Firenze, 9 maggio 2015- Si chiuderà domenica 10 maggio, a Firenze, il Festival d’Europa, manifestazione internazionale che ha portato nel capoluogo toscano i vertici dell’Unione Europea, pensata per incoraggiare e sostenere la partecipazione democratica dei cittadini dell'Unione Europea.
Nell’ultimo giorno di Festival si parleràdi una nuova idea di integrazione europea: alle ore 9.30, in Palazzo Medici Riccardi, apertura con la giornata di studio “Il rilancio del processo di costruzione europea. Riflessione sulle radici del processo d’integrazione e sulle opportunitàdelineate dalla strategia Europa 2020”, promossa dall’Associazione Prospettiva Europea (Sala Giordano, fino alle 16.30).
Nella prima parte, aperta al pubblico, si seguiranno le relazioni di Andrea Pierucci, docente di Organizzazione politica europea presso l’Università di Napoli “L’Orientale”, di Guido Lenzi, ambasciatore e docente di dinamiche della globalizzazione presso l’Universitàdi Bologna, di Sorina Soare, ricercatrice presso l’Università di Firenze, di Ilaria Guidantoni, direttore della testata culturale saltinaria.it e di Paolo Wulzer, docente presso l’Università di Napoli “L’Orientale”.
Seguiranno tre workshop, articolati in gruppi di lavoro di 15-20 partecipanti.
Sempre in Palazzo Medici Riccardi, in Sala Pistelli, alle ore 10, è in programma la tavola rotonda “L’integrazione europea: fra differenze salariali, delocalizzazioni e instabilitàfinanziaria” con protagonisti Michele Ballerin, scrittore, saggista e membro del Comitato centrale MFE; Simone Vannuccini, Università di Jena; Daniele Calosi, segretario generale di Fiom–Cgil Firenze; Marta Rapallini, presidente Istituto Gramsci Toscano; Mattia Nesti, giornalista e fondatore della rivista online Lo Snodo; l’onorevole NiccolòRinaldi, curatore della collana “Aria del continente. Libri per un’Italia europea”. L’incontro sarà moderato da Alessio Pisanò, giornalista de Il Fatto Quotidiano.
Proseguono anche gli eventi culturali del Festival e la Notte Blu alle Murate, tra presentazioni di libri, dimostrazioni di arti circensi, degustazioni enogastronomiche con le ricette del mondo e laboratori per più piccoli. Alla Biblioteca delle Oblate, a partire dalle 16, andrà in scena “Bundesallee 133”, una “street action", ovvero una performance artistica che ricorderà il più grande rogo di libri del periodo nazista avvenuto il 10 maggio del 1933 a Berlino.
Per l’evento, a cura dell’associazione culturale Attodue, un gruppo di attori, attraverso una serie di azioni coreografiche corali e individuali (l’uso di un tappeto sonoro e stralci di testi estratti dai “libri proibiti” messi all’indice) racconteranno il valore e la potenza che la cultura può avere nella formazione sociale, politica e civile di una nazione (Altana e Chiostri, fino alle 17). “Bambini dite la vostra” è invece il titolo della lettura animata tratta dal libro di Lidia Ravera “Il paese all’incontrario”, a cui sarà abbiano il laboratorio con immagini e parole “Il paese che vorrei”, a cura della Cooperativa le Nuvole.
Alle Murate ci saranno una serie di laboratori pomeridiani: lo Spazio Lab Exclusive Connection T. O., alle 16, ospiterà “Le ricette del mondo”, con i bambini coinvolti nella realizzazione di un originale volume di ricette del mondo (prenotazioni al numero 055 2001586), mentre nello spazio dello Sportello EcoEquo, alle 16, è in programma la proiezione del cartone animato ispirato al libro “L’uomo che piantava gli alberi”con successivo laboratorio per la creazione di orti in bottiglie riciclate (ore 16-18).
Sempre i bambini saranno protagonisti dellaboratorio di arti circensi, organizzato dalle 16 alle 18 nella Sala delle Vetrate alle Murate, un viaggio alla scoperta e all’utilizzo degli attrezzi e delle tecniche da circo, che si concluderà alle 18, in piazza Madonna della Neve, con uno spettacolo di dimostrazione. Alla Libreria Nardini, sempre, alle Murate, alle 18.00 è in programma la presentazione del libro “Opto svela ai bambini i segreti del Mercastupore”.
Tra gli appuntamenti serali, “Mediterranea”, uno spettacolo ispirato al cantautore Fabrizio De Andrè, presso il palco del Caffè Letterario, con una band di musicisti fiorentini diretti da Giovanni Fissi e Daniele Bedini (ore 20) e lo spettacolo “Funky Pudding”, in programma alle 21 in piazza Madonna della Neve, che metterà invece in scena una coppia di obesi alle prese con gli eccessi di una società egocentrica e superficiale, dove tutto ciò che è effimero diviene indispensabile.In chiusura di serata, alle ore 22, ci sarà “Cooking show: Sicilia mon amour”,live performance del giovane cuoco Mario Mangione dedicata alla storia del cibo e della cucina italiana e siciliana.
Tra gli appuntamenti collaterali, la maratona Guarda Firenze (partenza da piazza San Giovanni, ore 9.30), e ilrecital del pianista Andrea Turini, inserito nella rassegna Careggi in Musica (ore 10.30. Ospedale di Careggi, Aula magna del NIC, ingresso libero).
La preparazione di un cocktail bloody mary rivisitato all’ungherese con paprika, melissa e tabasco per Francesca Iammorti. Un nuovo taglio di capelli per Valentina Calissi. La produzione istantanea di un vestito da cerimonia a tulle per Sophie Brunelli. Al Festival d’Europa spazio alla formazione professionale con una carrellata di esperienze di tirocinanti che hanno eseguito live, sul palco di Erasmus+Indire in piazza Santa Maria Novella, delle dimostrazioni delle abilità acquisite durante l’esperienza di mobilità in Europa.
L’ESPERIENZA ERASMUS DELLE TIROCINANTI
La 19enne Francesca Iammorti studia all’Istituto alberghiero “Ranieri Antonelli Costaggini” di Rieti e si sta specializzando in sale&vendita per lavorare in bar e ristoranti. Racconta: “A settembre scorso sono andata con la mia classe in Ungheria con il progetto Leonardo. Ho fatto lo scambio nella scuola di Jyongiosc, un paese vicino Budapest. Ho lavorato in un hotel a 4 stelle come aiuto cameriere. E’ stata una bella esperienza, la mia prima volta all’estero e mi ha permesso di mettere alla prova le capacità acquisite a scuola”.
La 18enne Valentina Calissi viene dall’Istituto alberghiero “Ikaros Grummello” di Bergamo. Studia da parrucchiera e vuole aprire un salone: “L’anno scorso sono stata in Inghilterra, nel paese di Roncaster vicino Londra. Nel college “Oracle” un professore ci ha introdotto alla lingua inglese e poi abbiamo tagliato i capelli a clienti paganti. Abbiamo lavorato sia dentro la scuola sia nei saloni del paese. E’ valsa la pena fare questa esperienza. Mentre tagliavo i capelli parlavamo tanto inglese e poi ho imparato colori e tagli molto più stravaganti che in Italia”.
La 18enne Sophie Brunelli studia moda alla scuola Ipsia “Orfini” di Foligno. Disegna vestiti e cuce a macchina. Non esita a definire la sua esperienza di mobilità in Europa “fantastica”. Il viaggio Erasmus l’ha portata al college “Hertfordshire” di Hitchin, vicino Londra. “Con il nostro gruppo ho imparato a stampare un vestito su tela e disegnare i fiori. Alla fine del viaggio-studio abbiamo fatto una sfilata con le nostre creazioni. Era la prima volta che mi allontanavo dalla mia famiglia, ora mi sento più matura”.
LA TOSCANA POLO DI ATTRAZIONE PER GLI STUDENTI
Le tre esperienze delle tirocinanti confermano la vocazione italiana alla formazione all’estero. Sono circa 430 gli insegnanti e gli alunni coinvolti in incontri di progetto e scambi in partnership internazionali con studenti e docenti di altri paesi d’Europa. Dall’inizio del programma Erasmus nel 1987 fino a tutto il 2013, gli universitari italiani coinvolti a livello europeo sono stati oltre 300mila. Ma ci sono anche tanti studenti europei che vengono in Italia. Ela Toscana è un polo di attrazione importante con 1.713 studenti ospitati (70% studentesse), che arrivano da Spagna, Germania, Francia e Regno Unito.