FloReMus, il Rinascimento Musicale a Firenze

L'Homme Armé presenta la quinta edizione del Festival Internazionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 agosto 2021 18:08
FloReMus, il Rinascimento Musicale a Firenze

La quinta edizione del festival internazionale «FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze» si svolgerà da venerdì 27 agosto a domenica 12 settembre. Il programma, incentrato sull’importante ricorrenza dei 500 anni dalla morte di Josquin Desprez, si articolerà come gli altri anni in Concerti serali, Concerts à boire, Conversazioni e un Laboratorio.

Con particolare entusiasmo L’Homme Armé ha voluto dedicare la quinta edizione di FloReMus, nel quinto centenario della morte, a Josquin Desprez, ormai ritenuto uno dei più grandi compositori della storia della musica occidentale al pari di J.S. Bach, Mozart, Beethoven e altri. Anche perché, sin dai suoi esordi negli anni ’80, L’Homme Armé si è dedicato subito con passione e meraviglia allo studio e alla esecuzione delle musiche di questo immenso compositore. Per questo il Festival inizia il 27 agosto, nella ricorrenza del giorno della morte di Josquin avvenuta a Condé sur l’Escaut, oggi al confine tra Francia e Belgio. Si parte il 27 alle 18 dunque con una conversazione introduttiva, in formato digitale, che il musicologo e musicista americano Jesse Rodin (lo stesso che due giorni dopo dirigerà dal vivo il primo dei concerti serali) dedica alla figura, per certi versi misteriosa, di Josquin.

Il festival si articola in:

- concerti serali: affidati ad interpreti di livello internazionale, e collocati in luoghi di straordinario interesse culturale;

- concerti pomeridiani: affidati ad ensembles formati da musicisti emergenti, eventualmente collocati in contesti più informali con un tocco di convivialità (concerts à boire);

- conversazioni: incontri su temi legati al periodo storico, affidati ad esperti del settore che li affronteranno con un taglio da alta divulgazione;

I Concerti serali (ore 21.15) sono: domenica 29 agosto Ensemble Cut Circle (USA) diretto da Jesse Rodin, venerdì 3 settembre Ensemble Janequin (Francia) diretto da Dominque Visse, lunedì 6 settembre Dulces exuviae, ovveroRomain Bockler (voce) e Bor Zuljan (liuto), martedì 7 settembre European Youth Viol Consort,concertato da Bettina Hoffmann, giovedì 9 settembre Anonima Frottolisti (Assisi), domenica 12 settembre L’Homme Armé diretto da Fabio Lombardo.

Il Festival Internazionale FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze è il primo festival interamente dedicato alla musica del Quattro-Cinquecento, collocato nella città che ha maggiormente influito sulla cultura rinascimentale nelle sue varie sfaccettature, artistico-visive, letterarie, musicali, filosofiche, scientifiche e politiche. Il Rinascimento rappresenta un periodo di grandi movimenti politici, sociali, artistici e scientifici, un periodo che, per certi versi, potrebbe avere delle analogie con altri periodi storici, compreso quello attuale; ma lo stesso si può dire per il panorama della musica del Rinascimento, che presenta varie analogie con quello attuale.

Biglietti per i concerti serali (intero euro 18, ridotto euro 12) e per alcuni dei concerts à boire (5 euro): nei luoghi dei concerti un’ora prima dello spettacolo. Tutte le iniziative si svolgeranno nel rispetto dei protocolli anti-covid. A fronte della riduzione della capienza delle sale e per consentire una migliore organizzazione, è obbligatoria la prenotazione per tutti gli eventi, compresi quelli ad ingresso libero. I biglietti prenotati vanno ritirati 30 minuti prima dell’inizio dei concerti. Prenotazioni: direttamente sul sito https://hommearme.it/ (dove si trova il calendario completo degli eventi; solo per informazioni e non per prenotazioni: informazioni@hommearme.it)

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Programma dei Concerti serali, con inizio alle 21.15:

Domenica 29 agosto, Museo di San Marco (Piazza San Marco, Firenze)

Josquin … 500. Musiche sacre e profane di Josquin Desprez

Ensemble Cut Circle (USA), diretto da Jesse Rodin

Un ensemble che unisce la ricerca all'avanguardia con una profonda conoscenza e impegno; masterful, driving, passionate, pathbreaking sono alcuni degli aggettivi che la critica internazionale gli ha tributato. L'approccio lungimirante del Cut Circle Ensemble è radicato in una tecnica vocale flessibile e nella convinzione che la polifonia coinvolga tutte le emozioni. Fondato nel 2003 da Jesse Rodin, Cut Circle è specializzato nella musica del lungo XV secolo: Guillaume Du Fay, Johannes Ockeghem, Josquin des Prez e i loro contemporanei. L'ensemble ha ricevuto il Noah Greenberg Award, che premia i contributi eccezionali alle pratiche esecutive storiche (American Musicological Society); il Prix Olivier Messiaen (Francia); Editor's Choice (Gramophone, Regno Unito) e un Diapason d'Or (Francia). Ha in lavorazione diversi album, tra cui un album dedicato ai mottetti e alle canzoni di Josquin, la cui uscita è prevista per il 2022.

Corrine Byrne, soprano; Jonas Budris, tenore; Paul Max Tipton, baritono; Lawrence Jones, tenore; Bradford Gleim, baritono; Sonja DuToit Tengblad, soprano; Jesse Rodin, direzione.

Venerdì 3 settembre, Auditorium di Sant’Apollonia (via san Gallo 25, Firenze)

Mille regretz de vous habandonner. Le chansons di Josquin Desprez (I)

Ensemble Janequin (Francia), diretto dal fondatore Dominque Visse

Uno strepitoso ensemble che, in 43 anni d’attività, è diventato un punto di riferimento interpretativo per la musica antica, specialmente per una parte del repertorio francese. Conosciutissimo a livello mondiale anche in virtù di una vasta discografia, da poco ha pubblicato un CD col Septiesme livre de chansons di Josquin Desprez (Ricercar, 2020), ottimamente recensito dalla critica specializzata.

Ensemble Clément Janequin: Magali Demora, soprano, Dominique Visse, controtenore, Olivier Coiffet, tenore, Martial Pauliat, tenor, Geoffroy Buffière, basso, Yoann Moulin, clavicembalo e organo

Lunedì 6 settembre, Museo di San Marco

Adieu mes amours. Le chansons di Josquin Desprez (II)

Dulces exuviae: Romain Bockler, baritono; Bor Zuljan, liuto

L’ensemble Dulces Exuviae è nato dall’incontro fra il liutista sloveno Bor Zuljan e il baritono francese Romain Bockler. Il duo è specializzato nell’improvvisazione e nell’ornamentazione. Esplorando i diversi repertori della musica rinascimentale, Dulces Exuviae propone programmi originali, fra melodie meditabonde e virtuosismi strumentali e vocali. I loro concerti toccano i sensi e aspirano a riprodurre la magia orfica descritta dagli antichi.

Martedì 7 settembre, Auditorium di Sant’Apollonia

Viole in choro. Musiche policorali per consort di viole da gamba

Musiche di Gabrieli, Striggio, Marenzio

European Youth Viol Consort, concertatore Bettina Hoffmann

La costituzione di questo ensemble è una delle principali azioni strategiche del Progetto Violanet (European Violadagamba Network): 20 giovani gambisti, provenienti dalle istituzioni europee che partecipano al progetto, lavorano insieme durante gli incontri nelle varie sedi sparse per il continente.

Giovedì 9 settembre, Museo di San Marco

“... e non è mai sera né mattina”. Musica nelle corti dell’Umanesimo italiano

Ensemble Anonima Frottolisti

Musiche di A. Busnoys, M. Cara, J. Desprez, B. Tromboncino e altri

Jacopo Facchini, voce; Kateřina Ghannudi, arpa, voce; Luca Piccioni, liuto, voce; Simone Marcelli, organo portativo, clavicytherium, voce; Massimiliano Dragoni, dulcimelo, salterio, percussioni storiche; Jacob Mariani, viola ad arco, liuto.

Anonima Frottolisti nasce nel 2008 ad Assisi dall’incontro di musicisti provenienti da esperienze musicali e di studio internazionali, collaboratori di alcuni tra i più importanti ensemble di musica antica europei. Alla base del progetto musicale, la riscoperta e lo studio filologico del repertorio composto tra XV e XVI secolo, l’Umanesimo musicale, oltre che medievale. La prassi e la ricerca di Anonima Frottolisti è caratterizzata dall’utilizzo di partiture originali, dallo studio paleografico e storico-musicologico, nella consapevolezza del valore della scrittura e della teoria dell’epoca, cercando di esaltare al massimo l’arte compositiva pervenuta sino ai nostri giorni. L’ensemble si occupa, visti i presupposti , della ricerca e della codificazione del materiale originale e inedito. Anonima si è esibita in Italia e all’estero in alcuni dei più importanti festival di musica antica.

Domenica 12 settembre, Auditorium Sant’Apollonia

Ave…Virgo serena. Architetture musicali nella produzione sacra di Josquin Desprez

L’Homme Armé diretto da Fabio Lombardo; cantus: Elena Bertuzzi, Mya Fracassini, Matteo Pigato; altus: Massimo Altieri, Andrés Montilla; tenor: Paolo Borgonovo, Riccardo Pisani; bassus: Guglielmo Buonsanti, Gabriele Lombardi

L’HOMME ARMÉ, fondato nel 1982, svolge un’intensa attività di ricerca e di esecuzione concertistica e discografica del repertorio, principalmente vocale, dal Trecento al Seicento, dedicando particolare attenzione al repertorio fiorentino, In questo ambito ha effettuato registrazioni discografiche come Musica a Firenze al tempo di Lorenzo il Magnifico, Regina Pretiosa: una celebrazione mariana del Trecento Fiorentino, Missa in Assumptione Beatae Mariae Virginis di Marco da Gagliano.

Nel corso delle sua attività concertistica ha ripetutamente e con successo eseguito grandi opere della letteratura antica come Vespro della Beata Vergine, Intermedi della Pellegrina, Rappresentazione di Anima et di Corpo). Ha collaborato con vari musicisti e direttori quali Frans Bruggen, Andrew Lawrence-King, Christophe Coin, Andrew Parrott, Kees Boeke, Alan Curtis. Da molti anni la direzione artistica e musicale del gruppo è affidata a Fabio Lombardo. L’Homme Armé è stato ripetutamente presente nelle stagioni concertistiche di importanti istituzioni e festival, come ad esempio Ravenna Festival, Teatro Valli di Reggio Emilia, Mart di Rovereto, Teatro Regio di Parma, Unione Musicale di Torino, Amici della Musica (Verona, Mestre, Firenze), l’Orchestra della Toscana, la Società del Quartetto di Milano, il Festival Barocco di Viterbo, il Festival Cusiano del Lago d’Orta, i Concerti del Gonfalone di Roma; inoltre Canto delle Pietre, Segni Barocchi di Foligno, Taormina Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Anima Mundi di Pisa, Concerti al Quirinale (RAI), Teatro Grande di Brescia e svariati altri.

Negli ultimi anni, il gruppo ha sviluppato una riflessione sulle affinità tra alcune delle problematiche sollevate dalla “musica antica” e alcune forme di pensiero musicale attuale, ricercando analogie tra la ricerca della prassi esecutiva del repertorio antico e di quello contemporaneo. Tale riflessione ha stimolato L’Homme Armé ad estendere il proprio campo di ricerca ed esecuzione anche alla musica contemporanea. Ha così presentato con successo programmi molto particolari che affiancano musiche antiche e contemporanee da Dufay, Josquin, Palestrina, Janequin, Vecchi a Messiaen, Kurtag, Hersant, Lang, Sciarrino, Pezzati, Pärt, Nono, Cage, Berio; di quest’ultimo in particolare sono stati eseguite composizioni notevoli come Laborintus II, Cries of London e A-Ronne.

Con questo repertorio ha partecipato tra l’altro a Fabbrica Europa, Architecture of voices (Kiev), Maggio Musicale Fiorentino, Tempo Reale Festival. In virtù della competenza professionale e del livello artistico delle sue esecuzioni, l’ensemble ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti e commissioni da istituzioni e comitati nazionali.

Concerts à boire

Sabato 4 settembre ore 19.30, MAD -Murate Art District (Piazza delle Murate); biglietti: € 5

Ensemble Vago Concentoin Il concerto delle dame. Musiche di Luzzasco Luzzaschi.

Soprani: Maria Clara Maitzegui, Sara Ricci, Cecilia Rizzetto; clavicembalo: Marcello Rossi Corradini.

Domenica 5 settembre, ore 12, Teatro Tredici, Via A. Nicolodi 2, Firenze: biglietti: € 5

Ensemble Puy de Saint Cyr in Becoming Josquin. La musica che ascoltava il giovane Josquin, prima di diventare il “padrone delle note”. Musiche di J. Ockeghem, G. Dufay, A. Busnoys, e altri

Laia Blasco Lopez, voce, flauto dritto; Margherita Burattini, arpa gotica; Caterina Chiarcos, voce; Andrea Gavagnin, voce, flauto dritto; Jeremy Nastasi, liuto; Timothy Nastasi, traversa medievale

Mercoledì 8 settembre, ore 19.30, Chiesa di S. Maria a Settignano, Piazza Niccolò Tommaseo (Settignano - Firenze). Ingresso libero

Ensemble Le Tems Revient in Musiche del Rinascimento europeo per il Natale. Musiche di F. Corteccia, T. L. De Victoria, W. Byrd, Josquin Desprez.

Letizia Padrini, Elena Mascii (soprano), Elena Coscia, Niccolò Landi (alto), Luca Mantovani, Neri Landi (tenore), Andrea Berni, Lorenzo Tosi (basso)

Venerdì 10 settembre ore 19.30, MAD - Murate Art District (Piazza delle Murate);biglietti: € 5

PassiSparsi Ensemble in Cantar per scherzo. Musiche di Orlando di Lasso dal Libro de villanelle, moresche et altre canzoni

Martha Rook, soprano; Cora Mariani, mezzosoprano; Neri Landi, tenore; Lorenzo Tosi, basso.

Sabato 11 settembre, ore 19.30, Chiesa di S. Maria a Peretola, Piazza G. Garibaldi 12, Firenze; ingresso libero

Ensemble Lilium Cantores diretto da Umberto Cerini in Levita Laurentius. I libri della scuola di musica di San Lorenzo. Scuola romana e autori fiorentini nei volumi redatti tra Sei e Settecento per la Scuola e per la Cappella “di casa”. Musiche di Pierluigi da Palestrina e Marco da Gagliano

Conversazioni in programma per FloReMus 2021

Venerdì 27 agosto, ore 18

Canale Facebook de L’Homme Armé

https://www.facebook.com/hommearmefirenze

Josquin Desprez a 500 anni dalla morte, conversazione con Jesse Rodin

Il famoso musicologo Jesse Rodin ci racconta sinteticamente, con parole, suoni e immagini, grandezze e misteri di uno dei più importanti compositori della musica occidentale, morto il 27 agosto 1521. Rodin, autore di un bellissimo libro sulla Roma di Josquin e responsabile di un grande progetto internazionale sulle di lui opere, commenterà anche due importanti lavori dell’autore. La conversazione sarà in italiano.

Giovedì 2 settembre, ore 17.30

Institut Français de Florence (Piazza Ognissanti 2, Firenze)

Josquin … chansonnier, conversazione con Dominique Visse

Focus sulla raffinatissima produzione profana di Josquin Desprez anche alla luce della recentissima interpretazione dell’Ensemble Janequin dedicata al Settimo libro di chansons del compositore fiammingo. Le tipologie delle chansons vanno da quelle più leggere e talvolta dai risvolti erotici, come ad esempio Allegez moy o Petite camusette, a quelle malinconiche o decisamente tristi, inserendosi nel genere del “lamento”, come ad esempio Nymphes des bois composto per la morte di Johannes Ockeghem.

Domenica 5 settembre, ore 18

Auditorium Folco Portinari della Fondazione CR (Via Folco Portinari, 5, Firenze

Enigma fortuna. Musica e Umanesimo in Zacara da Teramo, conversazione con Michele Pasotti

Il periodo che va dall’affermazione della polifonia mensurale all’inizio del Trecento alle ultime messe di Dufay è ricchissimo di trasformazioni, un grande laboratorio in cui avviene il passaggio non lineare dalla civiltà musicale medievale a quella rinascimentale. Questo trapasso è stato spesso interpretato come un lungo tramonto del gotico, il celebre Autunno del Medioevo. Dalla musica di tutto il XIV secolo e dalle testimonianze attorno ad essa emerge invece una sorprendente coscienza di novità e modernità.

Se si guarda poi in particolare all’Italia, forse il motore principale di innovazione e trasformazione é il pensiero umanistico dai suoi inizi alla sua piena realizzazione. Un vento di radicale rinnovamento che investe tutti gli aspetti del mondo tardomedievale, un interesse e uno sguardo nuovo sull’uomo che nasce nell’Italia del Trecento e che nel Quattrocento si dispiega in tutta la sua ampiezza e in tutta Europa. Zacara è certamente uno dei protagonisti di questo passaggio.

Lunedì 6 settembre, ore 18

Institut Français de Florence (Piazza Ognissanti 2, Firenze)

Cantare al liuto e improvvisazione nel Rinascimento, conversazione con Romain Bockler e Bor Zuljan

L'improvvisazione era indissociabile dalla pratica musicale nel Rinascimento. Spinta dalle idee del fiorentino Marsilio Ficino ha influenzato la musica su livelli differenti: dalla improvvisazione della polifonia, all'ornamentazione e la pratica della diminuzione. Il liuto, strumento prediletto del Rinascimento, condivideva queste idee, improvvisando pezzi polifonici e anche riducendo la polifonia sullo strumento solo o accompagnando la voce, come la lira d'Orfeo.

Giovedì 9 settembre, ore 18

Institut Français de Florence (Piazza Ognissanti 2, Firenze)

Presenza teologica nella musica di Josquin Desprez, conversazione con Walter Testolin

Un’esplorazione dei significati teologici filtrati attraverso complesse simbologie nelle composizioni di Josquin.

Domenica 12 settembre, ore 18

Auditorium Folco Portinari della Fondazione CR (Via Folco Portinari, 5, Firenze)

Il paesaggio musicale di Dante, conversazione con Gian Luca Lastraioli

Sono numerosi gli indizi e le citazioni rintracciabili nelle opere di Dante che ci permettono di ricostruire quello che possiamo definire il paesaggio musicale entro il quale il Poeta stesso visse e operò e del quale fu sicuramente profondo conoscitore e, talvolta, diretto protagonista. Gian Luca Lastraioli ci conduce attraverso una ricognizione “organizzata”4 di questi indizi, proponendo una ricostruzione del mondo musicale dal quale Dante fu circondato e/o del quale Dante stesso fu, in più di un'occasione, epicentro.

Laboratori di FloReMus (ingresso libero)

Martedì 31 agosto ore 18, Biblioteca Buonarroti, Viale Guidoni 188

Mercoledì 1 settembre ore 18, Biblioteca Luzi, Via Ugo Schiff 8, Firenze

Giovedì 2 settembre, ore 17.30 Biblioteca CaNova, Via Chiusi 4/3A, Firenze

FloReMus – Laboratorio: Rinascimento prossimo futuro, a cura di Gian Luca Lastraioli.

In un momento in cui la parola “rinascimento” è diventata particolarmente di moda il Laboratorio intende intrecciare un dialogo tra il periodo storico denominato Rinascimento e il nostro tempo, proprio a partire dalla musica, un’arte molto trascurata nonostante sia oggi quella più diffusa a livello planetario. Gli incontri sono espressamente rivolti a persone non particolarmente esperte dell’arte, della cultura e della musica del Rinascimento, e hanno l’obiettivo di favorire una stimolante conoscenza sull’influenza di quel periodo su tutta la cultura occidentale anche in forme inattese.

Parimenti a quanto accadde nel campo delle altre arti, il periodo rinascimentale fu teatro, anche nella musica, di una straordinaria e “rinnovata” vitalità che creò le condizioni per la fioritura e lo sviluppo di una sofisticata stagione musicale. Che si trattasse di musica dedicata all’intrattenimento (come nel caso del Madrigale e della Frottola), che si trattasse di musica destinata alla celebrazione religiosa (come nel caso della Messa Polifonica) o che si trattasse di musica strumentale destinata a far danzare gli abili ballerini del periodo, la musica composta nell’arco di tempo che va, grosso modo, dalla fine del XIV all’inizio del XVII secolo, è permeata da uno splendido “aureo equilibrio” che la rende facilmente comparabile con le opere d’arte e con le architetture del tempo.

Per mezzo di supporti audio e video e di esempi eseguiti dal vivo, l’incontro con Gian Luca Lastraioli conduce l’ascoltatore in un percorso di avvicinamento al repertorio musicale rinascimentale. Sappiamo che, da queste parti, ci basta camminare per strada e alzare un po’ gli occhi per vedere le architetture di Brunelleschi o le sculture di Michelangelo, ma allora: perché non indagare un po’ anche sulla “colonna sonora” di quel tempo, magari individuando non solo le differenze, ma anche le similitudini con la musica dei nostri giorni?

hommearme.it per tutti gli eventi, compresi quelli a ingresso libero.

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