Il tema principale del numero è “Il futuro dell’Europa” con gli atti della tavola rotonda organizzata dall’Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane, a Roma il 13 settembre 2022, a cura di Andrea Mulas. La pubblicazione, come scrive Valdo Spini, presidente dell’Aici, si propone di «dare il suo contributo per parlare di Europa in questo momento così complicato e così difficile….. intende dare un contributo alla coscienza europea del nostro Paese. Alla coscienza che senza una politica europea dell’Italia, i nostri gravi problemi non si risolvono, anzi si aggravano».
Giuliano Amato nel suo intervento iniziale, afferma: «Il cammino verso un’Europa più integrata è inevitabilmente accidentato e dipende dalla predisposizione cooperativa o conflittuale di identità e di interessi nazionali, che ci sono e che, realisticamente, sono destinati a restare. Arriveremo dunque mai a una federazione? Temo proprio che abbia ragione il Tribunale costituzionale tedesco, quando scrive che i passi avanti che potremo fare così come sinora è accaduto sono quelli che stanno dentro i confini di una Unione di Stati». Il Quaderno presenta un importante contributo di Elisabeth Guigou già Ministro francese e deputata all’Assemblée Nationale e al Parlamento europeo, insieme ad interventi e contributi di Giuseppe Benedetto, Marco Buti (capo di gabinetto del Commissario europeo Paolo Gentiloni), Franco Ippolito, Andrea Puccetti, Blando Palmieri, Giuseppe Bronzini, Innocenzo Cipolletta, Beatrice Covassi (neodeputata al Parlamento Europeo), Maria Panetta e Andrea Mulas, il curatore del numero.
Nella rubrica “Storia e Memoria”, vengono pubblicati due interventi del direttore Spini rispettivamente all’’inaugurazione della Sala Giacomo Matteotti alla Camera dei deputati e al centenario della Facoltà valdese di teologia a Roma. Ampia e documentata la consueta rubrica “Libri arrivati in redazione” di Antonio Comerci.
