Il sole e l'altre stelle... astronomia in Santa Maria Novella

Raccontare l’equinozio da Dante Alighieri ad Egnazio Danti … passando da Masaccio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 settembre 2021 10:24
Il sole e l'altre stelle... astronomia in Santa Maria Novella

All’interno degli eventi del Giubileo Domenicano, in quest’anno in cui ricorrono gli 800 anni della fondazione della comunità domenicana di Santa Maria Novella e la ricorrenza del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, c'è un evento particolare per il giorno dell’equinozio d’autunno, 22 settembre 2021 ore 11.45, con 3 interventi di circa 20-30 minuti ciascuno.

Potrebbe seguire l’osservazione del passaggio del sole sulla linea meridiana alle ore 13h 07m 38s.

L’equinozio è intimamente collegato alla basilica e a Dante per vari motivi:

  • la basilica è stata fondata, ribaltando l’orientazione di 90°, sulla preesistente chiesa romanica, orientata verso l’alba dell’equinozio;
  • Masaccio realizza l’affresco della Trinità nella posizione in cui può essere illuminata nel giorno dell’equinozio;
  • Egnazio Danti realizza gli strumenti astronomici per misurare precisamente l’equinozio di primavera e calcolare la lunghezza dell’anno;
  • Dante Alighieri configura il suo viaggio della Divina Commedia nei giorni a cavallo dell’equinozio.

Tra il 1572 e il 1575, il cosmografo Egnazio Danti (1536-1586) installò sulla facciata di Santa Maria Novella ben tre strumenti astronomici: un grande quadrante con orologi solari, un'armilla equinoziale, e un foro gnomonico per una meridiana a camera oscura. Questi strumenti avevano lo scopo di individuare con precisione il momento dell’equinozio di primavera e pertanto favorire nuovi calcoli astronomici destinati al progetto di riforma del calendario giuliano che avrebbe dovuto ristabilire definitivamente la data liturgicamente esatta della Pasqua e delle annesse feste mobili.

Recentissimi studi e rilevamenti hanno evidenziato il rapporto che lega la Trinità di Masaccio con il sole e il simbolismo millenario assegnato alla luce come essenza stessa di Dio e al giorno dell’equinozio di primavera. Non a caso l’equinozio è strettamente legato al calcolo della Pasqua e pertanto alla resurrezione di Cristo. Difatti nell’occasione dell’equinozio di primavera il sole proveniente dal secondo occhio orientale della navata maggiore illumina alla perfezione la figura del Cristo che dovrà risorgere.

Inoltre Dante Alighieri struttura il suo viaggio nei tre mondi ultraterreni, riportato nella Divina Commedia, proprio nei giorni intorno all’equinozio di primavera e descrive la profondità del significato simbolico della croce equinoziale nei suoi versi. A tal proposito colpisce molto la similitudine con l’ombra a forma di croce, visibile sulla facciata della basilica, generata proprio dall’armilla nel giorno dell’equinozio.

Museo Galileo – Opera per Santa Maria Novella –

Raccontare l’equinozio

da Dante Alighieri ad Egnazio Danti … passando da Masaccio

Basilica di S. Maria Novella, Firenze

22 settembre 2021 ore 11.45

Intervengono

p. Manuel Russo op, Opera per Santa Maria Novella

Aspetti storici e simbolici della Trinità di Masaccio

Riccardo Pratesi, Museo Galileo

Il Sol montava in su con quelle stelle

Il viaggio equinoziale di Dante

Simone Bartolini, Istituto Geografico Militare

Tempo astronomico e tempo umano: L’equinozio e il calendario

La Trinità di Masaccio e la luce equinoziale

Osservazione guidata del passaggio del Sole sulla linea meridiana

Mezzogiorno solare: 13h, 07m e 38s

Tale evento è soggetto a limitazioni di posti

Prenotazione Obbligatoria: 055-219257 -info@operasmn.it

L’evento verrà trasmesso in diretta sui canali social

Facebook: Santa Maria Novella

Youtube: Opera per Santa Maria Novella

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