Minacciato Rombai, ha cercato di opporsi al Viola Park

Il presidente di Italia Nostra Firenze aveva presentato ricorso. Nardella: "No alla violenza". La nota della Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
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12 marzo 2021 11:44
Minacciato Rombai, ha cercato di opporsi al Viola Park
ph Acf Fiorentina

"Non è con le minacce e la violenza che si ottiene ragione". Il sindaco di Firenze Dario Nardella commenta così la notizia delle minacce al presidente fiorentino di Italia Nostra Leonardo Rombai, sottoposto negli ultimi giorni a un fuoco di fila di commenti aspri sui social, lettere nella cassetta della posta e altro. "Il Comune di Firenze condanna senza se e senza ma queste intimidazioni che non fanno bene né alla città, né alla Fiorentina. Mi auguro che tutti - nessuno escluso - prendano le distanze da questi gesti e dichiarazioni".

"In una democrazia - conclude il sindaco - le battaglie si fanno rispettando le regole. E come istituzione della Città Metropolitana porteremo le nostre ragioni a favore della realizzazione del Viola Park nelle sedi competenti e nel pieno rispetto delle leggi".

«Secondo i legali - aveva spiegato così il ricorso Leonardo Rombai, presidente di Italia Nostra Firenze - le varianti approvate dal Comune di Bagno a Ripoli sarebbero in contrasto con la legge urbanistica regionale del 2014». Peraltro, aveva sottolineato Rombai, «abbiamo dato sempre una valutazione politica molto negativa di tutta l’operazione, come tanti cittadini e associazioni. Siamo in presenza di un’area agricola, fuori dal centro abitato, con un vincolo di tutela del paesaggio: non si può fare un’operazione privata come questa, tutt’al più interventi più limitati, e di interesse pubblico».

LA NOTA DELLA FIORENTINA. La Fiorentina ha appreso, con profondo rammarico, la notizia del ricorso, con richiesta cautelare sospensiva, da parte di Italia Nostra al Presidente della Repubblica per bloccare i lavori del Viola Park.

Il Club è rimasto incredulo e scioccato anche perché abbiamo intrapreso questo percorso dedicando persone e risorse economiche più di 18 mesi fa.

Sono state seguite tutte le regole e tutte le indicazioni che sono state seganalate a partire da quelle della Soprintendenza.

Come sottolineato anche dal Sindaco Casini, il procedimento per l’approvazione ha richiesto quasi 4 mesi invece che i canonici 60 giorni.

E adesso, dopo aver ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie, dopo aver acquistato i terreni, individuato le aziende locali da coinvolgere, già versato quanto necessario e richiesto dal Comune di Bagno a Ripoli, ora che è stato dato il via a questo progetto così importante in Italia, ora vogliono bloccare tutto.

Il Viola Park permetterà non solo alla Fiorentina di avere per la prima volta un centro sportivo di sua proprietà, di fare crescere i nostri ragazzi e le nostre ragazze, ma permetterà anche di generare numerosi posti di lavoro in un momento così difficile per tutte le persone e le famiglie in Italia e per l’economia mondiale in generale.

La Fiorentina ha molto apprezzato il sostegno, sin qui ricevuto, da gran parte delle Istituzioni dello Sport e del Calcio ma anche quelle politiche, Locali e Nazionali e soprattutto dal Popolo Viola, al nostro fianco anche in questa situazione e che deve sempre e da tutti essere rispettato.

Ovviamente tutto deve sempre avvenire seguendo attentamente le Leggi.

Il Club ha la massima fiducia che gli Enti e gli Organismi preposti dimostreranno la bontà dell’Iter che è stato seguito per la realizzazione del progetto e occorre mantenere la calma.

I tifosi della Fiorentina sanno perfettamente cosa vuol dire il rispetto e l’educazione e non sarà mai con la violenza o le minacce che si potrà pensare di ottenere qualcosa.

Ora dobbiamo pensare e concentrarsi solo sul campo e sull’importante e delicata partita di domani con il Benevento, avremo tempo e modi di affrontare e spiegare bene anche questa imprevedibile e incredibile situazione.

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