Il progetto Grande Firenze tra i temi del Consiglio comunale di lunedì 29 febbraio 2016

Convocato nella Sala IV Stagioni di Palazzo Medici Riccardi, dalle ore 14,15

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2016 16:22
Il progetto Grande Firenze tra i temi del Consiglio comunale di lunedì 29 febbraio 2016

Il Consiglio comunale, presieduto da Caterina Biti, è convocato per lunedì 29 febbraio, alle ore 14,15, nella Sala IV Stagioni di Palazzo Medici Riccardi. In apertura l’ora dedicata al Question Time. Si parlerà del progetto Grande Firenze.

“E’ emblematico -interviene alla vigilia il Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia- quello che ha appena dichiarato Cantone sulla TAV Fiorentina in audizione ad una Commissione Regionale, audizione rigorosamente riservata alla faccia della Trasparenza PD dichiarata da Rossi che tuttavia non ha permesso l’oscuramento sperato. La posizione Antitrust che obbliga la Regione Toscana a rivedere l’iter della legge sulla questione Rifiuti, dove l’Inceneritore di Case Passerini…doveva essere pronto dieci anni fa, dove pur indicando in maniera perentoria con Leggi Regionali 25/98 e 69/11 i requisiti minimi ed obbligatori di raccolta differenziata da raggiungere non sono mai stati presi provvedimenti nei confronti dei gestori inadempienti che non hanno raggiunto gli obbiettivi richiesti, dove i soggetti valutatori con straordinaria tolleranza hanno accettato queste omissioni, che in altri ambiti sarebbero state spacciate per incapacità.

2 Allora come riuscire a tacitare i dissensi che in maniera puntuale, argomentata, tecnicamente non contestabile neppure dalla controparte non permettono da diversi lustri di far partire questi cantieri (c’è un ricorso TAR pendente e diverse denunce UE su procedure VIA adottate etc.etc.)? La risposta è semplice: annettere il territorio con l’aiuto del Sindaco di turno facendo si che il Comune ceda la sua sovranità territoriale e facendo si che la Grande Firenze possa prosperare con strutture ed infrastrutture richieste dalle lobby interessate.

Non importa poi che il bilancio economico-ambientare-sanitario sia insostenibile, l’importanza è FARE ad ogni costo, costi quel che costi”.

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