A Firenze non tornavano dal marzo 2019, quando la grande orchestra tedesca, che fa rivivere la magia della Swing Era, si era esibita sempre al Teatro Verdi, esattamente un anno prima che la pandemia bloccasse il mondo dello spettacolo. Ieri sera hanno rimesso piede sul palcoscenico della storica sala fiorentina, gremita in ogni ordine di posti da appassionati giunti da tutta la Toscana per assistere al concerto della Glenn Miller Orchestra.
Non era soltanto la lunga assenza dalla nostra città a spingere il pubblico al Verdi. L'orchestra tedesca si era esibita a Firenze anche nel 2014 e nel 2016. Il fatto è che nell'offerta contemporanea gli standard classici sono merce rara. Dunque gli spettatori ieri sera non si aspettavano nulla di più dei più famosi brani del repertorio swing.
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Invece, sorpresa, Glenn Miller Orchestra ha offerto uno spettacolo rinnovato. Più spazio agli assoli, brani cantati per lo più da una giovane e bella cantante e un'orchestra che si muove sul palco animando ironicamente i brani, tanto da invitare la platea a danzare. Il risultato è un maggiore coinvolgimento del pubblico in una serata più giovane e contemporanea, anche grazie a luci ed effetti scenici.
