Martedì la prima giornata nazionale del Paesaggio

In programma visite straordinarie alla Limonaia ed al Giardino della Botanica Superiore. A Palazzo Pretorio una apertura straordinaria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2017 19:29
Martedì la prima giornata nazionale del Paesaggio

Martedì 14 marzo la celebrazione della Prima Giornata Nazionale del Paesaggio, istituita recentemente dal Ministro Franceschini e che si va a saldare con le cosiddette GEP – Giornate Europee del Paesaggio – in programmazione in tutta Europa e istituite dal Consiglio d’Europa diversi anni orsono.

Anche il Giardino di Boboli celebrerà la prima Giornata Nazionale del Paesaggio, aprendo al pubblico due dei suoi “tesori ” normalmente non accessibili. Nella mattinata saranno infatti in programma delle visite straordinarie gratuite alla Limonaia di Zanobi del Rosso (h. 9,00-11,00) e al Giardino della Botanica Superiore, anche noto come Giardino degli Ananassi (h. 10,00-12,00). Prenotazione obbligatoriaA fare da guida saranno gli stessi giardinieri che operano in Boboli, i quali animeranno pure il primo di una serie di incontri informali pomeridiani, che si terranno al Teatro del Rondò di Bacco, piazza Pitti, alle 17,00.

Una voce che si farà racconto e confidenza e che andrà a proporre curiosità e aneddoti insieme ad un simpatico “dietro le quinte” estratto dalle cronache e memorie dell’ antico parco storico. Per questi incontri non è prevista prenotazione.“Giustamente il Ministro Franceschini ha istituito, con decreto ministeriale del 7 ottobre 2016, La Giornata nazionale del Paesaggio, che andremo a celebrare, per la prima volta, il 14 marzo prossimo. L’Italia possiede una gamma di paesaggi così variegati che sono da considerarsi, a tutti gli effetti, non solo come un patrimonio nazionale, ma pure quali veicolo di valori fortemente identitari” afferma il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt.

“Abbiamo voluto cogliere questa bella occasione per dare la possibilità a chi lo vorrà di godere di due delle meraviglie di Boboli” commenta Bianca Maria Landi, Funzionario curatore del Patrimonio Botanico e Coordinatore del Giardino “ è un modo per rendere omaggio alla sua identità multiforme, fatta di epoche e sfumature che creano tanti giardini nel Giardino e rendono il “paesaggio” di Boboli unico al mondo, ma anche per raccontarne la cura infinita, attraverso la voce di chi quella cura mette in atto ogni giorno”.

Per info e prenotazioni scrivere a: giornatadelpaesaggio.boboli@beniculturali.it. Per coloro che non potessero disporre di questo strumento sarà possibile prenotare telefonicamente chiamando lo 0552388786 dalle 9.00 alle 11.00 lunedì 13 marzo. Ricordiamo che, oltre alle gratuità previste dalla normativa – inferiori 18 anni, disabili + accompagnatore, etc. – i fiorentini hanno diritto all’ingresso libero al Giardino mostrando un documento d’identità valido riportante la residenza.

Uno sguardo a 360 gradi sulla città e sul paesaggio circostante alla scoperta dell'attuale tessuto urbanistico e delle tracce lasciate dagli interventi che nei secoli ne hanno segnato e modificato la fisionomia. Una particolare occasione di visita che Palazzo Pretorio propone martedì 14 marzo in occasione della prima "Giornata nazionale del paesaggio"; un evento per il quale il Museo sarà eccezionalmente aperto dalle 16 alle 18. L'appuntamento, con partenza alle 16, alle 16.30 e alle 17, si compone di due diversi momenti di visita.

Nel primo, accompagnati da una guida, si potranno ritrovare le raffigurazioni di Prato in diverse epoche storiche, come nell'affresco quattrocentesco di Pietro e Antonio da Miniato o nel dipinto con la veduta di piazza Duomo risalente al XVI secolo. Nella seconda parte insieme a Giuseppe Guanci, esperto di urbanistica e archeologia industriale, si potrà salire in terrazza per uno speciale sguardo dall'alto per conoscere o riconoscere le tracce lasciate nel paesaggio urbano dalla storia.

Una storia della città che si articola dal borgo medievale all'industrializzazione moderna, dai bastioni e le case-torri alla ciminiera ottocentesca della fabbrica che sbuca dalle mura, dal Castello federiciano agli edifici attuali, una carta del paesaggio segnata dalle trasformazioni e dai segni del cambiamento. Costo del biglietto di ingresso, comprensivo delle due visite guidate, 6 euro.

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