Domenica al Museo il 3 settembre a Firenze e in Toscana

Con l’iniziativa voluta dal MiC-Ministero della Cultura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 settembre 2023 15:02
Domenica al Museo il 3 settembre a Firenze e in Toscana

Domenica 3 settembre torna l’appuntamento con l’iniziativa del Ministero della Cultura che prevede l’ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese in tutti i monumenti, musei, gallerie, parchi e giardini monumentali dello Stato. Anche molti dei luoghi della cultura statali della Direzione regionale musei della Toscana diffusi su tutto il territorio regionale saranno aperti gratuitamente con le mostre temporanee ancora in corso, visite tematiche e iniziative.

A Firenze sarà possibile visitare gratuitamente il Museo Archeologico Nazionale e la sua sezione egizia, seconda per importanza in Italia solo al Museo Egizio di Torino, che conta circa quindicimila reperti e comprende materiale che va dalla Preistoria all'Epoca Copta, con notevoli raccolte di stele funerarie, vasi, ushabti, amuleti e sarcofagi di varie epoche: fra i numerosi capolavori esposti si possono ammirare il carro della XVIII dinastia, il pilastro e il rilievo con la dea Maat dalla tomba di Sethy I, scavata nella Valle dei Re a Tebe, il corredo della nutrice di una figlia del faraone Taharqa, il rilievo con gli scribi dalla tomba del faraone Horemheb a Saqqqara, il calice di faïence a bocca quadrata, i sarcofagi appartenenti ai Grandi Sacerdoti del dio Amon scoperti nel nascondiglio di Bab el-Gasus e il ritratto di una donna del II secolo d.C., un esemplare dei cosiddetti ritratti del Fayum che in epoca romana venivano posti sui volti dei defunti mummificati, tra le bende.

Domenica aperti e gratuiti come sempre il Cenacolo di Andrea del Sarto a San Salvi, il Parco di Villa il Ventaglio, le Ville medicee della Direzione regionale: La Petraia, il Giardino di Castello e la Villa medicea di Poggio a Caiano con il Museo della Natura Morta, che espone oltre duecento dipinti provenienti dalle collezioni appartenute ai Medici. Le opere sono ordinate in un percorso museale che segue lo sviluppo del collezionismo mediceo di questo genere pittorico, dedicato alla rappresentazione dei temi e dei soggetti della natura.

Predominano i fiori, in tutte le varietà e disposti nei modi più fantasiosi (in vasi, singolarmente o in ghirlande, in piccoli mazzi), i frutti, gli animali (visti anche con un’attenzione illustrativa prettamente scientifica), ma anche oggetti preziosi o di uso comune riuniti con gli altri elementi della natura a formare composizioni intense e raffinate, in qualche caso cariche di significato simbolico.

Approfondimenti

La Galleria dell’Accademia di Firenze è nata, infatti, per ospitare la celebre scultura di Michelangelo, per proteggerla dalle intemperie a cui era esposta nella sua precedente collocazione, sull’Arengario di Palazzo Vecchio, nella Piazza della Signoria. E proprio quest’anno, ne 2023 ricorrono i 150 anni dal suo arrivo in questa sede. Un progetto che nasce nel 1842, da un’idea di Lorenzo Bartolini, artista a cui è consacrata la Gipsoteca, riaperta di recente con un nuovissimo allestimento, voluto dal direttore Cecilie Hollberg.

La Gipsoteca è un vero gioiello, un’ambiente sorprendente che i visitatori non si aspetterebbero di trovare. Il monumentale salone è un luogo di grande fascino che ricrea idealmente lo studio di Bartolini, tra i più importanti scultori italiani dell’800; riunisce gran parte dei gessi da lui realizzati: oltre 400, tra busti, bassorilievi, sculture monumentali, modelli originali, due busti in marmo raffiguranti il musicista Niccolini e Napoleone Bonaparte (recentissima acquisizione), insieme ad una raccolta di dipinti di maestri ottocenteschi che hanno studiato o insegnato all’Accademia di Belle Arti.

Ma molte altre sono le collezioni esposte all’interno della Galleria, dedicate ai maestri toscani, che il pubblico potrà divertirsi a scoprire.

Nella Villa medicea di Cerreto Guidi si inaugura domenica 3 settembre, alle ore 17, la mostra “Libri rari di Isabella de’Medici”, un’esposizione, realizzata in collaborazione con la Società Bibliografica Toscana, di diciassette edizioni a stampa della seconda metà del Cinquecento, opera di letterati e scienziati vicini alla corte granducale ed esponenti di spicco della cultura fiorentina, che permettono di apprezzare il vivace contesto letterario in cui vissero Isabella e Paolo Giordano Orsini, del quale si fecero in parte anche promotori come traspare dalla lettura delle dedicatorie.

Nel salone della Villa è inoltre ancora possibile visitare, sempre a ingresso libero, la mostra "La Verità scopre la Menzogna di Vincenzo Mannozzi. Da Palazzo Pitti a Cerreto Guidi", piccola ma preziosa esposizione che presenta al pubblico il bozzetto e la riproduzione di alcuni disegni preparatori del dipinto di Vincenzo Mannozzi, affascinante pittore del Seicento fiorentino, raffigurante “La Verità scopre la Menzogna”. La Villa e le mostre saranno straordinariamente aperte domenica 3 settembre dalle 20 fino alle ore 23, in occasione del Palio del Cerro 2023.

Gratuite anche tutte le aree archeologiche: al Museo archeologico nazionale e Antica Città di Cosa sarà visibile l’installazione site specificDal Giorno alla Notte”, ideata dall’artista Felice Levini con testo critico di Massimo Belli, che racconta la storia dell’antica colonia fondata dai romani sulla sommità della collina di Ansedonia nel 273 a.C. dopo la conquista di Vulci e dei territori etruschi limitrofi. Visitabili gratuitamente anche il tumulo di Montefortini a Comeana (PO), il tumulo del Sodo a Cortona (AR), il Museo archeologico nazionale di Castiglioncello e le aree archeologiche di Vetulonia e Roselle.

Ad Arezzo, nella Basilica di San Francesco, sarà possibile ammirare gratuitamente lo splendido ciclo pittorico di Piero della Francesca raffigurante la Leggenda della Vera Croce e dipinto dall'artista tra il 1453 ed il 1459 c.a. nella Cappella Bacci. Le luminose storie di Piero della Francesca rappresentano una meta imprescindibile per chiunque voglia approfondire la civiltà rinascimentale, una delle maggiori conquiste dello spirito umano.

Sempre ad Arezzo saranno aperti il Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna, il Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate, il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell'Alta Valle del Tevere - Palazzo Taglieschi, e il Museo di Casa Vasari sarà straordinariamente aperto anche in orario pomeridiano, dalle 14 alle 18, con visite guidate gratuite.

A Lucca ingresso gratuito nei due musei nazionali di Villa Guinigi e Palazzo Mansi e all’isola d’Elba nelle due residenze napoleoniche di Villa san Martino e della Palazzina dei Mulini.

A Pisa aperti i due musei nazionali di Palazzo Reale e di San Matteo: in quest’ultimo alle 11 Marco Collareta, già ordinario di Storia dell'arte medievale presso l'Università di Pisa, offrirà al pubblico un approfondimento sulla “Madonna del Latte”, capolavoro realizzato, secondo la critica più recente, da Andrea Pisano nel quinto decennio del Trecento, nonché eccellente esempio di scultura della stagione gotica matura.

Tra le opere che decoravano l'interno della chiesa pisana di Santa Maria della Spina, la "Madonna del latte" venne spostata al museo nel 1946.La Certosa di Calci accoglie il pubblico con visite guidate alle ore 9, 10, 11:30 e 12:30, con prenotazione obbligatoria, nei suggestivi ambienti dedicati alla vita eremitica, cioè il chiostro grande lungo i cui bracci sono disposte le 15 celle dei monaci (una delle quali aperta alla visita), nella chiesa, nelle cappelle, nel refettorio e nel capitolo.

A Monsummano Terme (PT) si potranno attraversare con visite accompagnate le stanze della casa museo del poeta Giuseppe Giusti e le sale del percorso espositivo digitale.

In provincia di Siena, lungo uno dei percorsi della Via Francigena, saranno aperti l’Eremo di San Leonardo al Lago, e a Chiusi il Museo nazionale Etrusco, dove, oltre al nuovo allestimento della sala dedicata al pannello centrale del grande mosaico pavimentale della Violella (II sec. d. C.) esposto al pubblico per la prima volta, sarà visitabile per l’ultimo giorno, la mostra "L’arte di Fabio Civitelli", un’esposizione di 14 tavole con le quali il celebre fumettista aretino celebra i 75 anni di “Tex” e festeggia il compleanno del Ranger a fumetti più famoso del mondo.

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