Firenze sfregiata: Signoria, la Loggia de' Lanzi nuovamente violata

I Carabinieri controlleranno i filmati

Antonio
Antonio Lenoci
02 giugno 2015 13:13
Firenze sfregiata: Signoria, la Loggia de' Lanzi nuovamente violata

Nuovamente danneggiata la scultura di Pio Fedi raffigurante Il Ratto di Polissena. Dopo il dito indice della mano sinistra staccato di netto nel marzo 2013 è già staccato nell'ottobre del 2012, stavolta è toccato al mignolo, sempre della mano sinistra. A differenza del passato, i vigilanti non si sono accorti immediatamente del danno e dunque si sono rese necessarie le immagini delle telecamere di sorveglianza al vaglio degli inquirenti.La protezione della Loggia più famosa del mondo è un problema che Firenze affronta da tempo. Più volte si è presentata l'ipotesi di chiudere le opere da inferriate, ma si è preferito utilizzare guardie a protezione dagli atti vandalici, mentre nulla è possibile fare contro gli agenti atmosferici che hanno decretato nel tempo la scelta di clamorosi trasferimenti."Tutte le dita di quella mano sono prodotto di integrazioni, rese necessarie da ripetute asportazioni e atti vandalici" ricorda la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze.Adesso si lavorerà per ripristinare il danno. Già nel 2013 la Direzione degli Uffizi, da cui dipende la Loggia dei Lanzi, aveva disposto che il frammento fosse reintegrato da Alberto Casciani, restauratore già intervenuto più volte sulla struttura lapidea. L'opera datata 1865 rappresenta la scultura ottocentesca italiana, è l'unica opera moderna in mostra sulla vetrina mondiale di piazza della Signoria che conta altre opere, una delle quali è il Ratto delle Sabine del Giambologna, destinato a trasferirsi alla Galleria degli Uffizi.

Una decisione presa dal pool creato da Cristina Acidini, per salvare uno dei monumenti più rappresentativi di Firenze considerato esposto a qualsiasi tipo di pericolo. 

A Dario Franceschini nell'inverno scorso è giunta una accurata documentazione in merito alla pericolosa esposizione dell'opera in un luogo pubblico che, a quanto pare e trova conferma nella cronaca, non è possibile difendere.Firenze è destinata a mostrare copie: così è per la nota scultura del Porcellino accarezzato ogni giorno da migliaia di turisti, ma anche per il David che si trova sull'Arengario di Palazzo Vecchio dove Michelangelo lo avrebbe voluto o ancora il David del piazzale Michelangelo.

"Polissena, figlia minore di Priamo, rapita da Pirro per essere sacrificata in previsione della partenza delle navi greche per il ritorno dalla guerra di Troia. La violenza del rapimento è sottolineata dall'uccisione del fratello di Polissena Polidoro, caduto per difendere la sorella, e dal braccio alzato di Pirro con la spada impugnata che sta per vibrare il colpo per uccidere anche la madre di Polissena, Ecuba, che cerca di trattenerlo".

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