Giornata contro il tabagismo

Le iniziative in programma martedì 31 maggio in piazza Santa Maria NovellaDalle ore 9 punti informativi per smettere di fumare a Careggi e al Meyer

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 maggio 2016 19:20
Giornata contro il tabagismo

In piazza Santa Maria Novella, nel quartiere 1, la Giornata contro il tabagismo indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità domani, martedì 31 maggio. “Tutti ormai sono a conoscenza dei danni provocati dal fumo e dei benefici che si hanno nello smettere di fumare. Danni a se stessi – ha spiegato il presidente del quartiere 1 Maurizio Sguanci – ed a chi ci sta accanto. Prevenire è meglio che curare. Bisogna lavorare sulle giovani generazioni e, soprattutto, nelle scuole. In piazza Santa Maria Novella saranno allestiti dei gazebo e utilizzeremo il Museo del Novecento per alcune iniziative”. Alle 10,30 e alle 17,30 al Museo del Novecento “Viaggio alla scoperta del tabagismo in dieci domande” con il dott.

Mauro Pecchioli. Alle 16,30 “Fumo e stile di vita” con il dott. Andrea Quartini. Alle 17 “Tabagismo: vizio o patologia?” con il dott. Salvatore Cardellicchio. In piazza Santa Maria Novella dalle 9 alle 18 gazebo del quartiere 1, della Lilt, dei gruppi salute è Benessere, del centro antifumo del quartiere 1, delle farmacie fiorentine A.Fa.M., degli operatori del SERT. La vice presidente del quartiere 1 Patrizia Bonanni ha ricordato alcuni dati. “In Europa muoiono ogni anno circa 700 mila persone a causa del fumo – ha detto Bonanni – e, solo in Italia, si contano circa 80 mila morti a causa del tabagismo”.

Il dott. Mauro Pecchioli ha presentato, invece, il progetto www.tobaccoendgame.it. “Un manifesto mondiale arrivato due anni fa anche in Italia promosso dalle società scientifiche di Sanità Pubblica italiane a favore di una strategia di “endgame” del tabacco in Italia. L’obiettivo – ha aggiunto Pecchioli – è arrivare entro 20-25 anni a far uscire i paesi dal giogo del fumo”. Silvia Marini della Lilt ha, infine, sottolineato che i volontari in piazza Santa Maria Novella inviteranno i fumatori a scambiare la sigaretta con un frutto.

L’Azienda Careggi, che dal 2015 ha bandito il fumo, anche delle sigarette elettroniche, da tutta l’area ospedaliera, compresi gli spazi esterni ai padiglioni, invita i fumatori a riflettere sulla loro salute con una campagna di sensibilizzazione e fornendo supporto con 3 punti informativi dalle 9 alle 13: nella Hall del Nuovo ingresso, al Centro Prelievi della Piastra e all’ingresso del CTO.

Gli operatori del Centro anti fumo di Careggi e i volontari del Servizio civile e della Lega italiana lotta ai tumori (LILT) saranno a disposizione per aiutare a liberarsi dal tabacco. Sarà possibile fare un test per la valutazione della dipendenza da fumo e saranno date indicazioni utili per smettere e per affrontare i danni alla salute eventualmente già rilevabili.Ogni anno, nella nostra regione, un decesso su sette è attribuibile alle sigarette circa 5.500 persone all’anno muoiono per patologie causate dal tabacco.

I fumatori in Toscana sono circa 700mila; di questi circa 300mila, tra i 40 e i 60 anni, nei prossimi anni si ammaleranno più frequentemente di malattie fumo-correlate, quindi è proprio su di loro che si dovrebbe focalizzare l’attenzione. In Toscana purtroppo spesso i fumatori smettono dopo i 60 anni, ormai quando le patologie causate dal fumo sono già insorte. Nonostante questo non è mai troppo tardi per smettere di fumare. L'esempio degli adulti, ed in particolare degli operatori sanitari, può dare un contributo importante nel limitare l’insorgere della dipendenza nelle nuove generazioni.

Domani davanti all’ingresso dell’Ospedale i volontari del Servizio Civile distribuiranno spillette con il logo della campagna del Meyer e brochure informative sui danni del fumo attivo, passivo e quello cosiddetto “di terza mano”. Nel corridoio che dall’ingresso dell’ospedale porta alla Hall Serra sarà infine allestita una mostra con i disegni che i bambini hanno realizzato nel corso dei laboratori proposti dalla ludoteca. Invitati a elaborare in modo creativo il logo del divieto, i piccoli non hanno esitato a esprimersi con fermezza contro il tabacco e i danni che questo provoca alla salute. Una mostra fotografica con i disegni realizzati dai bambini in ludoteca nell’ambito di un laboratorio incentrato sul divieto di fumo, una distribuzione di spille e cartoline con semplici informazioni sui danni provocati dalla sigarette: così l’Ospedale pediatrico Meyer celebrerà domani la Giornata mondiale senza tabacco indetta dall’Oms per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema del tabagismo. Il 2016, per il Meyer, è stato un anno particolarmente significativo su questo fronte: dal febbraio scorso, l’ospedale ha avviato il progetto “Tutto il Meyer libero dal fumo”, una campagna informativa diretta a tutti gli operatori del pediatrico, ma anche a coloro che lo frequentano. Il progetto è stato avviato in concomitanza con l’entrata in vigore del decreto legislativo n.

6/2016 che prevede il divieto di fumo nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologie. Di qui, il divieto di fumare nel parco, nei vialetti, sulle terrazze, in prossimità delle fontane, insomma in tutta l’area esterna del Meyer. Una scelta d’amore per tutti, ma soprattutto per i piccoli pazienti. E non è un caso che il simbolo prescelto per la campagna informativa sia un cuore che racchiude la scelta di dire stop al fumo di tabacco. Tante le iniziative adottate per accompagnare questo importante cambiamento.

Per monitorare il rispetto delle nuove regole, è stato costituito un gruppo di lavoro composto da sanitari, amministrativi e tecnici che si riuniscono a cadenza periodica anche per affrontare alcuni problemi che possono essere migliorati o risolti. In vari punti del Meyer è stata affissa una cartellonistica ad hoc e sono stati realizzati gadget per sensibilizzare i fumatori e rafforzare in loro la scelta di evitare di accendere una sigaretta nelle aree vietate. Il nuovo Regolamento aziendale, inoltre, ha introdotto multe e sanzioni disciplinari per i trasgressori.

Accanto all’impegno per far rispettare il divieto, però l’Ospedale ha attivato un percorso di condivisione di questa scelta, attraverso la creazione di un apposito indirizzo mail a cui il personale può scrivere segnalazioni, riflessioni e suggerimenti e attraverso la proposta di focus group, durante i quali si è parlato di alcune possibilità per smettere di fumare e delle testimonianze di ex fumatori.

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