficio Studi della Direzione Generale Educazione e Ricerca; Matteo Luca Ceriana, funzionario presso i Musei del Bargello; e Valerio Tesi, funzionario SABAP per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato. Membri supplenti Corrado Azzollini, Segretario regionale per il Veneto, subentrato alla dottoressa Ragni e Francesco Fortino, funzionario SABAP per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato.

La valutazione dei progetti è stata realizzata in forma totalmente anonima individuando una serie di criteri ed attribuendo a ciascuno di essi un relativo punteggio numerico. La commissione ha valutato ciascun elaborato analizzandone: la soluzione progettuale dell’uscita, con particolare attenzione al rapporto con il contesto urbano e architettonico (fino a 50 punti); la soluzione offerta per la realizzazione della scalinata d’uscita (fino a 20 punti); la progettazione dei servizi igienici (fino a 5 punti) e l’ideazione degli arredi del book-shop (fino a 5 punti).

Il progetto vincitore

Lo Studio di Architettura Zermani e Associati di Parma è stato selezionato vincitore e durante la cerimonia di premiazione, prevista per il 17 settembre alle ore 11,00, riceverà il premio economico messo a bando pari a € 16.936,28.

L’impiego di un’area interrata, collegata alle Cripte, per la realizzazione dei nuovi servizi museali, porterà alla creazione di una nuova piazzetta soprastante, incastonata tra le mura della Sagrestia Nuova di Michelangelo e della Cappella dei Principi, dove i visitatori emergeranno salendo attraverso una scalinata di pietra. Il contesto così ricco d’arte e di storia ha imposto la scelta di forme lineari e di materiali come la pietra forte di tradizione fiorentina, in armonia con le fabbriche adiacenti. Il progetto è anche un deciso inserimento contemporaneo a fianco dell’opera dei grandi maestri del passato, e l’intervento, attraverso un linguaggio preciso e minimale, stabilisce con chiarezza la propria autonomia formale.

Sono stati anche indicati i nomi dei successivi quattro progetti ai quali verrà assegnato, in proporzione ai punteggi ottenuti, un montepremi ulteriore pari a € 16.000,00: RTP capogruppo Arch. Marco Castelletti – Erba; Studio Zero85 Architetti Associati – Montesilvano; Arch. Mario Bellini – Milano; Arch. Matteo Casari – Verdellino.

Oltre ai 5 progetti vincitori è stato riservato spazio anche ad altre 10 soluzioni progettuali meritevoli di segnalazione che riceveranno un Certificato di Buona esecuzione del Servizio, utilizzabile a livello curricolare, come requisito di partecipazione e di merito tecnico, per la partecipazione a successive procedure di affidamento di servizi di architettura e ingegneria.

Anch’essi saranno invitati alla cerimonia di premiazione a settembre.

La dottoressa Paola D’Agostino: ha espresso la sua gratitudine ai membri della Commissione «per il meticoloso lavoro di selezione e la profonda competenza tecnica dimostrata nella valutazione dei singoli progetti». «Ringrazio anche – ha continuato il Direttore dei Musei del Bargello – la Fondazione degli Architetti Firenze per la proficua e attenta collaborazione in tutte le fasi del concorso. I progetti selezionati presentano, in alcuni casi, soluzioni particolarmente appropriate ad un contesto monumentale di tale importanza e ad un luogo urbanisticamente così significativo. Con il dottor Andrea Pessina e con i funzionari tecnici e architetti in servizio, sia ai Musei del Bargello sia in Soprintendenza, terremo una serie di incontri operativi da qui a settembre, in vista della cerimonia di premiazione».

Da parte della Soprintendenza, il dottor Andrea Pessina si dichiara «soddisfatto non soltanto per il numero di progetti presentati e la qualità delle proposte pervenute, ma soprattutto perché le soluzioni individuate hanno saputo rispondere a quella che era una vera e propria sfida: elaborare una soluzione progettuale moderna e, allo stesso tempo, compatibile con il delicato contesto architettonico e urbanistico nel quale dici troviamo».

Silvia Moretti, presidente della Fondazione Architetti Firenze ha dichiarato: «Come Ordine e Fondazione Architetti Firenze siamo molto soddisfatti di aver sostenuto questo Concorso e del suo esito, sia per l’alta partecipazione da parte dei progettisti che per la qualità dei progetti presentati. Hanno partecipato grandi studi e giovani professionisti, che si sono messi alla prova e hanno proposto, con ottimi risultati, soluzioni rispetto a un’architettura di storica importanza in un’area non risolta, e ciò ribadisce ancora una volta il grande valore di uno strumento come il concorso, che premia il progetto e non il progettista e che quindi mette le idee al centro, rendendole protagoniste. Adesso il nostro auspicio è che il progetto vincitore venga portato a termine, dimostrando così come il concorso sia e possa rappresentare un valore aggiunto per la realtà fiorentina e italiana tutta».

In evidenza