Festa della Repubblica, scenografia inedita a Firenze

Varratta: "La Repubblica siamo noi e nessuno si deve sentire escluso"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 giugno 2014 15:03
Festa della Repubblica, scenografia inedita a Firenze

Scenografia inedita stamani per la cerimonia che commemora il 2 giugno. 

Una sorpresa ha accolto i fiorentini che stamani si sono recati in piazza della Signoria: una gigantesca bandiera italiana sventolava dai merli di Palazzo Vecchio. E' anche così che è stato festeggiato il 68° anniversario della fondazione della Repubblica. Il grande stendardo di 250 mq è stato dispiegato dai Vigili del Fuoco nel corso della tradizionale cerimonia organizzata dalla Prefettura per celebrare il 2 giugno.E' stato il prefetto Luigi Varratta ad aprire la manifestazione con la lettura del messaggio che il Capo dello Stato rivolge all'Italia in questa occasione.

Poi Varratta ha fatto un breve discorso per esprimere i suoi sentimenti di gratitudine "per l'egregio lavoro che vien fatto in questo territorio" e per il senso di orgoglio che prova nei confronti di tutte le componenti della società fiorentina: gli enti locali, la pubblica amministrazione, la magistratura, le forze di polizia, le istituzioni religiose, le associazioni di categoria, le imprese, il volontariato. "Fin dal primo giorno del mio arrivo a Firenze - ha affermato Varratta - mi hanno colpito la sinergia e lo spirito di leale collaborazione che esiste tra tutte le istituzioni e che questa città conferma ogni giorno".

Il prefetto ha mostrato soddisfazione anche nei confronti dei cittadini. "La gente ci scrive, ci indica problemi e soluzioni, ci sprona a fare meglio. Dai messaggi che riceviamo - ha aggiunto - traiamo spunti e in questo modo i cittadini partecipano alle strategie di intervento che adottiamo. A loro dico grazie per l' attenzione che hanno verso la nostra azione, è un fattore positivo, è segno di amore verso il loro territorio". Per il prefetto il rapporto costante con la collettività dimostra che "la Repubblica siamo noi e nessuno si deve sentire escluso".

Varratta ha poi ricordato come sia necessario continuare a fare il massimo sforzo, con assiduità, soprattutto nelle emergenze più complesse che viviamo da vicino, come l'immigrazione e il disagio abitativo. Sul dramma dei profughi ha detto "questa è una terra accogliente e c'è bisogno che continui ad essere generosa".Quindi parole per coloro che oggi hanno ricevuto l'onorificenza dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, "persone che con bravura e serietà si sono misurate nel loro mondo, che sono esempi virtuosi di nostri concittadini e motivo di soddisfazione per tutta la comunità".

Infine un pensiero commosso Varratta lo ha rivolto agli internati nei campi di lavoro nazisti durante la seconda guerra mondiale, a cui oggi è stata assegnata la medaglia d'onore, ritirata dai familiari. "Il loro sacrificio ci ha assicurato la libertà e i valori fondamentali che si ritrovano nella nostra Costituzione e che sono così rappresentati - ha concluso il prefetto - dal Tricolore che sventola alle mie spalle".Elenco dei 27 insigniti OMRI (Onorificenza dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana):Cavalieri: Idamo Batignani, Fausto Birigazzi, Generoso Ceruolo, Giuseppe Cesare, Marcello Della Valle, Roberta Doni, Aliviero Fossi, Gianni Leonardi, Epifanio Giuseppe Lo Sardo, Loreto Mastrogiacomo, Dante Nannoni, Lenin Paoli, Paolo Parigi, Michele Pes, Alessandro Puccini, Ciro Raineri, Romolo Riccio, Pietro Massimo Spagli, Mario Alfio Davide Spina, Dino Xaiz.Ufficiali: Gianfranco Brosco Giovanni Mola, Alessandra Terrosi, Nicola ZitoCommendatori: Osvaldo Casto, Mario Di Gangi, Vincenzo UmbrellaElenco dei sei insigniti con le medaglie d'onore:Luigi Barbetti, Giovanni Cavigli, Silvano Bertini, Francesco Pucci, Erasmo Frizzi, David Romiti.

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