Firenze, 30 aprile 2025- Censurati e allontanati con l'uso della forza fisica dal Consiglio comunale gli unici Consiglieri di opposizione. Il Segretario generale, dott. Vincenzo Del Regno e Angela Cappelletti, presidente del consiglio hanno ordinato l'intervento della forza pubblica per buttare fuori dall'aula Falcone e Borsellino il Consigliere Franchi.
"La nostra colpa? Quella di non chiamare Presidente il Presidente del consiglio che si è rifiutato di dissociarsi da una mail di minacce e insulti nei nostri confronti inviata dal Segretario generale. Lesa maestà. In realtà usano questo pretesto per privarci del diritto di parola e di rappresentanza, violando ogni principio democratico sancito dalla Costituzione. Il punto più basso e più vergognoso della storia di Impruneta. Il punto più miserabile per un’intera Comunità e per un intero paese.
Trascinare fuori dall'aula manu militari Consiglieri comunali, farli identificare e denunciare per interruzione di pubblico servizio dalla Polizia Municipale è un abuso gravissimo, l'ennesimo perpetrato da chi è pronto ad usare qualsiasi mezzo, finanche la violenza fisica, per zittirci. Gli oppositori? Meglio farli sparire, come fanno i peggiori regimi.Mentre l'imputato per corruzione Vincenzo Del Regno ci dava dei dissociati, cornuti, falliti che fanno figure di merda dalla mattina alla sera, ci minacciava di farci un culo così e ci impediva di votare i punti all'ordine del giorno, un'intera maggioranza di governo rimaneva silente, sghignazzante e compiaciuta mentre le nostre prerogative e le nostre libertà venivano massacrate.
Quella di ieri è purtroppo solamente la punta di un enorme iceberg che vede l’Amministrazione Comunale intimidire e insultare tutti coloro che hanno un pensiero diverso e che non si allineano alla corte del Faraone. Noi di certo, e dopo ieri ancor di più, continueremo con orgoglio a tenere la schiena dritta e a non cedere di fronte alla violenza di personaggi meschini, imbarazzanti e moralmente indegni. Presenteremo un esposto al Prefetto di Firenze, impugneremo al Tar le due delibere che ci hanno impedito di votare e valuteremo ogni azione utile a tutelare i nostri diritti" scrivono, in Matteo Zoppini e Gabriele Franchi, Consiglieri comunali di opposizione ad Impruneta della lista Voltiamo Pagina.
"Non riescono a confrontarsi nel merito, e quindi usano la violenza per tentare di chiudere le uniche due bocche rimaste libere nel Consiglio di Impruneta. Come nei peggiori regimi.
Quanto è successo ad Impruneta è di una gravità inaudita. Da mesi e mesi denunciamo il clima di odio, minacce, violenze e repressione che la maggioranza del Partito Democratico di Impruneta utilizza contro chi non si allinea al volere del Faraone. Si mettano l'anima in pace, anche subito: non riusciranno mai a comprarci. Anche di fronte a minacce e violenze fisiche faremo ciò che gli imprunetini ci hanno chiesto di fare: opposizione a questa maggioranza, a testa alta e con coraggio.
Giunga ai Consiglieri Franchi e Zoppini, censurati, espulsi con la forza fisica, identificati e denunciati dalla Polizia Municipale per interruzione di pubblico servizio, la mia incondizionata solidarietà personale e quella di tutta Voltiamo Pagina". scrive Alessandro Brogi, Presidente di Voltiamo Pagina per Impruneta.
“Piena solidarietà alla presidente del Consiglio Comunale di Impruneta, Angela Cappelletti, e a tutta l’assemblea imprunetina, che ha visto i propri lavori ostacolati in maniera grave da atteggiamenti inaccettabili da parte di due consiglieri di opposizione” A dirlo è Serena Spinelli, assessora regionale al Welfare, dopo i fatti avvenuti durante l’ultimo Consiglio comunale di Impruneta”
“La democrazia è una cosa seria: ci sono spazi, tempi e modi che vanno rispettati, sempre. Dispiace dover constatare che, ancora nel 2025, c’è chi non lo ha capito - dice Spinelli -. Particolarmente fastidioso è poi il tentativo di mettere in discussione il ruolo della presidente, che è stata eletta democraticamente. Forse perché è una donna? È una domanda che brucia ma che non possiamo ignorare”.
“Non possiamo che definire grave quanto avvenuto ieri nel Consiglio comunale di Impruneta dove la Presidente dell’Assemblea si è sentita in dovere di chiamare le forze dell’ordine per scortare fuori dall’Aula un Consigliere di opposizione che, a parer suo, avrebbe leso la sua onorabilità rifiutandosi di chiamarla Presidente.
Quello della Presidente è un comportamento che condanniamo fortemente. Conosciamo bene la dialettica politica che si determina nelle Assemblee elettive e il ricorso alla forza pubblica per allontanare un consigliere eletto, deve essere sempre l’estrema ratio. In questo caso c’è stato un evidente eccesso di abuso di una posizione di forza da parte della Presidente che dovrebbe, invece, garantire e tutelare le minoranze andando così a ledere la stessa Assemblea che presiede.Ci auguriamo che il partito di cui fa parte condanni quanto avvenuto e prenda provvedimenti quanti prima. È compito di tutti noi garantire la correttezza democratica in ogni Assemblea elettiva” dice il gruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano.
"Nella rossa Toscana il Partito democratico mostra il suo vero volto senza verognarsene: nel Consiglio del Comune di Impruneta, in provincia di Firenze, i rappresentanti dei cittadini vengono epurati togliendogli la possibilità di parlare e allontanati con la forza dalla Polizia municipale su richiesta della Presidenza del Consiglio. E' accaduto ieri: l'unica colpa dei consiglieri è stata quella di fare opposizione al Pd. E' questa l'idea di democrazia che hanno? Elly Schlein ha un solo modo per prendere le distanze: pretendere le dimissioni del sindaco Riccardo Lazzerini e del Presidente del Consiglio Comunale, Angela Cappelletti. Solidarietà al consigliere che ha subito la violenza, Gabriele Franchi, e a Matteo Zoppini di Fratelli d'Italia: le istituzioni stanno dalla vostra parte" afferma in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli.
“Quanto avvenuto durante l’ultima seduta consiliare a Impruneta è un atto gravissimo che condanniamo con forza. Si è assistito non solo ad una restrizione, ma ad una vera e propria privazione degli elementari diritti costituzionali. Mettere il bavaglio ai consiglieri di opposizione, ledendo il loro diritto di rappresentanza poiché scelti dai cittadini, prima provando a silenziarne gli interventi togliendogli il microfono, poi arrivando persino a far allontanare fisicamente uno di loro da un agente di Polizia Municipale, sono azioni inaccettabili e non degne di una sede istituzionale che evocano le peggiori forme di autoritarismo.
Siamo di fronte ad una vera e propria prova tecnica di regime. Siamo al fianco dei consiglieri della lista ‘Voltiamo pagina’, ai quali è stato impedito il democratico diritto di fare opposizione, e non li lasceremo soli. Auspichiamo che il ministero dell’Interno e quello per la Pubblica Amministrazione prendano provvedimenti immediati” scrivono, in una nota, i deputati di Fratelli d’Italia Chiara La Porta e Francesco Michelotti.